Salve, due anni fa ho iniziato ad avere attacchi di panico, mancanza di appetito, difficoltà nel sonno e successivamente ho iniziato delle ripetute cilecche con la mia ex ragazza, due mesi dopo risolte, nonostante la forte ansia che mi portò ancora con me, ho notato che la mia libido è andata man mano a spegnersi fino ad oggi.
Un anno dopo mi sono lasciato e tra mille paranoie sul mio stato di salute, mi ritrovo ad oggi con, a mio avviso, un doc omosex che non mi fa dormire la notte, penso continuamente che la mia mancanza di desiderio sia dovuta al fatto di essere un omosessuale latente, cosa che non voglio assolutamente. Sono attanagliato dal pensiero che non sia un doc ma che sia la realtà è che io non voglio accettarlo. non provo attrazione per gli uomini, ma mi spaventa a morte l’idea che la mancanza di desiderio per le donne, aggravata dalle difficoltà fisiche, sia un sintomo di qualcosa di profondo che non accetto. Non riesco ad eccitarmi neanche guardando dei filmati etero, finisco sempre per avere erezioni deboli e la mente offuscata e questo mi agita. Mi sembra assurdo che dopo una vita da etero ci si possa riscoprire omosessuali. Sono in terapia da un annetto e questo tema secondo la mia psicologa riguarda la mia bassa autostima legata alla paura di fallire. Sono un bel ragazzo, ma quando mi si avvicina qualche ragazza ho il terrore adesso. Non so più che fare, non voglio essere omosessuale ne continuare con questi pensieri. Scusate lo sfogo. Grazie per le eventuali risposte.
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9 MAG 2023
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Gentile Marco,
Ti inviterei a riflettere su cosa è successo due anni fa, in quanto dal tuo racconto mi sembra di intuire che potrebbe essere accaduto qualcosa che abbia provocato delle reazioni a catena, dagli attacchi di panico fino a ciò che tu definisci mancanza di libido. Ci sono molteplici ragioni della tua problematica, potrebbero essere anche organiche. Hai già fatto degli esami medici? Inoltre la sfera sessuale è qualcosa che andrebbe indagata a fondo in terapia, soprattutto se ti fa stare così male, dunque forse potresti parlare di questa tematica con la tua terapeuta in maniera più approfondita o addirittura continuare la terapia con lei mentre ti rivolgi anche ad un sessuologo, che è sicuramente la figura professionale maggiormente formata per la tua problematica. Per quanto riguarda la tua paura di essere omosessuale, mi chiedo come mai il fatto di non provare eccitazione per le donne ti faccia avere il sospetto che tu possa essere omosessuale ma non avviene il processo inverso: cioè come mai il fatto di non provare attrazione per gli uomini non ti faccia invece escludere l'ipotesi di poterlo essere. Da ciò che racconti io sarei molto propensa ad affermare che si tratti di una componente ansiogena che ti porta a porre attenzione eccessivamente a determinate circostanze con la conseguenza di fallire, andando quindi nuovamente ad aumentare le tue ansie riguardo le medesime situazioni, in un circolo vizioso che si autoalimenta. Solo intercettando e interrompendo questo ciclo riuscirai a sistemare la situazione, per questo ribadisco che l'aiuto combinato della tua terapeuta e di un sessuologo potrebbe esserti davvero utile.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un abbraccio,
dott.ssa Valeria Passavanti
10 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio Marco, leggendo la tua mail mi verrebbe da chiederti subito cosa è successo 2 anni fa? Considera che la sessualità è legata ad aspetti vari e molteplici. L’ansia da prestazione o la paura di non ripetere brutte figure, non fanno altro che peggiorare l’eventuale prestazione. Questa tua paura di essere omosessuale, è un'altra cosa che si dovrebbe indagare a fondo, sia per come la vivi che per come la eviti. Capire i tuoi orientamenti, il tuo ambiente potrebbe essere d’aiuto. Oltre che approfondire gli aspetti fisiologici (visita da andrologo), ti consiglierei di fare tutta una serie di analisi che potrebbero evidenziare squilibri ormonali o altro. Una volta raccolto tutto questo materiale, potresti decidere di orientarti verso un/a sessuologo/a che possa permetterti di acquisire nuove conoscenze e superare queste tue paure e ansie che ti stanno limitando nel quotidiano. Certo la terapia con una psicologa ti fa star meglio per un certo aspetto, ma forse una maggiore specializzazione potrebbe farti sentire più centrato. Spero di averti dati spunti di riflessione, per eventuali ed altro resto a tua disposizione.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Meledandri
10 MAG 2023
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Gentilissimo Marco, innanzitutto grazie molte per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo i dubbi e le preoccupazioni che questa instabilità a livello emotivo e relazionale le stanno procurando. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti la sua situazione.
Resto a disposizione!
AV
10 MAG 2023
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Buon pomeriggio
Mi spiace molto della situazione che prova.le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta per superare le sue problematiche.
Le situazioni le dobbiamo affrontare e verificare se sono vere quello che noi pensiamo . Ne parli con la sua psicologa.
Dott.ssa Patrizia Carboni.
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
9 MAG 2023
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Buongiorno Marco, mi sembra di capire che la mancanza di desiderio e attrazione per il genere femminile le stia provocando grande dolore e smarrimento. La sessualità è un'area molto complessa, entrano in gioco diversi fattori: biologici, fisici, relazionali, emotivi, psicologici. Il una consulenza sessuale vengono valutati tutti questi fattori, con l'aiuto di altre specialisti, ad esempio un medico andrologo potrebbe valutare il livello ormonale. Le consiglio di parlarne con la sua psicologa e valutare insieme come agire.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Ylenia Ferrara