Come superare un aborto?

Inviata da Mariarita · 10 giu 2014 Psicologia sociale e legale

Gentili Dottori,
ho abortito più di sei mesi fa, perchè il mio fidanzato non mi ha appoggiato e io non me la sono sentita da sola ad affrontare la gravidanza e soprattutto a comunicarlo alla mia famiglia, molto tradizionale e conservativa. Ma sono mesi che vivo nella disperazione e ho anche dei forti attacchi di ansia e di autolesionismo. Sono ancora insieme a lui e gliene ho parlato, lui mi rassicura sul futuro e sul fatto che ne avremo altri, ma mi sento comunque colpevole, i miei sensi di colpa non mi danno tregua e a volte mi sento di impazzire. Come si supera il senso di colpa? Riuscirò di nuovo a provare emozioni di felicità o benessere? Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete dedicarmi.

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Miglior risposta 11 GIU 2014

Gentile Rita,
l'aborto è un evento stressante e per tanti versi traumatico. Da soli è molto difficile da superare soprattutto come nel suo caso "non appoggiato" dal fidanzato. Se non si supera nel senso psicologico non si elabora e non ci si desensibilizza ci potrebbero in futuro esserci conseguenze non ben prevedibili.
Il consiglio è di rivolgersi ad un capace psicoterapeuta e chiedere il suo aiuto professionale.
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine

Dr. Paolo G. Zucconi (sessuologia clinica & Psicoterapia) Psicologo a Udine

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9 SET 2023

Gentile Maria Rita lei sta affrontando un periodo emotivamente difficile con forte ansia perché ha affrontato un aborto e per una donna questo è un evento molto personale, doloroso, che spesso viene vissuto come un lutto non elaborato.
Per non provare senso di colpa le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico.
Si faccia coraggio.
Dott.ssa Giovanna Moltoni

Dott.ssa Giovanna Moltoni Psicologo a Roma

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20 GIU 2014

Salve Mariarita
quella dell'aborto è un'esperienza senza dubbi molto dolorosa, lo è quando si ha un'aborto spontaneo e forse ancor di più quando si sceglie di praticarlo, il senso di colpa è il sentimento prevalente. Dobbiamo dunque vedere questo evento come una perdita, un lutto che come ogni lutto va elaborato, in questo caso vanno comprese le cause che l'hanno spinta a non opporsi a questa decisioni e valutate le conseguenze che lei descrive per poi risolverle, per tutto questo necessita di aiuto, dunque di un supporto di una buona psicoterapia.
saluti Dott,ssa Maria Antonella Schiavone

Dott.ssa Maria Antonella Schiavone Psicologo a Jesi

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16 GIU 2014

Gentile signora, la sua situazione è degna di attenzione. Non la sottovaluti e si faccia aiutare da un professionista. L'aborto per una donna è un evento traumatico che può condizionare negativamente. E' necessario valutare se dopo l'aborto lei ha sviluppato un disturbo post traumatico da stress e valutare se vi sono traumi o eventi negativi precedenti. Le consiglio un terapeuta esperto in EMDR, modalità di lavoro che aiuta ad elaborare eventi traumatici. Cordiali saluti e auguri Martina Berta

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16 GIU 2014

Buongiorno Mariarita,
L evento dell aborto potrebbe configurarsi come evento traumatico, è necessario perciò elaborarlo e renderlo accessibile e congruente con il suo vissuto emotivo e cognitivo. Potrebbe essere utile un approccio narrativo o l utilizzo della tecnica Emdr, che "scioglie" il nodo traumatico per rendere il ricordo più funzionale. Non sottovaluti gli attacchi d'ansia e gesti autolesivi, sono messaggi di disagio che possono aggravarsi se non analizzati. Avrà sicuramente risorse e fattori di aiuto che la sosterranno in questo cammino.
Linda

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12 GIU 2014

Gentile Mariarita penso sia importante che si rivolga a uno psicoterapeuta che valuti la possibilità di intraprendere una psicoterapia individuale o anche di coppia per lei e il suo ragazzo. Probabilmente l'aborto ha lasciato dei segni, delle cicatrici che non riescono a ricucirsi dunque risulta importante prendersene cura in modo che possano rimarginarsi. Probabilmente nel suo vissuto di forte malessere manifestato mediante il disturbo d'ansia e l'autolesionismo svolgono un ruolo importante la sua famiglia d'origine che lei definisce come " molto tradizionalista" e quindi presumo contraria all'aborto, e il suo ragazzo che ha avuto un ruolo decisivo nella scelta di abortire. Mi raccomando ,si faccia coraggio e si rivolga a un professionista. Un saluto
Dott.ssa Lucia Firinu Psicologa e Psicoterapeuta Cagliari, Oristano, Serrenti

Dott.ssa Firinu Lucia, Psicologo - Psicoterapeuta Psicologo a Cagliari

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12 GIU 2014

Mariarita, l'aborto è sempre un evento traumatico, e in lei ha provocato una reazione molto profonda. Il senso di colpa la perseguita e le sta rovinando la vita. Per aiutarla bisogna accertare se soffre di un disturbo post traumatico, se ci sono altri traumi precedenti che contribuiscono ad aggravare gli effetti dell'evento recente, e attuare una terapia adeguata. Il trattamento EMDR è un valido strumento in casi come il suo: le consiglio vivamente di rivolgersi a un terapeuta specializzato in EMDR (può vedere dettagli sul sito EMDR Italia). Mi è capitato di affrontare con una paziente un caso simile al suo, con ottimi risultati. Cordialmente.

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12 GIU 2014

Gentile Rita
quanto detto dal collega è assolutamente vero, posso aggiungere che il senso di solitudine dopo un'esperienza così privata e intensa ha bisogno di essere rielaborata ancor più dopo sei mesi.
Intanto puoi iniziare a chiederti cosa ti turba dell'evento,mettendo a confronto i sentimenti di perdita e d'isolamento che stanno alla base molto probabilmente del tuo senso di colpa.
Poi metti a confronto rabbia e rimorso
In ultimo prova a cogliere, se ci sono, eventuali relazioni di questi sentimenti con persone.
Affinchè possa ritrovare una serenità piena affidati ad uno psicoterapeuta che sarà in grado di darti le giuste chiavi di lettura di quanto ti sta accadendo e ti aiuterà a solidificarele relazioni .

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12 GIU 2014

Salve Rita,
non sia troppo severa con se stessa.... si è trovata nelle condizioni di prendere quella decisione e forse non era pronta nè per una gravidanza, nè per una separazione così precoce.
E' stata la sua prima gravidanza? Quanti anni ha? Da quanto tempo sta con il suo compagno e che progetti di vita avete?
Il suo dolore è giustificato, ma il senso di colpa deriva dal fatto che forse è stata travolta dalle circostanze e non ha avuto il tempo necessario per prendere decisioni forse troppo importanti e significative.
Provi a parlarne con qualcuno e ad elaborare questa separazione. Lei è una donna ed in futuro sarà madre.
In bocca al lupo.
Dr. Alessandro Montenero, Rimini.

Dr Alessandro Montenero Psicologo a Rimini

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12 GIU 2014

gent.le Rita,
un aborto è un evento, deciso o spontaneo, alquanto importante nella vita di una donna e della coppia, se esiste. Come Lei stessa sta vivendo, comporta una sofferenza profonda, a più livelli emotivi e corporei, che può avere influenze di notevole portata nella quotidianita, nell animo e nelle/a relazioni che viviamo. Dato che la Sua consapevolezza del dolore si è fatta sentire, è un segnale che va ascoltato e supportato attraverso un percorso di psicoterapia. Ai sensi di colpa e altri vissuti va data voce e dignità , attraverso l ascolto, la narrazione e l accoglienza del dolore, aspetti che uno psicoterapeuta potrà certamente offrirle con professionalità e rispetto.
un carissimo augurio,
cordialmente

Dott.ssa Elisa Fagotto Psicologo a Portogruaro

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12 GIU 2014

Buongiorno Rita, posso solo immaginare la sua sofferenza per una scelta molto difficile presa da poco tempo. In caso di aborto lei sta vivendo un parziale lutto, aggravato dal senso di colpa per aver preso la decisione. Il senso di colpa può passare imparando ad accettare le proprie emozioni e gli eventi passati che non possono essere cambiati. Le consiglio però di farsi aiutare da un terapeuta cognitivo comportamentale di terza generazione con approccio Act che si focalizza sull'accettazione delle esperienze ma sull'impegno in direzione dei propri valori. Rimango a sua disposizione per eventuali consulenze. Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Zocchi

Dott.ssa Elisa Zocchi Psicologo a Samarate

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12 GIU 2014

Cara Rita,
il senso di colpa che stai portando è molto pesante e ti sta provocando un grande disagio emotivo. Ti consiglio con grande affetto di parlarne con un professionista psicologo per poter elaborare questa tua scelta, che pur dettata da motivazioni razionali, non è stata affrontata sul piano emotivo. Fatti aiutare e vedrai che ritroverai la serenità perduta.
Dott.sa Paola Madesani

Dott.sa Paola Madesani Psicologo a Brescia

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12 GIU 2014

Cara Rita,
l'aborto rappresenta sempre il fallimento di un progetto, la conclusione di un sogno, e genera sempre soprattutto nella donna il lutto per la perdita. Quando,, come nel suo caso, questo fallimento è frutto di una decisione forzata dalla situazione, ma non del tutto condivisa intimamente, il lutto si complica con la "colpa" di averlo determinato o di non essere stati abbastanza capaci di sostenerlo. Credo che lei abbia bisogno di un terapeuta con il quale elaborare questo lutto e superare i suoi sentimenti di colpevolezza, accettando che nel momento di questa scelta lei non sia stata pronta a portare avanti il suo desiderio con la determinazione che era necessaria. Si renderà conto nel tempo , e con il giusto aiuto, che questa esperienza dolorosa contribuirà alla sua crescita personale e che in futuro sarà più consapevolmente capace di rispettare la sua volontà a prescindere dalla approvazione degli altri.
Cari saluti
Dott.ssa Lilia Di Rosa

Dott.ssa Lilia Di Rosa Psicologo a Catania

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