Salve,
Sono una ragazza di 30 anni, sono fidanzata da quasi 3 anni. Ho iniziato questa storia con qualche dubbio, perché uscivo da una storia lunga. Anche il mio ragazzo attuale usciva da una storia di 11 anni, inoltre, nell'ultimo anno era stato tradito dalla sua compagna. Ma nonostante la complessità della situazione, superati i dubbi iniziali, iniziai a vivere la storia con più tranquillità e fiducia. Lui un tipo attento, corretto, meticoloso (anche troppo).di una precisione quasi estrema. Ho sempre apprezzato questo di lui, ma negli ultimi tempi noto un'eccessiva rigidità (ha iniziato un nuovo lavoro, lui è ingegnere), che quasi spaventa. Nelle ultime settimane ha litigato con la sorella in mia presenza e ha avuto contro di lei dei raptus esagerati, sabato ab iamo avuto un incidente in auto. Dopo l'incidente, ho cercato di parlargli, di capire cosa lo turba, cosa c'è alla base di tutto questo. Lui piangeva e mi diceva che stava veramente male, che si sente un fallito ecc. Io non riesco a capire se questo deriva da qualche problema del passato che non ha risolto e soprattutto non so come convincerlo a prendere i contatti con un terapeuta. Voglio qualche parere da professionisti esperti come voi.
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23 LUG 2019
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Cara Giada,
se l'incidente è stato in qualche modo causato o favorito dai "raptus" del suo compagno, penso non ci debbano essere dubbi sul fatto che sia il caso di parlare con qualcuno che lo possa aiutare o darvi un'idea di quello che sta succedendo.
Può essere difficile "convincere" qualcuno a contattare uno psicoterapeuta, ma non è una responsabilità che deve gravare interamente sulle sue spalle. Le è già capitato di parlarne con lui? Cosa ne pensa la famiglia del suo ragazzo? Pensa possa essere utile confrontarsi anche con loro? Se il momento delicato che il suo compagno sta attraversando influisce sulla vostra serenità, e sarebbe difficile il contrario, parlare con un esperto è anche un modo per "prendersi cura di lei" ed essere corretto e attento nei suoi confronti.
I miei migliori auguri,
Donatella Tribuzio
23 LUG 2019
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Cara Giada,
posso immaginare il suo senso di impotenza e la preoccupazione per il suo compagno. Provi a rendersi disponibile per effettuare qualche colloquio insieme, ma sempre rassicurandolo sulla libertà di scelta di un percorso individuale o di coppia. A volte il partner può interpretare negativamente la richiesta di aiuto della compagna o del compagno, soprattutto se questo aumenta la sua sensazione di sentirsi quello "in difetto" dei due. E' un aspetto importante, dentro una coppia, sentirsi sullo stesso piano, anche nei momenti di difficoltà... magari potreste scoprire di poter affrontare questo momento insieme.
Tenga presente che i primi colloqui conoscitivi non sono vincolanti, potrebbe invece essere l'occasione per capire se un percorso fa al caso suo o vostro. Non escluda la possibilità di mettersi "in gioco" anche lei.
In bocca al lupo e non si scoraggi!
Lisa Lever
23 LUG 2019
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Gentile Giada,
purtroppo non è possibile fare diagnosi on line, certamente da cio' che scrive il proprio ragazzo è piuttosto preciso e meticoloso, potrebbero essere presenti tratti ossessivi. Tenga presente inoltre che esistono diversi disturbi dell'umore che si acuiscono in situazioni di stress. Intervenire precocemente evita che la problematica si cronicizzi, provi a riparlarne con calma con il ragazzo ed eventualmente si dimostri disponibile ad accompagnarlo ad una prima visita. Uno spazio d'ascolto potrebbe essere utile anche per lei in questa fase critica. Se lui rifiuta potrebbe iniziare lei ad apportare qualche piccolo cambiamento con l'aiuto di una psicologa.
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Cota
23 LUG 2019
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Buongiorno Giada,
comprendo la sua preoccupazione, tuttavia non è semplice convincere una persona a prendere contatti con un professionista. Fino a quando non si renderà conto del problema e dell'influenza che ha nella sua vita, farà molta fatica ad ammettere di dover essere aiutato. In tutto questo lei come sta?
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda