Un passo indietro dopo 3 mesi
Il 20 settembre conosco una ragazza. Abbiamo interessi in comune, c'è una discreta affinità fin da subito e le cose vanno avanti. In questi 3 mesi ho dormito molto spesso da lei, ho conosciuto tutta la sua famiglia (con la quale ho anche trascorso le feste essendo lontano da casa). Lei mi ha raccontato più volte di come in futuro vorrebbe andare all' estero ed ha timore che io invece voglia rimanere per sempre in Italia. Le ho ampiamente spiegato che anche io vorrei andarmene ma che, per il momento, non posso. Sto pagando un mutuo ed ho trovato un lavoro a tempo indeterminato che mi da la stabilità necessaria.
Qualche giorno fa, la sento turbata. Le ho chiesto cosa ci fosse che non va e lei ha espresso il desiderio di avere più spazio per se stessa. In questi 3 mesi si è resa conto di aver trascurato le amicizie e lo studio per passare molto tempo con me. Non mi ha dato la colpa, ha riconosciuto la propria responsabilità in questa scelta. Io ho rispettato il suo bisogno perché, giustamente, non penso debba mettere tutto da parte e rendere questa relazione il suo fulcro. Quello che mi destabilizza è l'avermi detto "ti vedo molto preso ed io mi sento indietro da questo punto di vista, la cosa mi spaventa, mi piace averti con me, mi manchi quando non ci sei ma non sento le farfalle allo stomaco quando siamo insieme". Con lei parlare di sentimenti è quasi un taboo, quando le dico che da parte mia qualcosa in più di un semplice affetto c'è, si allarma e va sulla difensiva.
Solitamente, abitando lei ad un' ora di treno, quando vado per il week-end, resto sia sabato notte che domenica notte e riparto lunedì mattina direttamente per andare a lavoro. Per la prima volta mi ha detto che preferirebbe che io mi fermassi solo sabato notte e che tornassi a casa domenica sul tardo pomeriggio.
Io pensavo che le cose stessero andando bene, anche perché mi ha lasciato un cassetto da lei dove lasciare alcune cose come un pigiama, biancheria, spazzolino ecc.
Da un lato voglio rispettare la sua scelta e la sua richiesta di spazio. Dall' altra ho il forte timore che sia l'inizio della fine.
Nella sua precedente relazione lei si era attaccata morbosamente all' ex diventando dipendente dalla relazione. Vuole evitare che capiti nuovamente ed io rispetto la cosa, anzi, l'ammiro perché ha la forza di non ricadere in certi sbagli.
Però non so... per me è diventato difficile anche continuare a comportarmi come ho fatto fino ad ora, è come se qualcosa fosse cambiato. Non sto capendo se sia il caso di dare tempo alla situazione o se dovrei prendere una posizione e chiuderla prima di rischiare di andarmi a fare del male inutilmente.
In generale sono molto aperto al dialogo ed anzi, ci tengo che si affrontino certi discorsi per evitare fraintendimenti. Ho paura però di mettere su pressione inutilmente. Non vorrei che lei interpretasse la cosa come un tentativo da parte mia di portarla ad una decisione velocemente bruciando le tappe.
Il problema più grande è che sto iniziando ad essere vittima di pensieri e film mentali continui. Fino ad ora mai successo, l'ho sempre vissuta col massimo della serenità.
