Perché si cambia?
Sono una ragazza di 31 anni, laureata in economia e commercio, con un lavoro.
Da poco ho cambiato settore in azienda e quindi sto cercando di acquisire i possibili strumenti per poter svolgere questa nuova attività lavorativa.
Il problema è il mio approccio. Sono molto stressata. È un lavoro di responsabilità. Ma, al di la di questo, il problema sono io. Con i colleghi sono distaccata e infastidita quasi. Non riesco più a sentire certi discorsi. Mi annoio subito. Sono permalosa e impulsiva se mi viene sottolineato qualcosa che non ritengo giusto. Ho vissuto una prima parte della mia vita a sorridere a tutti, ad accettare certe ingiustizie soffrendo in silenzio, a lasciare correre pensando “dai, non fare quella che se la prende, ti giudicano male”. Ed è così che mi giudicavano una senza carattere alla quale potevi dire qualsiasi cosa. Oggi non riesco più ad avere questo auto-controllo, non riesco più a stare zitta. So di risultare antipatica e scostante ma è come se non me ne importasse più nulla di piacere o di apparire in un certo modo. Mi dispiace avere questo atteggiamento, ma non posso farci nulla. Mi viene naturale. Che mi giudicassero, ma almeno soffro di meno. Sto sbagliando?