Buongiorno, dopo quasi 7 anni di matrimonio, una crisi che dura da ormai 2 anni e con un bimbo piccolo credo sia necessario per noi farci aiutare da uno psicologo per una terapia di coppia. Il problema è che le cose si fanno in due e lei non vede la terapia come un aiuto ma come un ulteriore seccatura e il discorso resta a un punto fermo.... non so proprio da dove cominciare per convincere mia moglie che dobbiamo farci aiutare.
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22 GEN 2018
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Salve Carlo,
purtroppo se il partner non vede questa esigenza come primaria.. è difficile che costringerlo in un percorso apporterà beneficio. Anche supponendo che il terapeuta sia così bravo da tramutare un'assenza di domanda in una collaborazione, il lavoro ne sarebbe grandemente compromesso.
In tal senso forse, è il caso che tu vada per i fatti tuoi.
E' comunque possibile lavorare su certe dinamiche, rendendoci noi consapevoli delle nostre implicazioni in esse e ciò da beneficio sia a te che a tua figlia e al legame con tua moglie.
Se ti interessa puoi dare uno sguardo al mio modo di lavorare e al mio metodo, che si occupa della salute psicoaffettiva sia le coppie che del singolo.
23 GEN 2018
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Buonasera Carlo,
inizi il cambiamento da se stesso, contatti un terapeuta e cominci un percorso di consapevolezza. In seguito potrà individuare insieme con il professionista le strategie migliori per convincere sua moglie a partecipare ad una eventuale percorso di coppia. Resto a disposizione per informazioni
Dott.ssa Donatella Costa
23 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Carlo, purtroppo non ci sono modi per convincere una persona che non vuole fare una psicoterapia. Uno degli aspetti essenziali per fare un buon percorso ė proprio la volontá, unito alla motivazione....detto questo, da quello che dice sento forte in lei l'esigenza di risolvere la situazione di crisi di coppia che vive ormai da diverso tempo, di fare un passo per mettersi in discussione. Bene, lo faccia da solo. Inizi intanto lei un percorso per lavorare su se stesso e le sue modalitá relazionali: sicuramente ne potrâ trarre beneficio anche la sua coppia e magari con il tempo sua moglie accetterá di partecipare. In bocca al lupo, dott.ssa Daniela Cannistrá.
22 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Carlo,
Mi dispiace per quello che sta passando e le faccio i miei complimenti per aver deciso di chiedere aiuto per lei e sua moglie. Purtroppo non può costringerla ad intraprendere un percorso e quello che posso consigliarle è di rivolgersi lei stesso ad un professionista ed intraprendere il suo percorso personale. Sicuramente potrà esserle d'aiuto epr fare chiarezza circa i suoi sentimenti e poi.. Chissà sua moglie potrebbe essere spinta ad interessarsene anche solo per curiosità.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Psicologa e Consulente Sessuale
Arluno (MI)