Salve a tutti! Mia madre mi ha confidato, dopo mesi di sofferenza, che mio padre la tradisce da circa 1 anno. Non è la prima volta che succede. Ha sempre cercato altre donne online e avuto storielle passeggere. Lei lo scopriva e lui per un po rimaneva fedele. Da quello che mi ha raccontato dice che per lui è un gioco ed un modo per distarsi dal suo lavoro molto faticoso. Anche se dal materiale che lei ha scoperto sembrerebbe essere andato in Africa per sposare una di queste ragazze, che alla fine si è tirata indietro. Io sono sconvolta e preoccupata. Per lui, perché sembra una vera e propria dipendenza che non vuole ammettere (sembra un drogato niente lo fermerebbe) per mia madre perché non è indipendente economicamente, ma anche affettivamente. Dice che si sente morta dentro. Non riesce a gioire di nulla. Neanche della nascita di una nipote. Non so come comportarmi. Provo grande rabbia verso di lui e vorrei aiutare mia mamma ad uscire da questa situazione tossica. Come posso agire?
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3 FEB 2023
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Buongiorno,
Il tipo di relazione che tua madre ha instaurato con tuo padre non è certo una tua responsabilità per quanto capisca la tua rabbia. Se tua madre ti ha rivolto queste confidenze supportala e incoraggiala ad iniziare una percorso psicologico che la possa aiutare a rendersi più indipendente per lo meno da un punto di vista emotivo e a superare la fase depressiva che sta vivendo.
Saluti,
Dott. ssa Livia Costa
3 FEB 2023
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Carissima, sono dispiaciuta di queste sue dinamiche familiari, anche se purtroppo mi sento di dover puntare il dito verso sua madre che, rinunciando alla propria dignità per timore di rimanere sola, sta fomentando il suo ruolo di vittima.
Stia molto attenta a queste dinamiche perché nascondono una stupefacente insidia che le svelo subito. Quando in una coppia il ruolo di vittima e carnefice si fa così nitido e continuativo la separazione coatta porta al crollo di entrambi i partner che hanno stabilizzato la loro unione su tale equilibrio disfunzionale.
2 FEB 2023
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Buongiono
Penso che la sua mamma si dovrebbe far aiutare da uno psicoterapeuta per uscire da questa situazione
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
2 FEB 2023
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Gentile Jadira,
immagino quanto sia stato difficile per voi essere a conoscenza di un fatto del genere, ma soprattutto immagino la sofferenza di sua madre, che, dopo essersi trattenuta per molto tempo, ha trovato il coraggio di aprirsi con lei, consapevole che questo fatto avrebbe sensibilizzato anche lei, in qualità di figlia.
Credo che, infatti, in questa situazione la prima persona che necessita di un supporto psicologico, sia per gestire la sofferenza emotiva, sia per trovare delle strategie per affrontare la problematica, nella quale si trova, sia sua madre.
Tuttavia, qualora, sua madre non fosse propensa, può richiederlo lei, dato che anche lei è ormai coinvolta all'interno di questa dinamica, quindi può avvalersi di una "terapia indiretta". Chiaramente non è possibile fare un "intervento sull’altro”, però, se l’altro rifiuta un aiuto, è possibile richiedere l’intervento dello psicologo, per capire l’altro, il suo problema o la sua difficoltà oppure per trovare le strategie per farlo andare in terapia. Quindi potrebbe richiedere anche lei il supporto di uno psicologo per elaborare, in primis, la rabbia nei confronti di suo padre e poi per trovare delle strategie funzionali per supportare sua madre.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
2 FEB 2023
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Buongiorno Jadira,
posso solo immaginare il peso che deve essere per lei trovarsi in questa situazione. Vivere con una persona con una dipendenza non è facile, sia in qualità di figlia sia di moglie e madre. Consiglio ad entrambe di trovare un vostro spazio per elaborare questi vissuti.
Rimango a disposizione per un incontro, anche online.
2 FEB 2023
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Cara, mi spiace per la situazione che sta vivendo sua madre. Quello che può fare è invitare i suoi genitori a intraprendere un percorso di coppia, cosi che possano elaborare i loro vissuti passati e presenti e possano trovare insieme una strada che li renda sereni.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.