Buongiorno, scrivo perché ho bisogno di un consiglio. Ho confermato quasi 4/5 mesi fa che mio marito gioca d’azzardo. Avevo tanti dubbi da tanto tempo ma non avevo capito al 100% di cosa si trattava se era gioco d’azzardo o qualcos’altro. Ma ho confermato che gioca d’azzardo. Mi aveva promesso che non l’avrebbe fatto mai piu ma non è stato cosi, l’ha fatto ancora e ha speso tutto lo stipendio. Non so come comportarmi, sta rovinando se stesso, la sua famiglia perché abbiamo una bimba di 5 anni e anche a me perché stiamo insieme da 13 anni e questo che sta facendo questo ultimo anno non riesco ad accettarlo, perché è nuova per me e non so come comportarmi, ha spesso uno stipendio intero, ha presso prestito da altre persone e parli di 4/5000€. Ho bisogno di sapere cosa devo fare per aiutarlo. Vedo che va tutto male e non sto trovando una via d’uscita. Cosa devo fare? Chi puo aiutarlo e chi mi può aiutare per non rovinarsi lui e per non rovinare nostra famiglia. Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
21 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, le dipendenze (quella da gioco la è a tutti gli effetti), non vanno sottovalutate, quindi non perdete tempo andando da un professionista che lo segua individualmente sperando di risolvere la situazione con qualche colloquio. La dipendenza tende a diventare un disturbo cronico e recidivante, soprattutto se non trattato nel modo giusto. Deve parlare con suo marito e portarlo a comprendere di avere un problema e capire se è disposto a farsi aiutare. A quel punto potrete rivolgervi al servizio statale dedicato alle dipendenze, il SerDp (servizio dipendenze patologiche), che prenderà in carico suo marito. Lei farà parte del trattamento, perchè oltre all'aiuto diretto nei confronti di suo marito condotto da medico/psichiatra, psicologo ed educatore occorrerà (e suo marito dovrà accettare) impedire l'accesso diretto ai soldi. Dovrete avvisare la banca di non concedere prestiti e lui dovrà consegnarle carte di credito e bancomat. Non potrà avere accesso al suo conto corrente in modo autonomo. Ci sarà un periodo in cui suo marito avrà con se solo i soldi strettamente necessari per affrontare la giornata e dovrà rendicontare tutte le spese (tenendo gli scontrini, non ci deve essere spazio per il dubbio)
21 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sara,
comprendo il suo disagio e il suo senso di frustrazione ma è necessario che lei riesca a far arrivare a suo marito il massimo della congruenza mostrandosi decisa a non accettare questa situazione che mette a rischio l'intero nucleo familiare.
Purtroppo la ludopatia è una vera e propria dipendenza che si innesta su particolari tratti di personalità per cui suo marito necessita di adeguato trattamento psicoterapeutico tramite presa in carico presso un Servizio pubblico per le Dipendenze patologiche (SerD) oppure presso un professionista privato.
Nel frattempo è fondamentale che sia lei ad occuparsi della gestione dello stipendio per le spese di casa.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Lavoro in una comunità che si occupa in modo mirato di gioco d’azzardo patologico. Se mi contatta, le spiego l’iter che facciamo
Resto a disposizione
Cordialmente
21 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sara, credo che per prima cosa sia necessario stare sui dati di realtà: la necessità di provvedere al sostentamento di una famiglia e soprattutto di una figlia così piccola, evitando una difficoltà socioeconomica che può diventare grave.
La cosa positiva è che lei se ne sia accorta quasi subito. L'indicazione potrebbe essere quella di orientare il più possibile suo marito ad un servizio pubblico che prenda in carico il GAP (gioco d'azzardo patologico). Non so quale sia la sua città di provenienza ma dalla mia è presente un servizio apposito e specialistico che se ne occupa in maniera competente, mirata e integrata; dovrebbe sicuramente esserci anche nelle sue zone.
Può poi valutare un sostegno psicologico privato per lei e/o per suo marito se vorrà.
Un sincero e caro augurio, resto a disposizione.
21 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sara, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Posso immaginare quanto per lei sia difficile questo momento. Per aiutare suo marito, e la vostra famiglia, può prendere in considerazione un consulto di coppia, per cercare di comprendere il comportamento di suo marito, per capire cosa lo ha portato, e lo spinge tutt'ora, al gioco d'azzardo, cosi da trovare una soluzione. Oltre a questo, in alcune realtà comunali sono presenti dei gruppi di aiuto per le persone che giocano.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
21 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Sara, innanzitutto grazie per la tua condivisione. La situazione che descrivi sembra essere davvero faticosa per te, soprattutto per il tuo benessere psichico. Parlare con uno specialista, con un terapeuta, potrebbe aiutare ad esplorare ed elaborare a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti al tuo malessere. Inoltre, potresti indirizzare tuo marito, ad un centro per le dipendenze, o a provare a parlare con uno specialista in ludopatia, in modo da avere un aiuto da esperti.
Resto a disposizione!
AV