Sono un insegnante,purtroppo mi hanno mandato a centinaia di km dai miei figli,da mia moglie e dai miei genitori, e,inoltre,non è per pochi mesi,ma per almeno tre anni. La sto vivendo malissimo anche perché non posso andare a casa nemmeno nei fine settimana e quindi mi porto dentro tutti i giorni,specialmente nei fine settimana quando non lavoro.Anche se ho tanti amici,il vuoto profondo che avverto per la mancanza dei miei affetti più cari,mi porta spesso a non voler uscire,a stare ripiegato su me stesso,ho paura che tutto questo mi porti ad una sorta di depressione(per il momento ancora no..però..
Grazie
Giulio
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27 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Giulio
È normale che lei si senta triste, ha perso la quotidianità e si ritrova a dover affrontare un cambiamento.
Con la.giusta motivazione, forza e risorse che la permetteranno di adattarsi, potrà gestire tutto questo.
Indipendentemente dalla gravità della situazione, un sostegno psicologico potrebbe rivelarsi utile per gestire le sue emozioni e trovare un suo spazio in cui affrontarle
Non trova?
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco
1 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent.le sig.Giulio ciò che percepisce è fondamentale per il suo sviluppo. Sto parlando di quel vuoto che è stato sempre presente da qualche parte ma che aveva difficoltà a rendere evidente.
Adesso non può nascondersi ed è vero il rischio depressione è reale. Mi spiace essere così franca ma colluderei con quel meccanismo arcaico e difficile da "sentire" che nega, rimuove, evita le difficoltà facendoci mettere la testa sotto terra come gli struzzi.
Può scegliere di accettare questo periodo di dura prova, (tre anni sono lunghi), per riscoprirsi diverso da ciò che famiglia e matrimonio hanno fatto di lei. Oppure cercare altre strade come rientrare in seno alla sua famiglia.
Un saluto dott.ssa Annalisa Fabbri, psicoterapeuta, Padova