C'e' poco da dire,la mia statura mi fa' rabbia.Mi domando perche' proprio a me doveva capitare...
Mi sento diverso,tanto che da sempre mi concentro su come compensare questa mia mancanza...
non penso ad altro,ci sono sono io, la mia statura , e il pensiero di come compensare per diventare migliore (anzi di piu')degli altri...
no, non sono napoleone bonaparte ,mi chiamo francesco e ho 30 anni.
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5 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
In tanti anni di attività mi è capitato spesso di trovarmi davanti a pazienti che soffrivano di dismorfofobia. E' una forma fobica dove l'oggetto è il proprio corpo o parti di esso che causa stress e incapacità ad avere adeguate relazioni affettive sessuali, con conseguente isolamento e comportamenti evitanti. Ho incontrato persone che non volevano il proprio naso,altri le orecchie, altre il seno, le gambe, i piedi, le mani. Uno non voleva i lobi delle sue orecchie. Ho scritto un articolo dove uno non voleva il suo naso. Cioè, non è che lo volesse diverso, no, proprio non voleva il naso in mezzo alla faccia. Sempre, lavorando con loro, si è potuto riconoscere che la fobia nascondeva, copriva un altro problema, percepito dal paziente come molto più angosciante.
Che le posso dire Francesco? Se lei si accorge che la sua ossessione la schiaccia troppo, chieda aiuto. Potrebbe fare un'esperienza che le permette di liberare una grande energia. Magari alla fine si accorgerà di essere molto più "grande" di quanto immaginasse.
11 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Forse sta concentrando sulla sua statura tutti gli altri problemi non risolti a 30 anni nella sua vita. Pensare solo ad essa, la statura, le impedisce di prendere coscienza di tanti altri aspetti del suo modo di vivere che forse non vanno come vorrebbe, di affrontarli e magari riuscire a risolverli. Così da "crescere". Forse questo problema di sentirsi "piccolo" rispetto agli altri nasconde elementi del suo passato da elaborare ancora. Vorrebbe diventare "grande", e non a caso cita Napoleone, e non si sente abbastanza grande rispetto alla immagine ideale che si è costruito. Per riuscire a trovare la sua giusta dimensione mi sento di suggerirle un percorso psicoterapeutico che l'aiuti a ritrovare la sua autenticità.
5 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Non so se la mia risposta sarà ben accetta, ma vede, caro Francesco, non tutto ciò che desideriamo possiamo averlo. Diceva un grande psicologo che o la vita ha senso e allora lo mantiene sia che si viva un solo giorno, ricchi o poveri, sani o malati (potremmo aggiungere anche alti 1,60), oppure non ha nessun senso e allora non lo avrebbe anche se lei fosse alto 1,90. Dunque bisogna trovare ciò che qualifica davvero la vita di un uomo. Per la cronaca sono alto come lei!
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4 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Interessante risposta dottoressa Manganiello,la mia altezza come "alibi" non l ho mai considerata.
Mi ha sempre dato fastidio essere cosi' basso.Cosa ho fatto di male per meritarmela?
perche' non sono cresciuto come tutti gli altri uomini e ragazzi della mia eta'.
Provo tanta invidia,verso persone piu' alte di me.Cio' non voglio dire che sono in assoluto piu' felici , sicure e meno impacciate di me,anche perche' conosco di persone alte (tanto, tanto)che non brillano per autostima ...strano,sono in salute e prestanti e si fanno tante paranoie...
Di contro io a causa della mia statura mi sono prefissato questo obiettivo,apparire sicuro e meno impacciato possibile ,insomma mi costruisco un personaggio forte per mascherare quello che considero un difetto enorme...
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4 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Francesco
il suo problema non è la sua statura ma tutto quanto lei ci ha costruito sopra cioè questi pensieri frustranti e ossessivi.
Lei non accetta se stesso e non si valorizza anzi è arrivato a costruire barriere tra sè e la vita vera per questo complesso di inferiorità.
Il problema più grande è proprio questo che lei dice e cioè: " Non penso ad altro, ci sono io e la mia statura".
Con questa ossessione della statura lei si è chiuso al mondo, alla vita e all'amore ed è esclusivamente centrato su se stesso.
Deve assolutamente capovolgere questa situazione.
Deve smettere di pensare solo a se stesso e guardare al mondo, agli altri, a tutto quello che di bello c'è nella vita e che lei trascura completamente.
A 30 anni qui occorre una svolta radicale di pensiero, disposizione emotiva e di azione.
Non occorre essere Napoleone e non occorre passare ad una fase di esasperata compensazione ma solo ricondursi ad un atteggiamento di umiltà nel vivere e di apertura al mondo.
Inoltre lei non è Napoleone ma ugualmente il suo Ego ha avuto una crescita spropositata in quanto l'ha condotto a sentirsi il Centro del Mondo, un mondo che ruota attorno alla sua statura.... non è assurdo?
Si proponga di cambiare e si faccia aiutare da uno Psicoterapeuta per uscire quanto prima da questa spirale di infelicità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta
3 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Francesco,
vivere con un ossessione è molto stressante. L'ossessione riempe tutto o quasi lo spazio vitale, genera emozioni intense spiacevoli e fa sentire bloccati.
Ma l'ossessione è anche una difesa. Ha lo scopo di distrarci da quello che veramente ci fa male (es. non sentirsi all'altezza di una situazione, la paura del cambiamento, di un fallimento, etc.). Per questo diventa più facile attribuire tutte le nostre sfortune ad un difetto fisico piuttosto che metterci in gioco e agire nella vita con i rischi e i pericoli che ne conseguono.
Ti consiglio di pensare ad un percorso psicologico per capire a quale difficoltà stai sfuggendo, come fare ad accettare i tuoi limiti e come valorizzare le tue risorse. In bocca al lupo, dr. Katjuscia Manganiello