Come superare la timidezza

La timidezza è un'emozione necessaria. Ma a volte può complicare le nostre relazioni. Per superare la timidezza è necessario comprendere le cause che la scatenano.

13 SET 2016 · Ultima modifica: 11 SET 2019 · Tempo di lettura: min.
Come superare la timidezza

La timidezza non è una caratteristica comportamentale, è un'emozione che influenza il nostro modo di agire e di comportarci. La timidezza innesca dei meccanismi che ci portano a sentire e ad agire in un determinato modo. Ma molto spesso tutto questo è dettato dalla nostra mente.

È uno strumento che ci difende dallo stare male in alcune situazioni negative che si presentano nella nostra vita. Se però questa caratteristica si ripresenta spesso nell'arco delle nostre relazioni o abitudini, significa che ci stiamo privando di eventi che potrebbero portarci dei benefici.

Allo stesso modo è una scelta, nel senso che molto spesso la nostra mente sceglie questo atteggiamento per prevenire possibili effetti negativi. Ma se impariamo a gestire le nostre emozioni, a lavorare sulle nostre abitudini e fare nuove esperienze potremmo essere in grado di sostituire questa risposta che la nostra mente con gli anni ha imparato ad attivare inconsapevolmente, con una più corretta, spigliata e positiva.

Ma io sono timido!

Timidi si diventa non si nasce(o almeno, come abbiamo imparato a sviluppare la timidezza, possiamo anche imparare a gestirla)! La timidezza è un'abitudine comportamentale che abbiamo appreso, e capendo le cause, quando e perchè si manifesta, si può riuscire a sconfiggere.

Ecco alcuni consigli utili per capire e superare la timidezza.

timidezza

Che cos'è la timidezza?

Il significato di timidezza risiede in un modo di agire e pensare specifico, che non va scambiata con una caratteristicà della personalità.

È un problema abbastanza comune e, come tale, a volte viene sottovalutato. Non bisogna confondere, prima di tutto, le persone timide con le persone introverse che preferiscono stare maggior tempo da sole che in compagnia.

Nel caso della timidezza, infatti, il soggetto ha il desiderio di avere maggiori relazioni sociali ma non ci riesce per paura di essere giudicato o rifiutato. Questa paura, a sua volta, provoca ansia e frustrazione che lo bloccano nell'avere relazioni con l'ambiente circostante. Questa emozione, non si manifesta sempre nella stessa maniera. Ci sono persone che sono timide costantemente e altre che lo sono in determinate situazioni, ad esempio nelle situazioni più intime o nel parlare in pubblico. Alcuni sono eccessivamente consapevoli e focalizzati sui propri errori, altri sono troppo negativi.

Il significato della timidezza risiede proprio nel capire questi dettagli, elaborarli e superarli. Non necessariamente il contrario di timido è una persona spigliata, ma una persona che riesce a stare a suo agio in determinate situazioni. Per poter superare la timidezza è necessario prima di tutto comprendere quali sono le situazioni che ci provocano emozioni di vergogna e ansia, e cercare poi di lavorare su queste reazioni.

Timidezza: si o no? 

Timidezza si o timidezza no?

Non sempre essere timidi deve essere considerato un problema. Le persone timide normalmente sono persone sensibili e che si emozionano facilmente: queste doti sono importanti da conservare e sono anche una necessità che la nostra mente mette in atto in determinati contesti.

Può essere utile imparare a superarla in certi contesti, per avere più opportunità e vivere meglio determinate situazioni, ma in alcuni casi: com'è bella timidezza!

I vantaggi

La timidezza può anche portare dei vantaggi: in questo senso le persone timide, per compensazione, sviluppano altre caratteristiche cha magari non appartengono ad altre persone che a livello sociale riescono a essere spigliate.

Per esempio le persone timide tendono ad essere buoni ascoltatrici, visto che non parlano tanto, e conseguentemente potrebbero sviluppare una buona memoria.

Potrebbero avere capacità linguistiche molto sviluppate grazie ai tanti pensieri, anche se normalmente riescono a esprimersi merglio per iscritto che non a voce.

Bisogna imparare a puntare sui punti forti del nostro carattere, e negativizzare le nostre emozioni e i nostri comportamenti, non porta buoni risultati. Imparare a darsi valore è sempre importante, sia per superare la timidezza e sia per conviverci.

come superare la timidezza

Tecniche per sconfiggere la timidezza

Abbiamo visto che la timidezza prende origine dalle nostre paure e ci fa stare male con altri. In questo paragrafo cercheremo di scoprire alcune tecniche che ci suggeriscono di cambiare il punto di vista su noi stessi per sconfiggere la timidezza.
Vediamole più da vicino:

1. L'ansia non è per forza un sentimento negativo.

L'ansia forma parte di noi da sempre ed è un sentimento che permette di tutelarci dai pericoli e ci mantiene vigili: inoltre l'adrenalina prodotta nei momenti di ansia aiuta a concentrarsi meglio e risolvere problemi. Allo stesso modo la paura del giudizio negativo degli altri è un'emozione normale dovuta al nostro essere animali sociali. In questo senso per imparare a superara la timidezza e l'ansia dal giudizio altrui è utile capire che si  tratta di  un'emozione naturale e che  va vissuta come tale.

2. Impara a respirare.

i respiri profondi e le tecniche di meditazione ti possono aiutare a calmare la tua mente e a ridurre l'ansia e pertanto a diminuire la timidezza.  Esistono diversi tipi  di respirazione, alcuni  anche  molto semplici che si possono realizzare in qualsiasi luogo: per esempio prova a contare fino a 4 prima inspirando e poi espirando concentrandoti solo sui movimenti  del tuo petto e del tuo respiro, realizzando tutte le respirazioni  che sono necessarie per calmarti.

3.Sposta la tua attenzione su qualcos'altro.

Per sconfiggere la timidezza a volte può essere utile spostare la propria attenzione da ciò che ci fa paura (la gente, il pubblico, un'attività, etc) verso l'attività che stiamo svolgendo o un porto sicuro: se stiamo realizzando una presentazione concentriamoci  sul nostro argomento che tanto abbiamo studiato o se dobbiamo attaccare bottone con qualcuno proviamo a concentrarci sull'altro  e non su noi stessi.

4. Combattere la timidezza con l’autostima

Per combattere la timidezza il primo passo può essere quello di migliorare la tua autostima.

E come si può migliorare l’autostima con un aiuto pratico?

Potresti per esempio iniziare a fare esperienze diverse per vedere come reagisci. Non occorre partire per un’avventura dall’altro capo del mondo, potrebbe bastare iniziare a salutare un compagno o un collega che non hai mai avuto coraggio di salutare. E vedere come ti senti. A piccoli passi riuscirai ad arrivare a obiettivi sempre più grandi.

Per vincere la timidezza e migliorare la tua autostima, ricordati di non essere troppo esigente con te stesso. Ci vuole tempo e coraggio per imparare a superare la timidezza.

5. Come può aiutare la psicologia?

La timidezza in psicologia è considerata appunto un'emozione, che si può imparare a gestire e non un disturbo.

È vero che la timidezza estrema potrebbe comparire in alcuni disturbi comportamentali come il disturbo di personalità evitante, che si presenta con eccessiva timidezza, sentimento di inadeguatezza e ipersensibilità al rifiuto, o potrebbe essere confuso con il disturbo d'ansia sociale (fobia sociale).

Nella maggior parte dei casi, la timidezza si presenta come una paura, un blocco da superare in situazioni sociali che ci spaventano.

La timidezza in psicologia si può superare con una terapia. Se avete bisogno di un consiglio perché non riuscite a gestire le relazioni sociali a causa di quest’emozione, provate a contattare un esperto in relazione sociali.

come vincere la timidezza

Come superare la timidezza

Abbiamo visto alcune tecniche per sconfiggere la timidezza e che ci possono aiutare a superarla. Ma possiamo anche pensare di  approfondire questo lato del nostro comportamento e capire da dove scaturisce. Pertanto, ecco alcuni consigli per capire come superare la timidezza da un punto di vista cognitivo.

  • Non essere troppo esigente. Essere intransigenti con la propria timidezza non fa altro che peggiorare la situazione. Accettare questa caratteristica, infatti, ci aiuta a superarla. Se invece ci si incolpa costantemente della propria timidezza non facciamo altro che rimarcare un'immagine negativa di noi stessi.
  • Capirne le cause. Quando abbiamo smesso di incolparci per la nostra timidezza è necessario cominciare a comprenderne le cause. Ho un'autostima molto bassa? In quali situazioni sono più timido? Una miglior conoscenza di se stessi, infatti, aiuta a risolvere l'origine della nostra vergogna.
  • Una sfida con se stessi. Se vogliamo cambiare questa situazione non dobbiamo restare immobili. Accettala come una sorta di sfida con te stesso e utilizzala come spunto per affrontare una crescita personale. L'importante è darsi piccoli obiettivi alla volta, senza bisogno di strafare. Affrontare il mondo all'improvviso non è la migliore maniera. Le trasformazioni hanno bisogno di tempo.
  • Accetta la tua timidezza. Non serve opporre resistenza alla timidezza. Più la respingiamo e più diventerà presente. Accettare la timidezza e imparare a conviverci, sono i primi passi per imparare a superarla.
  • Cerca le occasioni migliori. Quando ne hai scoperto le cause, cerca le occasioni giuste per affrontarla. Probabilmente i primi tentativi non saranno un successo completo, ma anche gli sbagli servono per capire come migliorare. Prendi questi errori con un po' di senso dell'umorismo e riprova ancora.
  • Scrivi prima di parlare. Se alcune situazioni ti provocano maggiore timidezza e hai paura delle tue reazioni (balbettare, dire cose che non vorresti, ecc.) puoi provare a scrivere ciò che vorresti dire su un foglio. Avrai le idee più chiare e potrai esprimerti in maniera più chiara. Non preoccuparti di ciò che pensano gli altri
  • Non fare troppo caso a ciò che pensano gli altri, tutti hanno dei difetti. L'importante è non concentrarsi troppo sui propri, ricordarsi dei punti forti del proprio carattere e metterli in evidenza. Ciò ti darà forza per mettere da parte la tua timidezza e mettere in risalto le tue qualità.

Questi consigli sono le basi per capire come superare la timidezza e cercare di riscoprire le nostre emozione e imparare a gestire alcune situazioni.

come combattere la timidezza

Esercizi sulle emozioni per adulti

Abbiamo visto finora come superare la timidezza, ma in questo paragrafo, andremo più sul concreto analizzando alcuni esercizi sulle emozioni per adulti (Per quanto riguarda la terapia, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un professionista esperto in relazioni sociali).

  • Analizza le situazioni in cui si manifesta questa timidezza. Mettiti in gioco e quando senti che sta emergendo questa emozione fermati un attimo e analizza qual è la situazione che la fa scaturire. Prova ad annotare questi momenti, per rifletterci in seguito quando l’emozione sarà passata. L’idea è che partendo da questa analisi “si possa riprogrammare” quello che sentiamo e superare questo momento di imbarazzo.
  • Esistono anche gli altri. Abbiamo visto che tra le cause della timidezza, vi è anche il timore del giudizio degli altri, unito a un’ossessione per sentirsi inadeguati e con bassa autostima. Un esercizio da realizzare per combattere la timidezza è quello di concentrarci sugli altri attraverso l’empatia e la logica. Potremmo così scoprire in questo modo che la maggior parte delle persone è impegnata nei suoi pensieri e nel combattere la propria battaglia e che non presta particolare attenzione alle cose che gli altri fanno, o a come sono vestiti, o se hanno urlato in mezzo a una piazza.
  • Pensa in maniera sicura. Se nella pratica è difficile essere sicuri di sé stessi, inizia dal pensiero. Svegliati ogni mattina pensando a una situazione che ti imbarazza e pensa di reagire con sicurezza, risolvendola. Svegliati con un pensiero di successo ogni mattina, per darti un po’ di incoraggiamento. Sai che si dice, in maniera informale, che conduciamo le nostre vite verso quello che pensiamo?
  • La postura è importante. I nostri gesti, la nostra postura così come le nostre parole e i nostri pensieri, sono importanti per capire come ci poniamo nei confronti del mondo. Secondo alcuni studi, mantenere una buona postura (testa alta, sguardo davanti a sé, spalle dritte), può aiutare a sentirsi più sicuri e a ridurre lo stress.
  • Esercitati parlando con te stesso. Una volta che hai scoperto ciò che ti fa imbarazzare, puoi cercare di esercitarti per conto tuo, creando la situazione e il discorso che ti piacerebbe fare. Registrarsi e riascoltarsi è il primo consiglio che danno anche ai giornalisti radiofonici. In questo modo ci si può rendere conto delle incrinature della voce, se si parla troppo rapidamente o a voce bassa e si può razionalmente lavorare sul proprio tono e comportamento.
  • Migliora la tua autostima evitando paragoni con gli altri. Prova a parlare con chi ti sembra sicuro di sé stesso, che sia un parente o un amico, e scoprirai che chiunque ha le sue insicurezze. Paragonarsi agli altri aumenterebbe solo la timidezza: non ha senso sentirsi minacciato da persone che probabilmente non hanno niente a che fare con noi.
  • Individua i tuoi punti di forza e cerca di giocare con quelli. Se sei una persona timida, probabilmente sei un buon ascoltatore o osservatore, o una persona sensibile. Utilizza questi punti forti per trovare un ruolo all’interno del gruppo sociale. E ricordati sempre che sei una persona fantastica. Preparati per le situazioni sociali che ti imbarazzano con un certo anticipo. Se sei una persona timida potrai provare a informarti sull’evento o sulla ricorrenza alla quale stai partecipando per provare a creare delle conversazioni di rilievo e non farti trovare impreparato. Scriviti degli appunti e delle note, che potranno essere utili per rompere il ghiaccio. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in relazioni sociali.

timidezza d amore

Come non essere timidi

Ma come non essere timidi? Come si fa a superare quel momento in cui devi decidere se agire o no?


Abbiamo visto finora che esistono diverse tecniche e possibilità per sconffiggere la timidezza, però ci può essere essere utile, per capire la timidezza, analizzare  il nostro comportamento e  i momenti in cui la timidezza si presenta. Essere timidi non vuol dire necessariamente non essere spigliati o essere introversi, ma semplicemente che in alcuni casi ci si senta in imbarazzo con i riflettori puntati contro.

Per capire la timidezza la prima cosa da fare è capire le cause di questa emozione.

Cause, sintomi e conseguenze

Timidezza, quali cause? Per capirne le cause bisogna analizzare il proprio comportamento e le proprie emozioni e analizzare da dove sorga questo senso di imbarazzo.

Possiamo cercare di identificare tre motivazioni che possono causare questa emozione:

  • Soffri di una bassa autostima: Una causa della timidezza potrebbe essere una bassa autostima. È come se ci fosse sempre una vocina nella testa che ci dice che non è possibile fare una cosa o l’altra, perché potremmo essere giudicati o non siamo in grado. Anche quando ci fanno dei complimenti o abbiamo dei feedback positivi sul nostro operato non crediamo mai che siano sinceri.
  • Paura del giudizio. Quello che pensano gli altri è importante a tal punto che non facciamo altro che pensare a tutto quello che facciamo, e cerchiamo di non commettere errori, analizzando le nostre azioni in qualsiasi momento.
  • Siamo timidi da sempre. Siamo cresciuti con l’idea di essere timidi ed è difficile estirpare l’idea che ci siamo fatti di noi stessi negli anni. La timidezza non è impossibile da combattere, e può essere superata. In tutti questi casi, il lavoro principale va fatto su di noi, per capire quali tra queste sono le cause che generano in noi imbarazzo, e attraverso degli esercizi e dei consigli per superare la timidezza, cercare di affrontare quella vocina che ci blocca in quelle situazioni che ci fanno vergognare. La timidezza è fondamentalmente una scelta che realizza la nostra mente, perché in passato, ricorrendo a quest’emozione, siamo riusciti a uscire da una situazione negativa. La timidezza è quindi associata alla paura che scaturisce in noi davanti a certi eventi. Per uscire dalla timidezza dobbiamo riconoscere queste situazioni e queste paure e cercare di elaborarle, per far si che la nostra mente non scelga la timidezza come emozione da manifestare in questi contesti.

Timidezza d’amore

Cosa significa timidezza d’amore?

La timidezza d’amore nasconde ansia e incapacità di relazionarsi con le altre persone, inibendo perciò qualsiasi approccio o relazione amorosa. Chi soffre di timidezza d’amore normalmente ha problemi a relazionarsi con il sesso opposto, ma nessun problema a relazionarsi con gli individui dello stesso sesso.

Anche se, essere timidi in amore è una situazione in cui ci siamo trovati tutti, la timidezza cronica in amore è qualcosa che si manifesta più nei maschi eterosessuali, per questo si parla di timidezza d’amore maschile.

Lui è timido come capire se gli piaccio?

Se lui è timido come capire se gli piaccio? I segni ci sono: le occhiate, l’emozione, ogni tanto si fa sentire attraverso qualche messaggio, ma poi quando vi vedete… il gelo!

Alcuni dei segnali che potrebbero indicare interesse da parte di un uomo timido sono:

  • È imbarazzato quando ti vede: si agita ed è imbranato. Quindi potrebbe rompere o far cadere qualcosa, parlare a sproposito o fare gesti un po’ strani. Se noti questi atteggiamenti potrebbero essere segnali di interesse.
  • Ha chiesto di te alle tue amiche. Non riuscendo a chiedertelo direttamente, chiede informazioni alle tue amiche. È sempre sorridente quando ti vede.
  • Cambio di look: così come accade per le donne, quando un uomo cambia look, che siano i vestiti o il cambio di capelli, vuol dire che c’è qualcuno nelle vicinanze di cui è cotto! 


Se effettivamente i segnali che abbiamo colto, ci dicono che questa persona è interessata a noi, rimane però il dubbio su come approcciare un uomo timido.

come sbloccare un uomo timido

Come sbloccare un uomo timido?

Per un uomo timido è difficile esprimersi e riuscire a farsi avanti.

Per sbloccare un uomo timido, puoi creare delle situazioni che lo facciano sentire a suo agio!

  • L’amicizia è importante. Per un ragazzo timido è difficile affrontare la tensione della seduzione. Instaurare un rapporto di amicizia all’inizio della vostra relazione potrebbe essere una maniera per conoscerlo più facilmente.
  • Mantieni la conversazione. Trovare argomenti di conversazioni può essere una dura prova per un ragazzo timidi. Ma puoi sbloccare un uomo timido facendo tu delle domande inerenti ai suoi interessi per provare a farlo parlare e a gestire un po’ le redini della conversazione. In questo senso dovrai essere tu a capire quando fargli delle domande su di lui o quando è giunto il momento di parlare di te, perché lui scopra anche dettagli e tue esperienze che lo facciano sentire legato a te.
  • Per capire se piaci ad un ragazzo timido dovrai imparare a leggere il linguaggio del suo corpo, perché sarà molto difficile per lui aprirsi all’inizio: dovrai essere in grado di intuire se si trova bene con te, e se è imbarazzato quanto ti vede, cercare di metterlo a suo agio. Anche dalla postura puoi avere degli indizi sulle sue sensazione e sull’interesse.
  • Ricordati i dettagli. Cerca di ricordare cosa ti racconta e i dettagli della sua vita per non dovergli poi farglieli ripetere. Si sentirà importante e legato a te, e potrà prenderlo come indizio di un tuo interesse.
  • Mostra curiosità e interesse, incoraggialo a parlare. L’incoraggiamento e la motivazione sono un buon inizio per mettere a proprio agio un ragazzo timido.
  • Abbi cautela nel presentarlo ad amici e parenti, potrebbe chiudersi ancora di più in se stesso.

Può essere faticoso se lui è timido capire se gli piaci, ma normalmente le persone sono persone sensibili che hanno bisogno di tempo per aprirsi. Ma il mondo che potreste scoprire al di là di questa chiusura potrebbe essere davvero molto affascinante!

come capire se piaci a una ragazza timide

Come capire se piaci ad una ragazza timida

D’altro canto, come capire se piaci ad una ragazza timida?

Anche per le ragazze timide valgono un po’ gli stessi concetti che abbiamo visto nel caso dei ragazzi, anche se, generalizzando, potrebbero esserci alcune sfumature differenti.

Ma vediamo più da vicino alcuni segnali su come capire se piaci ad una ragazza timida.

  • Lo sguardo. Il gioco di sguardi è un dettaglio importante per capire se l’altro prova interesse. Quindi una ragazza timida potrebbe guardarti di nascosto, o distogliere lo sguardo se incontra il tuo. Il contatto visivo è un misto tra imbarazzo e seduzione, ma a cui non puoi fare a meno se ti piace qualcuno.
  • Anche le ragazze timide sono imbranate e compiono gesti nervosi quando sono accanto a qualcuno a cui sono interessate. Sistemarsi i vestiti o ripetere un gesto o far cadere qualcosa sono tutti sintomi dell’esistenza di un’emozione.
  • Fa di tutto per starti vicino o intorno. Si siede accanto a te se siete in macchina insieme, o trova scusa per stare qualche minuto con te: possono essere segni che sia interessata a te.
  • Ride sempre. Ridere, così come il silenzio, sono forme espressive usate largamente da chi è timido. Se una ragazza timida ride sempre quando parla con te o ride smodatamente alle tue battute può essere un segnale di interesse.
  • Se ci sei tu, è splendida e spigliata con tutte le persone del gruppo, ma a te non rivolge parola. Una ragazza timida ha difficoltà a farsi avanti, o a mostrare interesse per qualcuno, quindi se per caso è interessata a te, eviterà di parlarti.
  • Suole essere molto loquace per messaggio. Al contrario attraverso i social o whatsapp, una ragazza timida potrebbe essere più facilmente in grado di avere una conversazione. Potrebbe essere un buon inizio per capire se piaci a una ragazza timida?
  • Chiede di te ai tuoi amici ed è informatissima su tutti i tuoi movimenti. Così come per i ragazzi, anche le ragazze timide si informano attraverso gli amici sul ragazzo a cui sono interessate.

Questi consigli per cercare di interpretare la timidezza in amore e cercare di capire se si piace un ragazzo/a timido/a, sono solo alcuni esempi. In generale una persona timida ha paura ad aprirsi e ad esporsi, quindi cercherà di nascondersi dietro la timidezza per mascherare le sue emozioni e paure. Per conquistare una persona timida, il primo passo è quello di cercare di metterla a suo agio, dandole tempo e modo per aprirsi.

Frasi sulla timidezza

Si possono trovare diverse frasi sulla timidezza e sull’amore timido: dalle canzoni agli aforismi che cercano di raccontare quelle situazione e quelle emozioni che non si riescono a esprimere.

Come in questa canzone sulla timidezza (e sull'amore) di Max Gazzé:

“[…]Certo

Perché io non gioco mai a viso aperto

Tremendo il mio rapporto con il sesso

Che fesso

Piango Paludi di parole fatte fango

Mi muovo come anguilla nella sabbia

Che rabbia

Rido

Facendo del mio riso vile nido

Cercandomi parole…[…]”

In un video per TedXModena Alesso Stigliano e Alessandro Tenace, affrontano il tema dell’essere timidi da un punto di vista simpatico e semplice, in cui cercano di spiegare perché è importante non cedere alla timidezza e superarla, per poter affrontare nuove avventure e esperienze.

[..]“Essere timidi è stupido quando vi fa vedere un ostacolo al posto di un occasione.”[..]

[…]“La timidezza è stupidità da un punto di vista logico, perché nel peggiore dei casi, agendo ottenete esattamente la stessa cosa che avreste ottenuto non agendo, ovvero nulla, ma nel migliore dei casi con la ragazza al bar…” [..]

La timidezza è un emozione fondamentale, che ci protegge dal mondo e ci aiuta nei momenti difficili, ma doppiamo imparare a capire quando e come utilizzare, e soprattutto che non sia un freno verso i nostri desideri, e a volte confrontarsi con altri che hanno superato la timidezza e leggere i loro aforismi o frasi sulla timidezza, può darci uno spunto su come procedere.

Conclusioni su come superare la timidezza

La timidezza è un’emozione

La timidezza è un’emozione e non una caratteristica della tua personalità, e, pertanto, puoi imparare a gestirla o cambiarla. A volte non è necessario eliminare quest’emozione ma solo cambiare il punto di vista. A tutti quanti emoziona salire su un palcoscenico.

Ma quest’emozione si può trasformare in motivazione o in un brivido di sfida e compiacimento, se riusciamo a cambiare il punto di vista sulla nostra timidezza e cercare dei punti forti dai quali partire.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

  • https://www.healthline.com/health/how-to-be-more-social#offer-compliments
  • https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/stress-management/in-depth/assertive/art-20044644
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Timidezza
  • https://www.healthline.com/health/shyness

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