Ciao, grazie in anticipo a chi risponderà. Sto con mio marito da 13 anni, sposati da quasi uno. Nella vita di coppia va tutto bene, ci divertiamo insieme, il dialogo non manca, c'è complicità e abbiamo un sacco di hobby in comune. Ma c'è questa cosa che mi preoccupa: da quando eravamo fidanzati da poco (ma sua madre per esempio mi dice che è sempre stato così anche da prima di conoscermi) ogni poco tempo quando usciamo dalla nostra città si ammala. Ha sempre dolorini, acciacchi, se non ha quelli ha mal di testa, mal di pancia, febbre lieve, brividi. Ora siamo tornati da poco da un bel weekend a Parigi e si sente acciaccato di nuovo. Di solito quando stiamo a casa sta bene, sistematicamente quando torniamo da un viaggio o da un weekend fuori ha sempre 2, 3 giorni in cui sta male. Qualche volta se gli chiedo i sintomi non riesce nemmeno a spiegarli bene. Io cerco di stargli accanto, lo amo molto, ma qualche volta mi sento scoraggiata e impotente e oggi mi sono arrabbiata con lui senza motivo anche se poi gli ho chiesto scusa. Ha fatto analisi del sangue, anche altri controlli, ma non ha né mancanze di ferro né altro. Una cosa che ho notato: anche suo fratello ha lo stesso malore e si ammala davvero spessissimo con febbre, acciacchi, mal di testa e gli stessi identici suoi sintomi.
Grazie a chi vorrà rispondermi, anche solo per tranquillizzarmi o dirmi come comportarmi.
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7 FEB 2023
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Sarebbe utile che lei e suo marito. Faceste dei colloqui con uno psicoterapeuta, anche on-line........
27 DIC 2022
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Buonasera Signora, è abbastanza complicato poterle rispondere o dare una soluzione nell'immediato. Penso che suo marito abbia fatto molto bene a fare tutte le analisi del caso per escludere problematiche organiche su cui intervenire, quindi sarebbe interessante capire come mai questi acciacchi compaiano in concomitanza di viaggi o di momenti trascorsi fuori dalla vostra città. Personalmente penso che un percorso psicologico in cui provare a dare un significato a questo aspetto possa essere utile, ma credo anche che sia suo marito a doverlo desiderare. Allo stesso modo potrebbe essere interessante anche per lei ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui dar voce al suo sentire. Sperando di esservi stato utile, porgo i miei più cordiali saluti. Dott. Andrea Brumana
24 DIC 2022
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Buonasera signora
Comprendo la sua situazione nel sentirsi avvilita.
Penso che suo marito somatizzi al di fuori
Della casa i suoi problemi.
Mentre in casa, si sente al sicuro
E pertanto non succede.
Consiglierei a suo marito per analizzare le varie tematiche
Dott. Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
23 DIC 2022
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Controllate, attraverso le Costellazioni Familiari e la ricostruzione dell'albero genealogico, se ci sono antenati morti lontani da casa a causa di guerre, deportazione, pandemie o altro. Le faccio il nome del professore Enrico Ruggini del quale ho molta stima.
23 DIC 2022
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Cara Irma, dalle sue parole sento quanto sia preoccupata per questa situazione e comprendo il suo sentirti impotente.
Forse il fatto che suo marito avesse da sempre e abbia ancora questi malesseri che non sembrano avere cause organiche, ci dice che è una sua modalità di esprimere alcune emozioni. Il nostro corpo ci parla di emozioni di cui molto spesso non siamo consapevoli, ma che meritano di avere una voce ed essere accolte. Potrebbe proporgli un percorso psicologico ad indirizzo psicocorporeo che lo aiuti ad approfondire le ragioni di questi malesseri. Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto
23 DIC 2022
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Cara Irma, mi spiace per la situazione che sta vivendo e comprendo il suo sentirsi qualche volta scoraggiata e impotente. Il suo racconto, che andrebbe però approfondito, mi fa pensare a un qualcosa legato all'emotività. Potrebbe proporre a suo marito un consulto psicologico, anche di coppia, per indagare questo suo malessere che sembra non avere cause fisiche.
Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.