Amore e Possesso

Amare qualcuno vuol dire riconoscerlo nella propria individualità, ma soprattutto significa essere liberi. Contrariamente a quello che si pensa unione non significa fusione, ma rispetto per l

17 FEB 2015 · Tempo di lettura: min.
Amore e Possesso

Amare qualcuno vuol dire riconoscerlo nella propria individualità, ma soprattutto significa essere liberi. Contrariamente a quello che si pensa unione non significa fusione, ma rispetto per la liberta altrui.

La parola amore deriva dal latino: amare. Un'etimologia falsa ma estremamente poetica vuole che derivi dal latino a-mors, senza morte. Parola arcinota, pronunciata tanto spesso come capita a poche. L'etimologia mette in luce l'archetipicità di questo sentimento: "amore" non deriva da altre, non è composta: la sua radice significa se stessa.

Altro paio di maniche è scegliere i sensi, i significati e il respiro che si vuole dare a questa parola – a questo sentimento. Naturalmente ha un'ottica soggettiva, e il tema sarebbe complicatissimo. Ma su una cosa si può concordare: tanto più ampio e consapevole e tanto più profondo e coltivato è il significato che le diamo, tanto è meglio per la nostra intera vita. Amare qualcuno vuol dire riconoscerlo nella propria individualità, ma soprattutto significa essere liberi e vivere in relazione perché è fonte di gratificazione. Contrariamente a quello che si possa pensare unione non significa fusione, niente di più sbagliato, ma rispetto della libertà altrui.

Amare qualcuno è riconoscere la persona per quello che è

Con i suoi pregi e difetti lasciandolo libero di essere se stesso anche e soprattutto nella relazione di coppia. Chiaro, non è facile amare in maniera libera e sana mantenendosi indipendenti, rispettando l'individualità dell'altro, preservandone volontà e identità. Spesso, infatti, anziché dare e ricevere amore si precipita in situazioni che bloccano, fanno soffrire e portano all'implosione della coppia. Una delle forme di falso amore è la possessività spesso scambiato per gelosia ma è qualcosa di ancora più forte, profondo, connaturato e atavico. Le relazioni di coppia fluttuano tra passione, coccole, pariteticità, crescita a scambio reciproco. Quando ci si focalizza sul vicendevole possesso si vira ineluttabilmente e irrimediabilmente verso la distruzione del rapporto.

La dinamica relativa all'amore e alla possessività è forse il frutto di una serie di messaggi che giungono a noi da film, romanzi ed anche da certe fantasie ancestrali che hanno visto nell'essere una sola cosa, qualcosa di fantastico da rincorrere a tutti i costi. S'inizia dalla gelosia, gelosia ove diventi eccessiva, sfocia nella possessività, che è nientemeno la volontà di possedere la libertà dell'altro. La libertà è una conseguenza della fiducia e permette di vivere una vita di coppia felice. La gioia di poter fare tutto ciò che si vuole e di avere anche degli spazi in completa indipendenza dal/dalla proprio/a partner rende una storia bella e libera e quindi si apprezzeranno ancora di più i momenti passati insieme alla persona con cui si condivide un legame affettivo. Per questo motivo il fatto di impedire al partner di uscire con gli amici, o anche solo il gesto di controllarlo ripetutamente ovunque è indice di una profonda immaturità nonché poca intelligenza.

La negazione della propria libertà individuale e sentirsi sempre controllati è spiacevole

Chi è possessivo dimostra di essere fragile e possedere una profonda insicurezza relazionale che lo conduce ad avere bisogno di possedere e controllare l'altro tenendolo vicino a se. La possessività è uno stato profondamente infantile, il bimbo vuole possedere tutte le attenzioni e l'affetto della madre. Questo stato può mantenersi anche nella condizione adulta quando si creano grandi screpolature d'insicurezza che chiedono urgentemente di essere riempite a scapito della libertà dell'altro. Questo vuol dire portare l'altro a rispondere a propri bisogni affettivi derivanti dal passato che non potranno mai essere colmati. Quindi, si pensa che la totale devozione dell'altro gratifichi e colori la vita di senso. Il possesso è qualcosa che invade totalmente fino a non consentire quasi più la vita e l'autenticità di una persona. In una relazione di coppia sana, durevole e gratificante si dovrebbe saper modulare la distanza tra i due componenti, quella distanza di primaria importanza che riguarda il rispetto della persona e ancora prima si basa sul riconoscimento dell'altro. In mancanza di questa distanza, si cede al bisogno irrefrenabile di fusione totale e completa tanto da arrivare a smarrire i confini con il proprio Sé. La conseguenza è la sensazione di soffocamento e oppressione che l'altro respira. L'amore è libertà, e, se sostituito dalla negazione della stessa, ovvero possessività, è destinato a finire.

Chi ama lascia libero l'altro di vivere la sua vita come meglio crede

Quando si ama non si pretende nulla, né tantomeno amore. Pretendere amore significa direzionare un sentimento che nasce spontaneo dal cuore, andando contro la sua stessa natura. Chi ama una persona, ha a cuore che quest'ultima viva la sua vita nella migliore maniera possibile. Cosa c'è di più bello di amare ed essere amati vivendo una vita libera, felice, spensierata e senza preoccupazioni?!

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Scritto da

Dott.ssa Valentina Dorotoni

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