Se la bambina che diverrà poi donna etero, per esempio, durante la fase del complesso di Edipo trova nel padre l'oggetto d'amore e nella madre quello di rivalità, la bambina che diverrà donna omosessuale, ha come oggetto d'amore la madre e di rivalità il padre, oppure non c'è questa inversione?
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9 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 17 persone
Cara Riccarda,
Vorrei premettere che la sessualità (omo ed etero) è quanto di più complesso e personale possa esserci nell’esperienza umana e con difficoltà le discipline e le scienze che se ne occupano riescono a darcene un quadro esaustivo e completo.
Per incominciare diciamo che non c’è una linea di demarcazione netta tra l’omosessualità e l’eterosessualità, ma solo una prevalenza di un comportamento sull’altro, e in ognuno di noi esistono entrambe in percentuali e modalità diverse.
Le cause della prevalenza dell’omosessualità potrebbero essere fisiche, quando la natura non è chiara, e gli organi sessuali non hanno una connotazione precisa, ma ambivalente. Ci sono poi cause psichiche, che sono quelle più comuni, che rappresentano una reazione del soggetto alle esperienze vissute soprattutto nell’infanzia (e qui si collocano gli studi sul complesso di Edipo). E ancora ci sono cause che chiamerei esistenziali, legate cioè a una scelta libera della persona.
Soffermandoci sugli studi del complesso edipico che ci ha lasciato Freud va detto che egli si è interessato molto della sessualità maschile e molto meno di quella femminile. Egli notò che nella fase pre-edipica sia per il bambino che per la bambina il primo oggetto d’amore fosse la madre. Nella fase edipica appare il padre, che il maschietto vede come il rivale da cui teme di essere castrato ed è questa paura che lo fa allontanare dalla madre, ponendo fine al complesso edipico. La bambina non ha questa terribile paura della castrazione come movente (perché non ha il pene) ed è per questo che può indugiare più a lungo presso la madre, atteggiamento che causa l’omosessualità femminile. E da ciò deriverebbe anche, secondo Freud, una tolleranza sociale maggiore verso l’omosessualità femminile. E' giusta quindi la tua osservazione.
Il discorso potrebbe continuare approfondendo i ruoli maschile e femminile all’interno della coppia omosessuale….ma mi fermo qui. Se vuoi farlo ricontattami.
Un cordiale saluto
12 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Premesso che la sessualità riferita a quella parte dell'infanzia detta da Freud fase fallica non è la genitalità che si ritrova nella persona adulta, l'innamoramento della bambina va normalmente, per natura, verso il padre. Che ci vada con intensità diversa anche a seconda della natura dei soggetti mi pare scontato e non vale la pena sottolinearlo: ogni persona è diversa dall'altra. Seguiamo dunque una linea generalizzante e lasciamo che i singoli casi siano affrontati in altrettante analisi personali.
Per norma la bambina passa dalla fase di attaccamento alla madre, che l'ha accudita, nutrita eccetera, alla fase di conoscenza sessuale del padre il quale dovrà accompagnarla al contatto con l'uomo (uomini) della sua vita futura. Quello che può succedere, e che per lunga esperienza ho potuto constatare, è che la madre non lasci andare la figlia verso il padre, ma la tenga a sé il più possibile impedendole la naturale maturazione sessuale. In questo quadro la figlia sarà innamorata del padre ancora più segretamente che in un normale complesso edipico e per non perdere la madre "fingerà" inconsciamente di essergli nemico. Viceversa, per la stessa ragione, cercherà di soddisfare le richieste amorose della madre.
Questo il quadro che riguarda il complesso di Edipo. Ovviamente nel caso in cui l'omosessualità fosse totalmente naturale s'invertirebbero le parti come da lei prospettato
8 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Riccarda
il complesso di Edipo può avere tante diverse sfaccettature e intensità varie che ne determinano la risoluzione e il grado o meno di identificazione con un genere o con l'altro come risultante finale.
Notare che per molte persone l'Edipo resta irrisolto fino all'età adulta.
Occorre notare che quando si parla del complesso di Edipo ci si riferisce al maschietto.
Nel caso della femmina il complesso di riferimento è quesllo di Elettra di cui ha dato delle importanti definizioni C.G.Jung e che è basato sulla rivalità con la madre e "sull'invidia del pene".
Sia il complesso d'Edipo, che il complesso d'Elettra possono essere invertiti.
Dal loro esito finale e dalle esperienze compiute dal soggetto nella sua storia infantile e adolescenziale e dalle sue disposizioni fisiche (ormonali ed altro) derivano i vari orientamenti sessuali con tutte le varianti e le sfumature di passaggio.
Infatti occorre notare anche che maschile e femminile sono ai due poli ma rappresentano un continuum e non una differenziazione qualitativa netta come si tende a pensare.
Questo ripeto, non solo come identificazione psichica ma anche in base alla costituzione fisica.
Spero averti dato informazioni utili.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
6 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Riccarda,
oggi l'orientamento sessuale non è più oggetto di studio come non considerato nella norma, resta comunque la legittima curiosità, come la tua, di comprendere se l'Edipo ha un suo ruolo. Ebbene, anche se nello sviluppo sessuale sono altre le variabili che possono intervenire in seguito (soprattutto nell'adolescenza) per scelte etero/omo bisessuali, la fase edipica è una porta d'ingresso da non sottovalutare. Infatti, come giustamente tu dici, esiste l'Edipo invertito. A disposizione per eventuali successivi chiarimenti.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
5 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Riccarda, mi sembra che semplificare le ragioni di un orientamento sessuale non sia costruttivo. Vi sono tante ragioni che portano alla omosessualità e spesso esulano da modelli psicodinamici. Per fortuna l'evoluzione culturale, sia pur con qualche remora, ha superato l'omosessualità come condizione fissa e anormale, per cui personalmente non enfatizzerei i motivi per i quali si sceglie un determinato orientamento. Un caro saluto, Giuseppe
