Maledetta insicurezza

Buongiorno Roxi,
Vorrei innanzitutto dirti che ognuno di noi, ha caratteristiche proprie che la rendono unica, è quindi importante individuare gli aspetti specifici che richiedono un cambiamento per migliorare la percezione del benessere, il primo passo da fare è diventare consapevoli di cosa vorremmo modificare e come ci piacerebbe essere, in questo caso ti autodescrivi impacciata e in generale insicura, ecco, prova a trasformare in positivo il tuo pensiero, quindi da impacciata, a ... per es. più serena e sicura quando mi trovo a parlare con qualcuno, etc. Procedi scrivendo esattamente in che modo si esprime la tua insicurezza e scrivilo, di lato scrivi come modificare ogni caratteristica da insicura a sicura e descrivi in quali situazioni ti senti più a tuo agio. Una buona autostima ti permette di sentirti più sicura di te nelle varie situazioni, inoltre, una persona che ha una buona autostima, sa distinguere i propri pregi dai propri difetti, operando per migliorare i difetti e accettando ciò che non è possibile migliorare. Scrivi 10 aggettivi che ti descrivono, accanto ad ognuno scrivi + se è una caratteristica positiva e - se la ritieni negativa, una autostima equilibrata presenterà alcuni - ma soprattutto + in proporzione 30 neg / 70 Pos. Accettarsi è il punto di partenza per la stabilità e per promuovere qualsiasi cambiamento, non ci si accetta per restare come si è, ma per per diventare consapevoli e capire in quale direzione promuovere il miglioramento. Le tecniche di rilassamento e la mindfullness sono un importante supporto per acquisire consapevolezza, tale da favorire una maggiore serenità e l' autocontrollo La mia risposta è limitata e generica in quanto non ho sufficienti informazioni per andare oltre, ti invito a valutare l'ipotesi di rivolgerti ad un collega, nell'ottica di chiarire i tuoi dubbi e per capire come procedere.
Lo psicologo è un professionista della salute per il benessere delle persone e potrà rispondere nel modo migliore al tuo disagio.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Fiorella Palombo

Autostima non è diventare più sicuri. Cosa me ne faccio di “più sicurezza”? è un’idea artificiale, di superficie. Nessun essere in natura aspira ad avere più forza di quella che già ha dentro di sé, nessun essere vivente si pone il problema di fare di più di ciò che già sa fare, o di farlo meglio. Avete idea di un’ape che va dallo psicologo a chiedere di fare meglio il miele? L’ape è l’ape, sa già fare il miele. E tu sei tu e hai già tutto quello che ti serve per “essere te stessa”. perché dovresti voler essere di più se non per assomigliare a un qualche modello che non ti appartiene? Con tutti gli sforzi che potrai fare per migliorarti rischi solo di alimentare la disistima, paradossalmente: perché noi non potremo mai essere, per quanto ci sforziamo, ciò che non siamo fatti per essere. Ad esempio non sarò estroverso se sono timido. Al massimo potrò smussarmi ma non sarò estroverso. Noi possiamo tirare fuori solo ciò che siamo già destinati ad essere nel nostro seme interiore. Tutto il resto è un’inutile sforzo che ci porta solo alla disistima. Quindi accettazione è l’altra grande chiave per l’autostima

Gentile Roxi,
innanzitutto, per aiutarla, sarebbero necessarie più informazioni. Informazioni su di lei e sulla sua insicurezza (como si manifesta? quando si manifesta? che conseguenze ha? come la gestisci? ci sono momenti in cui non si manifesta?)
Potrebbe essere utile innanzitutto cambiare prospettiva ed iniziare a guardare alle sue risorse, alle situazioni nelle quali si sente a suo agio e cosa le consente di stare così. Potrebbe essere inoltre essere utile fermarsi a riflettere su dove si è originata questa insicurezza, su cosa la alimenta e su quali cambiamenti si potrebbe escogitare per migliorare la percezione che ha di sè e la sua qualità della vita.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Stefania Valagussa

Cara Roxi
Ha perfettamente ragione a dire che è facile per gli altri, come è altrettanto vero che a volte crediamo reale quello che gli altri ci propongono. Tutti i consigli anche quelli dati con le migliori intenzioni contengono un piccolo difetto: sono dati da persone che possono al massimo comprendere ciò che lei prova ma non sono lei, non hanno vissuto la sua vita e il loro consiglio è figlio di un'esperienza diversa. Il consiglio dovrebbe essere vissuto come un'altra, a volte utile, possibilità alle molte che possono esserci.
L'insicurezza è una caratteristica, una sensazione, una modalità di relazione che può accompagnare le persone ma che può essere modifica, sarebbe importante capire quale peso ha per lei, quali effetti ha nella sua vita, forse in qualche occasione potrebbe esserle stata anche utile.
Un percorso psicologico potrebbe essere utile per riflettere sul se e sul come modificare questa su caratteristica, ma è solo una delle possibile strade che può intraprendere.
dott. Roberto Fantone

Cara Roxi,
per aiutarti avremmo bisogno di qualche informazione in più, come suggeriscono le colleghe: quanti anni hai, quando succede che tu ti senta impacciata, se ci sono situazioni in cui ti senti più a tuo agio e più sicura...

Hai ragione quando dici che "essere sicuri" è più semplice a dirsi che a farsi perchè essere sicuri implica riconoscere i propri limiti e le proprie risorse. Qualche volta capita di vedere solo i propri limiti e così sembra di non poter riuscire nelle cose come si desidererebbe.

Puoi cominciare a riconoscere le tue risorse ricordando i momenti in cui ti sei piaciuta, oppure chiedendo ai tuoi familiari e amici quali pregi vedono in te.

Se dovesse persistere questo senso di insoddisfazione e delusione, rivolgiti ad uno psicologo della tua zona per farti aiutare nella costruzione di un'autostima bianciata e nella conoscenza di te stessa.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Cara Roxi,
per poterti fornire le indicazioni che ci richiedi sarebbe necessario avere più informazioni su di te, ad esempio sapere quali sono queste situazioni in cui ti senti impacciata, avere qualche informazione sul tuo vissuto... E' vero quello che dici, non è semplice per niente. Nella nostra mente si formano una serie di automatismi, pensieri limitanti che ci impediscono di comportarci così come vorremmo realmente e questo costituisce un blocco vero e proprio.
Lasciaci qualche informazioni in più su di te o rivolgiti a qualche esperto che possa affiancarti nel comprendere cosa avviene quando ti senti insicura, potrai sicuramente ottenere dei buoni risultati.

Buona vita,
Dr.ssa Ilaria Terrone

No, è vero Roxi, la realtà facile non è, e come dici tu, sono sempre tutti pronti a dirti stai su. Per questo noi psicologi evitiamo consigli, ma cerchiamo di capire la tua insicurezza affinché possa gestire meglio la realtà.

Comprendere te e il tuo malessere è impossibile tramite qualche frase scritta qui. Abbiamo bisogno di un colloquio, di conoscerti meglio e tirar fuori le risorse che da sola non sai di avere e di poter sfruttare.

Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo di persona, o al tuo consultorio, se ti sembra più facile e più economico.

Per ogni altra informazione sono qui.
Dott.ssa Annalisa Iovane

Cara Roxi,
Ci hai scritto molto poco di te, per poter comprendere un po’ meglio in che modo ti senti insicura e impacciata, in quali occasioni, da chi ti vengono rivolti gli “sproni” o le critiche, e soprattutto non emerge chiaramente cosa ti crea maggior disagio di questa situazione: il fatto di essere insicura e impacciata (con le sue conseguenze come il perdersi delle occasioni o altro…) o il fatto di essere criticata e la sensazione di non essere accettata così come sei? (come dire.. se gli altri non me lo facessero notare così spesso, io mi sentirei anche a posto con me stessa!). Posso comunque dirti che non esistono ricette preconfezionate e nemmeno tentativi semplicistici di superare un blocco o un’insicurezza. Come in ogni aspetto di vita e di salute, occorre prima riconoscere e comprendere le cause che sottostanno a queste modalità comportamentali per poi capire quali possono essere le migliori strategie per superarle. Credo che un colloquio con un terapeuta possa aiutarti a ponderare l’idea di un percorso psicologico, che potrebbe essere anche a breve termine e mirato.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi

Cara Utente,
con così poche informazioni risulta difficile darle anche il più piccolo consiglio.
Prima di tutto, quanti anni ha? Da quanto tempo si sente così insicura e quanto questa insicurezza incide sulla sua quotidianità?
Per incrementare la sua autostima e, sopratutto, per comprendere la natura di tale insicurezza, mi sento di consigliarle di valutare l'ipotesi di un percorso psicologico che potrebbe inoltre aiutarla ad uscire da questo impasse.
Un caro saluto,

Dott.ssa Valentina Mossa - Torino