La sessualità dopo il parto

Come si torna alla sessualità dopo il parto? Cambia qualcosa nella coppia? Dobbiamo stare attenti? E se non gli piaccio più come prima? Se fa male ? Se non provo più piacere?

12 FEB 2020 · Tempo di lettura: min.
La sessualità dopo il parto

Come si torna alla sessualità dopo il parto? Cambia qualcosa nella coppia? Dobbiamo stare attenti? E se non gli piaccio più come prima? Se fa male ? Se non provo più piacere?

Tante le domande che ci arrivano sulla sessualità dopo il parto. Vediamo allora di capire prima di tutto quando si può fare e poi quelle che in realtà sono le paure psicologiche che guidano un po' l'evitamento, rischiando di allontanare la coppia.

In generale la sessualità può essere ripresa dopo uno/due mesi dal momento in cui si ha partorito. Pare chiaro che questo dipenda da ogni singola percezione corporea della donna riguardante la sua salute fisica e la presenza del dolore. Inoltre si differenzia a seconda che vi sia stato un parto naturale o un cesareo.

Nello specifico se le ferite si sono rimarginate, non sono presenti perdite o lacerazioni, non si ha la percezione ancora di gravi dolori, si può provare a riavvicinarsi ai rapporti sessuali.

Quindi se non ci sono particolari indicazione del ginecologo, sentitevi liberi di godere nuovamente della vostra intimità già da un mese/due dal parto.

Soprattutto considerando che spesso, in gravidanza, la sessualità ha già subito un cambiamento, è diminuita, per paure a volte infondate o per evitare dei rischi.

Ascoltate il vostro corpo!

Questo non vuol dire riprendere da subito la stessa modalità di rapporto sessuale. Ci si può riavvicinare un po' per volta, con cautela, per capire se effettivamente non si presentano rischi di dolori non sopportabili o l'apertura di ferite non ancora guarite.

Sta quindi anche all'uomo prestare una attenzione maggiore durante i primi approcci post-parto, in modo tale da permettere alla donna di sentirsi completamente fiduciosa nel fatto che si andrà per gradi, e che fino a che non sarà convinta di non provare fastidi eccessivi, potrà avere il diritto di fermarsi in qualsiasi momento (come in ogni rapporto sessuale).

Datevi tempo e accogliete il cambiamento!

La sessualità, dopo l'arrivo di un figlio, deve essere curata e non sottovalutata, poiché, in caso contrario, può essere messo a dura prova il legame di coppia.

Aspettare troppo a riavvicinarsi al rapporto a due, dal quale è nato un figlio, può creare tensioni, oltre che intensificare paure che potrebbero essere immotivate riguardo al dolore e al piacere.

Non abbiate paura!

A volte il dolore percepito nei primi rapporti sessuali dopo il parto è un reale dolore fisico (da riferire alla ginecologa), o è dovuto a un calo degli ormoniche è naturale dopo il parto e crea un calo del desiderio e quindi un rifiuto al rapporto, altre volte potrebbe essere un blocco emotivo della donna.

Come può accadere e cosa fare in questi casi? Prima di tutto parlarne con il compagno.

La donna a volte, vedendo modificato il proprio corpo, oltre che il proprio stato (da donna a mamma), si sente poco desiderabile e ha paura di percepire nel compagno la stessa sensazione.

Fatevi belle per voi stesse!

Può essere che ci sia anche una grande stanchezza. La mancanza di sonno ed energie sicuramente non favoriscono il desiderio come in una situazione di equilibrio ormonale, fisico e mentale. Inoltre il parto è un evento che comporta un grande sforzo fisico ed emotivo, dal quale non c'è il tempo di riprendersi poiché i giorni successivi ci si deve prendere cura del nuovo arrivato. E non parliamo del cambio rivoluzionario che comporta nella routine quotidiana.

Datevi una pacca sulla spalla tutti i giorni per i grandi sforzi, siete super-eroine, ricordatevelo sempre!

Sentirsi in colpa perché ci si vuole sentire ancora donne belle, sensuali e con un po' di tempo da dedicare a se stesse e al compagno, non aiuta. Essere delle buone mamme non presuppone dimenticare se stesse, o non lasciare mai il bambino a nessuno perché "se ho deciso di avere un bambino devo seguirlo io, non è giusto portarlo dai nonni o trovare una babysitter".

Il bambino/a non subirà nessun danno se ogni tanto vi prendete del tempo da dedicarvi a sentirvi belle e per ritrovare nella persona accanto a voi ciò che vi ha fatto innamorare.

Delegate!

Quindi per qualsiasi dubbio chiedete un consulto dal vostro ginecologo e dall'ostetrica, parlate con il vostro partner e chiedetegli aiuto se vi sentite a disagio.

Se passato qualche mese, senza nessuna indicazione negativa medica, vi sentite bloccate, il consiglio è di rivolgersi a una sessuologa/psicologache vi aiuti ad elaborare i vostri vissuti emotivi, e vi accompagni a tornare a godere della vostra sessualità, la stessa che vi ha permesso di avere la vostra straordinaria bambina/o.

Allo stesso tempo è vero che i rapporti sessuali si possono ricominciare senza particolari controindicazioni, ma è anche vero che ci vuole almeno un anno affinché il corpo intero della donna e anche le sensazioni vaginali tornino ad essere come prima, quindi se vi sentite diverse, è normale!

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Scritto da

Dott.ssa Giada Viprati

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