Mia figlia è autolesionista
HO SCOPERTO CHE MIA FIGLIA DI 15 ANNI PRATICA L AUTOLESIONISMO LE HO TROVATO UNA VENTINA DI TAGLI SUL BRACCIO DESTRO...E NON HA VOLUTO PARLARNE... COSA DOVREI FARE PER POTERLA AIUTARE? grazie Luisa
HO SCOPERTO CHE MIA FIGLIA DI 15 ANNI PRATICA L AUTOLESIONISMO LE HO TROVATO UNA VENTINA DI TAGLI SUL BRACCIO DESTRO...E NON HA VOLUTO PARLARNE... COSA DOVREI FARE PER POTERLA AIUTARE? grazie Luisa
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Cara Luisa,
i vari tentativi di far parlare i nostri figli molto spesso sono invani, perche per loro siamo soltanto genitori, non amici o uno neutrale che possa ascoltarli in maniera neutrale. L'autolesionismo purtroppo parla chiaro che sua figlia ha dei problemi emozionali e un urgente bisogno d'aiuto psicologico. Le consiglio di far andare la ragazza da uno specalista più presto possibile.
In bocca al luppo
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Gentile Luisa, l'autolesionismo è la manifestazione fisica di un disagio e malessere interiore molto profondo. Le suggerisco di rivolgersi ad un terapeuta che possa fornirle tutto l'apporto e l'aiuto di cui sua figlia ha bisogno.
Saluti
Dott. Michele Matera - Bologna -
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Cara Luisa,
La cosa migliore da fare e' parlare con tua figlia e concordare con lei l'intervento di un/una collega che possa aiutarla innanzitutto a capire le motivazioni che sottostanno alle lesioni e, poi, che la accompagni in un percorso terapeutico mirato. Buona fortuna!
Dott.ssa Antonella Mulé, Psicologa e psicoterapeuta, Savona
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Cara Luisa,
è davvero difficile con così pochi elementi provare ad aiutarla. Soprattutto manca del tutto qualsiasi informazione riguardante il suo rapporto con la figlia. Non è difficile comprendere la reazione di diniego di quest'ultima di fronte alla sua scoperta. Forse da questi tagli lei potrebbe pian piano provare a "ricucire" le parti mancanti o interrotte della vostra relazione, cercando di avviare un dialogo che possa servire a far comprendere a sua figlia di avere bisogno di aiuto: del suo in quanto madre, così come di uno specialista .
Saluti
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Buongiorno gentile Luisa,
la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta ad impostazione sistemica-relazionale e richiedere lei, con altri membri della famiglia, una consulenza psicologica dove descriverete la situazione e dove sarete aiutati nel coinvolgere anche la ragazzina nella terapia. Non lasci passare troppo tempo in quanto la situazione è delicata e sua figlia sta lanciando un grido di aiuto.
Cordialmente
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Gentile Luisa,
una consulenza psicologica è soluzione migliore. Dopo una valutazione accurata sarà il professionista ad indirizzarla al meglio. L'autolesionismo (ammesso che si tratti di ciò) nasconde una profonda sofferenza dove l'emotività viene gestita tramite il dolore fisico, perché molto più concreto e gestibile.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
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