Apatia nel matrimonio

Inviata da Daniela · 29 giu 2023 Terapia di coppia

Buongiorno Provo ad esporvi il mio problema.. Sto insieme a mio marito da 16 anni..ero innamorata persa di lui..fino a che non sono diventata mamma (5 anni fa).. Da allora sono cambiata..e ho fatto l errore di diventare una mamma molto presente,ma di dimenticarmi che ero anche una moglie.. Sono cambiata nella passionalità..che prima era molto forte in me..e poi è diventata bloccata,fredda..sono cambiata nella serietà (prima mi attraevano situazioni insolite per approcciare mio marito..ora mi vergogno tantissimo) Sono cambiata nel modo di vestire (prima amavo mettere magliette che esaltavano il mio seno per esempio),ora sempre compostissima..quelle magliette devono coprire il seno..guai se si intravede Sono cambiata nella spontaneità con lui(non riesco più a lasciarmi andare).. Ma con mio figlio,sono la donna più spontanea,dolce,e ora è lui l amore..quello che mi fa illuminare gli occhi.. E mio marito in tutto questo?e’sempre stato un uomo molto passivo..nel senso che io ho sempre dominato nel rapporto..e finché io ero ben disposta sessualmente,andavamo alla grande..una volta che ho cominciato a spegnermi io,lui non ha avuto la forza di far qualcosa di concreto,per non farmi arrivare alla totale apatia nei confronti di lui e del sesso.. Lui è molto bravo negli abbracci,nelle coccole,nello sfiorarsi..ma non è passionale..sembra abbastanza insicuro nell approccio sessuale(sembra sempre che abbia timore di sbagliare) Penso che il fatto che lui non sia mai stato un passionale,e io si,alla lunga,mi abbia fatto spegnere..e ora riverso tutta la mia passione(non sessuale ovviamente),verso mio figlio.. Ma questa cosa non mi piace..perché non sono contenta del mio rapporto con lui,e vorrei riuscire a tornare la donna passionale che ero prima..ma non ci riesco..perché il tempo passato in apatia è troppo..e ora non c è più niente di spontaneo in me verso lui..mi risulta difficile anche un bacio.. Vorrei riuscire a lasciarmi ancora andare come prima..e non sentirmi solo mamma..ma anche donna..ma non mi riesce più niente Eppure io sono sempre quella donna passionale che ero prima(altrimenti con mio figlio non riuscirei a essere così)..ma con lui si è completamente nascosta Ho fatto percorsi con una psicologa,ma sempre sola..lui non verrebbe mai da uno psicologo per aprirsi..non ne è proprio capace.

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Miglior risposta 30 GIU 2023

Buonasera Daniela,
Diventare mamma conduce inevitabilmente a cambiamenti nelle relazioni perché è indispensabile iniziare a riconoscersi come un trio e non più come una semplice coppia; bisogna creare nuovi spazi, nuove abitudini per riuscire a rispondere positivamente ai bisogni dei bambini che sono molteplici e difficili da gestire, arrivando a risucchiare la maggior parte delle energie quotidiane e trasformando anche la passionalità in amore nei confronti del nuovo arrivato che improvvisamente diventa la persona più importante sulla faccia della terra. Quest'insieme di cambiamenti potrebbero far vacillare le proprie certezze anche quelle relative alla vita di coppia, conducendo ad insicurezze e paure che prima sembravano non esistere.

Ha ragione a volersi sentire donna e non solo mamma e questa sua motivazione potrebbe essere un'ottima risorsa da utilizzare in uno spazio protetto come quello terapeutico. Bisognerebbe capire quali siano le paure che ad oggi hanno portato a questi cambiamenti, attraverso l'analisi della sua storia personale, familiare e relazionale, cercando di fare luce su ciò che è cambiato con la nascita del bimbo e provando a ristabilire una vita coniugale senza soffermarsi e accontentarsi solo di quella genitoriale perché altrimenti, a lungo andare, si creano dei bisogni insoddisfatti e difficilmente superabili.

Considerando che si tratti di un aspetto importante per la coppia sarebbe comunque consigliabile intraprendere una terapia di coppia che possa permettere di trovare il giusto compromesso, affrontando le probabili paure che portano suo marito ad essere passivo e quelle che sembrano impedirle di dimostrare nuovamente la sua passionalità verso di lui, che sembra essersi trasformata in amore esclusivo nei confronti di suo figlio: una coppia che si ama riesce a passare un buon modello familiare anche ai figli durante il loro percorso di crescita. Vorrei fosse chiaro che non bisogna rinunciare necessariamente ad una delle tue parti per dedicarsi totalmente all'altra, anzi l'opzione migliore per la famiglia intera sarebbe riuscire a trovare quell'equilibrio che permetta ad entrambi di essere ottimi genitori, ma anche ottimi amanti, ritagliandosi gli spazi necessari a tal fine.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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3 LUG 2023

Gentile Daniela, ogni comportamento che mettiamo in atto ha una sua ragion d'essere. Se però qualcosa che faccio (o sentirei di fare) non mi piace, posso provare a cambiarla. Probabilmente cercare di capire le motivazioni di questi comportamenti e modi d'essere riuscirebbe ad avere le idee più chiare. Se lui non riuscirebbe mai ad aprirsi, provi da sola.
Resto a disposizione, online e in Pistoia.
Cordialmente, Dottor Savasta.

Dottor Antonino Savasta Psicologo a Pistoia

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3 LUG 2023

Buongiorno, la maternità come anche altri passaggi della vita, cambiano le persone. E' importante darsi tempo per assestarsi ed ottenere i propri obiettivi. Comprendo che è legata all'immagine di lei prima della maternità ed è difficile adattarsi a quella nuova, ma finchè ne è fortemente legata fa fatica ad attuare un cambiamento per quanto desiderato perchè prima è fondamentale viversi e capirsi per come si è in questo momento e così capire come attuare il cambiamento. Sicuramente la problematica che riporta è di coppia ma il punto è: per suo marito è un problema da risolvere? se non fosse così oltre alle sue resistenze è maggiormente difficile per lui affrontarlo. Quindi eventualmente può svolgere lei un percorso individuale per ritrovarsi e ottenere risposte alle sue domande e capire eventualmente come porlo nella coppia e successivamente si può pensare ad un percorso di coppia, che ne pensa? Rimango a disposizione per tale scopo.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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3 LUG 2023

Gentile Daniela,
il suo racconto colpisce per la lucidità e l'onestà con le quali ha descritto e analizzato il suo percorso di coppia sul quale sembra abbia inciso fortemente la maternità ma, in effetti, un certo "assetto" particolare sembra essere stato presente anche prima della gravidanza e questa sembra aver catalizzato, slatentizzato un certo problema di coppia per certi versi preesistente.
E' un vero peccato che suo marito non voglia impegnarsi, insieme a lei, in un percorso di coppia che possa mettere meglio in luce i vostri personali modi di vedere la cosa e possa aiutarvi a mediare la comunicazione, trovando una via comune percorribile da entrambi. Peccato perché la vostra condizione non è così rara come può sembrare ed è un tema comune nelle consulenze di coppia.
Allo stato dei fatti, quello che mi sento di consigliarle, Daniela, è evitare di recuperare dei modelli relazionali/sessuali che può aver vissuto nel passato, quando magari le cose andavano meglio e prima della maternità, e "inventare" un nuovo approccio sessuale con il suo compagno che si fondi con gli strumenti che avete ora, che tenga anche conto degli eventuali limiti, tuttavia dando progressivo spazio ad un dialogo intimi, ad un raccontarsi, a un riscoprirsi in modo nuovo.
Se lei insistesse a cercare di essere una Daniela che era prima, rischia di camminare avanti con la testa voltata indietro e inciampare nel percorso. Provi a cercare una nuova Daniela davanti a sé.

Spero di averle dato qualche buono spunto di riflessione
In bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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3 LUG 2023

Cara Daniela, sarebbe importante coinvolgere suo marito in una terapia di coppia, così da poter indagare insieme la vostra sessualità e ciò che vi ha spinto a scegliervi 16 anni fa. La maternità e la crescita di un figlio sono momenti preziosi ma allo stesso tempo fragili che mettono in discussione il genere umano. Bisogna che lei cerchi dentro di se le motivazioni per cui ha scelto suo marito, il motivo per cui ha continuato a vivere accanto a lui, ciò che l’ha fatta innamorare.

Dott.ssa Angela Megale Psicologo a Reggio Calabria

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30 GIU 2023

Gentile Signora, la maternità può sconvolgere il corpo della donna e anche la sua emotività. La nascita di un figlio attiva nuove forme di intimità. Bisognerebbe potersi dare lo spazio per la ricerca dell’intimità e per l’accudimento della coppia.
È possibile rincontrarsi, ritrovarsi e ri-innamorarsi alla luce anche di questo grande cambiamento che la genitorialità comporta.
Una domanda: sarebbe possibile per lei rivedere suo marito con altro sguardo più accogliente e valutante?
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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30 GIU 2023

Gentile Daniela, se suo marito non è disposto a intraprendere un percorso di terapia di coppia non le resta che concentrarsi sul suo percorso personale. Succede a molte coppie di confrontarsi con problemi anche importanti dopo la nascita di un figlio. Quello che le sta accadendo non è così insolito. Non è scontato riuscire ad entrare nel ruolo di genitore mantenendo al tempo stesso quello di compagno o compagna. Sono sicura che attraverso un percorso terapeutico adeguato le sarà possibile acquisire consapevolezza dei meccanismi che stanno ostacolando l'intesa con il suo partner e trovare gli strumenti migliori per affrontare il suo problema. È probabile che sia necessario avere tempo e pazienza per arrivare al nocciolo della questione, spesso si rende necessario esplorare dinamiche profonde e radicate nelle esperienze passate. Non si scoraggi.. se desidera ulteriori informazioni o chiarimenti sono a sua disposizione, anche online. Un cordiale saluto. Dott.ssa Claudia Cenni

Claudia Cenni Psicologo a Pietra Ligure

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30 GIU 2023

Cara Daniela,

Capisco la sua situazione. È normale che le relazioni cambino nel tempo, specialmente dopo eventi importanti come la nascita di un figlio. Tuttavia, è possibile lavorare per riaccendere la passione e rafforzare il legame con il suo partner.

La comunicazione è fondamentale in questo processo. Potrebbe essere utile parlare con suo marito dei suoi sentimenti. È importante che lui sappia come si sente. Potrebbe non rendersi conto che si sente trascurata o insoddisfatta. Cerchi di esprimere i suoi sentimenti in modo costruttivo, senza accusarlo, ma spiegandogli come si sente.

Trascorrere del tempo di qualità insieme può anche aiutare a rafforzare il vostro legame. Questo non deve necessariamente essere un appuntamento romantico, può essere semplicemente trascorrere del tempo insieme facendo qualcosa che entrambi amate. Questo può aiutare a riconnettersi su un livello più profondo.

Inoltre, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista. Anche se suo marito è riluttante a cercare l'aiuto di un terapeuta, potrebbe trovare utile parlare con un consigliere o un terapeuta da sola. Questi professionisti possono fornire strumenti e strategie per aiutarla a navigare attraverso questa fase difficile.

Infine, ricordi di prendersi cura di se stessa. È importante che si prenda del tempo per fare le cose che ama e che la fanno sentire bene. Questo può aiutare a migliorare il suo umore e la sua autostima, che a loro volta possono avere un impatto positivo sulla sua relazione.

Spero che questi suggerimenti possano essere d'aiuto. Ricordi, non è sola in questo. Ci sono molte persone e risorse là fuori che possono aiutarla.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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30 GIU 2023

Gentile Daniela,
Il fatto che lui non sia disponibile a partecipare ad una consulenza di coppia non risulta un problema ai fini del raggiungimento di un miglioramento della situazione in cui si trova, infatti può anche affrontare un percorso psicologico per la coppia in maniera individuale. Mi sembra infatti di capire, mi corregga se sbaglio, che lei vorrebbe esplorare ed approfondire l'area della sua sessualità con suo marito. Ad ogni modo, qualora fosse così, il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie funzionali a gestire la situazione in cui si trova.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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30 GIU 2023

Cara Daniela,
grazie mille per averci resi partecipi di questa tua situazione e delle tue emozioni in merito.

E' molto comune che, in seguito ad un figlio, si perda (come ben hai detto tu) il proprio ruolo di donna/moglie/amante per indossare i soli panni di mamma. Pur essendo una situazione frequente, essa causa molta sofferenza e disagio, come ci hai espresso chiaramente tu.
Posso dirti che la tua attenta analisi verso te stessa e la tua voglia di cambiamento, sono le basi più importanti per poter lavorare efficacemente sulla situazione.

Probabilmente ti dirò qualcosa che già pensi, ma credo che possa essere estremamente utile e proficuo iniziare un percorso personale per poter lavorare sulle tue risorse e sul cercare di farti ritrovare i panni dei molteplici ruoli che puoi avere nella vita, oltre a quello di mamma (e senza volerlo minimizzare!).
Eventualmente, essendo coinvolto anche tuo marito in parte, potrebbe risultare utile associare qualche incontro di consulenza anche sessuale) di coppia, in modo da fare un lavoro a 360° e permettervi di ritrovare una serenità che si è solo momentaneamente messa in pausa.

Ti auguro una buona giornata e rimango a tua disposizione, anche online!
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa individuale e di coppia, Consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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30 GIU 2023

Buongiorno e grazie della condivisione del suo problema. È stata chiara.
Il percorso psicologico che ha intrapreso cosa le ha permesso di osservare, comprendere?
Ha provato a fare una vacanza di qualche giorno da soli lei e suo marito per vedere cosa sentiva stando solo in coppia?
Spero proseguirà il suo percorso o se l’ha interrotto che faccia dei nuovi colloqui psicologici in modo da dare tempo e spazio alla sua Espressività. Fuori dal giudizio, in un ambiente accogliente, magari con tecniche che la aiutino ad andare oltre le parole, potrebbe sentire qualcosa di importante su questo blocco, su questo senso di colpa e fatica e potrebbe darle giovamento. Potrebbe aiutarla a riprendere contatto con tutte le parti di se stessa, non solo quella di madre, e questo farebbe bene a lei, alla coppia ma anche alla famiglia perché anche ai figli dona serenità avere una madre soddisfatta e in più ambiti possibili della vita (genitoriale, famigliare, sociale-amicale, lavorativo-domestico, economico, intimo, o nell’accettazione del corpo, o negli hobby, o negli studi ecc.)
Rimango a disposizione e le auguro il meglio…

Dott.ssa Paola Dora Psicologo a Brescia

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30 GIU 2023

Buongiorno, credo che il fatto di essere diventata mamma, l'abbia inconsapevolmente portata ad assumere un atteggiamento molto casto, probabilmente a causa del fatto che nella nostra cultura è ancora molto forte il mito che una madre non può avere una vita sessuale finalizzata anche al piacere e non solo alla procreazione.
A tal proposito potrebbe essere utile esplorare cosa lei pensa a riguardo e cosa ne pensavano nella sua famiglia di origine all'epoca della sua infanzia e adolescenza.
Il blocco della spontaneità in termini di seduzione, desiderio e attività sessuale o anche del semplice fatto di attirare le attenzioni sessuali degli uomini, è dovuto in tutta probabilità al fatto che immagina di essere giudicata, o meglio di giudicarsi.
In tutto questo, vorrebbe che suo marito prendesse l'iniziativa, perché pensa che forse, così facendo, la farebbe sentire legittimata ad esprimere la sua sessualità. La sua inerzia collude con la sua ansia del giudizio e non la fa sentire desiderata.
Sarebbe importante intraprendere un percorso di terapia di coppia dato la problematica riguarda la coppia, sia negli elementi che l'hanno originata e la mantengono, sia nelle conseguenze che essa può avere. L'intimità e la sessualità sono aspetti fondamentali del benessere di una coppia, oltre che individuale. Avere momenti di intimità è anche un collante molto forte, che se viene a mancare si rischia di allontanarsi affettivamente.
Lei sostiene che lui non verrebbe mai in terapia e dice testualmente: "non è proprio capace". Dato che usa il condizionale è possibile dedurre che non glielo ha chiesto, non glielo ha proposto veramente. Credo dovrebbe domandarsi onestamente come sarebbe per lei anche solo parlare di questi argomenti con suo marito.
Le suggerisco di tornare dalla psicologa con la quale ha iniziato un percorso per esplorare la paura del giudizio e le sue resistenze a confrontarsi con suo marito in merito al suo desiderio di tornare ad essere passionale e ad avere una vita sessuale.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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30 GIU 2023

Buongiorno Daniela, dopo la nascita di un figlio la madre vive un'esperienza immersiva di emozioni avendo un costante contatto diretto con il figlio/a: allattamento, cura, bagnetto, nanna ed i padri, pur potendo parteciparvi (quando lo fanno) ovviamente vivono questa esperienza in modo diverso. Il fatto che lei stessa si sia definita ''una mamma molto presente'' ed abbia realizzato il suo annientamento come moglie potrebbe essere stata la manifestazione culmine di una sua insoddisfazione rispetto a tanti anni passati con una persona poco attiva e poco passionale nella vita intima. Finchè lei ha tenuto acceso il fuoco della passione tutto è andato bene ma appena ha mollato si è resa conto che il soddisfacimento era legato esclusivamente al suo modo di vivere la coppia. Quando arrivano i figli, spesso per mancanza di tempo o per necessità come malattie rare od altre problematiche legate al bambino, i tempi dedicati all'intimità diminuiscono, le coppie spesso entrano in crisi. Nel suo caso c'è però un blocco che non è legato al tempo ma proprio al fatto che non riesca più ad esprimersi con lui emozionalmente. Se suo marito non è mai stato un latin lover non lo diventerà ma potrebbe chiedergli di partecipare a degli incontri sottolineando che la sua presenza servirebbe a lei per ridefinire il suo ruolo di moglie e donna per poter vivere serenamente il vostro rapporto. Non sapendo quale percorso ha seguito con la psicologa le posso suggerire di provare un approccio diverso in modo da potersi dare delle risposte ed iniziare a capire come mantenere il suo benessere interiore.
Rimango a disposizione anche per un eventuale percorso sia di coppie che individuale.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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30 GIU 2023

Buongiorno signora
Sarebbe fondamentale dei colloqui di coppia, per affrontare le vostre problematiche.
Oppure consigliare a lui dei colloqui.
Prima di essere genitori si è una coppia, e non dobbiamo mai dimenticarlo.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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30 GIU 2023

Ha perfettamente ragione, la donna passionale é ancora lì. I meccanismi sottesi al maternaggio hanno chimicamente e psicologicamente "cambiato" la sua risposta comportamentale. Dalla sua narrazione, lei ora sembra "risvegliarsi", maggiormente consapevole del cambiamento e pronta ad una successiva fase. Probabilmente il professionista più adatto ad aiutarla é uno psicologo/a con specializzazione in sessuologia.
Se dentro di lei la motivazione é alta lei riuscirà a riprendere in mano anche questa parte della vita e la sua relazione. É bello che desideri questo passo. Le auguro la fortuna di trovare il professionista giusto ed insieme possiate riportare serenità nel quotidiano.

Dott.ssa Figus Giorgiana Psicologo a Albano Sant'Alessandro

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