Delucidazioni
Ho solo 18 anni, saranno 19 a breve; dall'età di 12/13 anni ho iniziato diverse sedute con diverse psicologhe fino all'età di 17 anni, per brevi periodi.
Purtroppo le sedute non sono mai state abbastanza da poterne trarre una reale soluzione. (L'interruzione del percorso non è mai avvenuta per mia scelta, quanto più di mio padre)
Non sono capace di quantificare la durata del mio malessere, sono però consapevole di non essere più la persona che sono sempre stata, ovvero amavo divertirmi, conoscere gente, frequentare feste e ragazzi.
Ad oggi ho sempre più voglia di stare sola, non ho nemmeno più voglia di uscire o frequentare gente, se non quei pochi amici selezionati che ogni tanto ho il piacere di vedere; o forse mi sento solo obbligata a portare avanti la mia vita sociale.
Non ricordo più cosa si prova ad essere felice, ne ricordo cosa si faccia per esserlo, non riesco a trarre piacere da nulla.
E come se d'improvviso la mia vita, o meglio la vita in generale, avesse perso senso, di conseguenza non riesco a trovare nessuna ragione per andare avanti se non quella di proteggere mia madre dal dolore della mia perdita.
Continua a cercare le cause del mio malessere interrogandomi su avvenimenti passati, ma è come se d'improvviso io avessi smarrito il mio passato e di conseguenza la mia persona.
Non ricordo quando è stata l'ultima notte che ho dormito bene, di fatti mi sveglio più volte durante la notte o non dormo affatto. Sono tormentata da incubi notturni, mi capita di svegliarmi urlando o piangendo.
Nonostante io tenga tutto dentro e tutti a debita distanza propositamente, mi sento spesso sola.
Non credo di contemplare il suicidio, però ci penso spesso. Odio l'idea di risultare egoista o ingrata, avendo tutto non sento di avere il diritto di essere infelice eppure è quello che sono.
Vorrei solo parlare con qualcuno senza la paura di ferirlo.