DOC pedofilia, oppure ho questa parafilia?

Inviata da Antonio · 28 ago 2023 Problemi sessuali

gentilissime/i dottoresse e dottori vi scrivo per alcuni dubbi..

Ho 24 anni e non ho mai avuto intercorsi sessuali con miei coetanei. A 14 anni ebbi il mio primo bacio con una mia coetanea che mi provocò forte erezione, ricordo bene il momento. Ho iniziato a masturbarmi in quegli anni su video porno normali. Prima dei 14 anni ricordo inoltre che giocavo con una mia cugina di secondo grado quando tornavamo da catechismo (avrò avuto 10/12 anni, perdonatemi ma non ricordo molto bene) e da giochi semplici si finiva poi a baci e carezze (ero io che modificavo la storia del gioco perchè mi ispirava la parte sessuale, forse erano gli ormoni, la pubertà). Sempre però in quel periodo mi accadde un fatto insolito: ero in stanza da letto solo con la sorellina piccola di mia cugina, davvero piccola, me ne vergogno anche a dirlo (credo avesse 3-4 anni). Io avrò avuto tra i 9 e 12 anni, ripeto, non ricordo. Non so come e perché, ma mi venne di baciarla.

Dopo qualche anno, ai miei 17/18 anni, feci molti campiscuola dove ero animatore e ci tengo a dire che non ho mai avuto comportamenti di questo genere, anzi, non sentivo proprio l'esigenza né tantomeno mi passava dalla mente una cosa simile.

Da un po' di tempo però è come se i miei occhi automaticamente si spostassero verso le ragazze in pubertà (11-14 anni) ma la cosa che mi lascia con tantissimi dubbi è che io quotidianamente non ho fantasie sessuali su questi soggetti. Anzi, quando mi masturbo mi viene automatico andare su contenuti legali come ho sempre fatto sin dall'adolescenza.
Appena il mio sguardo cade su questi soggetti sento un po' di tachicardia, delle pulsazioni nella zona dei genitali e poi comincio a fissare bene il viso o altre parti del corpo e farmi dei film mentali analizzando anche l'eventuale erezione. Nel mentre faccio questo, sento anche un misto di calore corporeo e lieve tachicardia. E quando percepisco eventuali pulsazioni o movimenti mi è capitato anche di stoppare queste immagini mentali per paura di provare un'erezione completa.

Sono pieno di dubbi, vorrei parlare con uno psicologo/sessuologo per indagare meglio sulla suddetta parafilia, forse il non aver avuto mai relazioni con le mie coetanee potrebbe aver favorito l'eventuale nascita di questo disturbo e sono io che cerco di contrastarlo? Oppure è solo ansia, disturbo ossessivo compulsivo e sono io che invece, nella mia mente, lo ritengo reale quando non lo è?
Aggiungo che sono di mio un tipo ansioso, insicuro e con bassa autostima, forse anche un po' ipocondriaco.

Eppure, quando sono a casa, anche da solo, non mi è mai venuto in mente di organizzare cose strane. Il massimo che ho raggiunto è stato invitare i miei 5 amici e ascoltare un po' di musica bevendo del caffè. Per il resto amo la solitudine e la tranquillità in casa.

Poi mi capita di provare fantasie sessuali e mi immagino sia una adolescente in pubertà sia una mia coetanea. Mentre con la prima non mi è mai capitato, che io ricordi, di provare eventuali erezioni, con le seconde invece sì. Ma voi sapete meglio di me che l'eccitazione sessuale è influenzata da tantissimi caratteri, sfumature. La cosa che mi lascia perplesso è la sensazione provata: il fatto di volermi masturbare o comunque percepire un impulso, magari perchè ho immaginato prima un intercorso con un un'adolescente - che non mi ha provocato erezioni - e poi però ho spostato l'attenzione su mie coetanee che invece me le ha provocate seppur lievi.

Sono arrivato al punto di chiedere al mio psicologo di farmi fare dei test con qualsiasi strumento pur di scoprire la verità, perchè ritengo che sia la cosa più giusta da fare.
Mi piacerebbe ricevere dei vostri pareri o anche delle piccole indicazioni, mi farebbe molto piacere...

Una buona giornata
Cordialmente

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Miglior risposta 29 AGO 2023

Buongiorno Antonio,
non deve essere stato facile scrivere queste parole. Si percepisce con chiarezza la sua paura nel pensare sessualmente a ragazze più giovani. È difficoltoso rispondere alle sue domande in questo contesto. Mi viene invece da chiederle come mai sente il bisogno di una sorta di diagnosi per confermare o negare ciò che sente di provare.
Quello che posso consigliarle è di riportare al suo psicologo questi dubbi e perplessità in modo tale da poterle vedere con maggiore profondità.
Le etichette diagnostiche sono possibili a mio avviso ma non portano a una risoluzione o a una presa di coscienza.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti

Dott.ssa Cecilia Cicchetti Psicologo a Milano

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29 AGO 2023

Caro Antonio, di certo è una situazione che richiede un approfondimento su molti aspetti. Le ipotesi che si potrebbero fare sono tante, ma più che le ipotesi prese leggendo le tue brevi parole seppur molto ricche non penso ti aiuterebbero. Sarebbe importante che insieme al tuo psicologo tu faccia chiarezza su queste tue preoccupazioni e insicurezze. Quelli esposti da te sono argomenti delicati e che richiedono il dovuto approfondimento per capirne l'origine e come affrontarli. Già il fatto che tu non sia una persona schiava dei propri impulsi e desideri sessuali, ma che riconosci che c'è qualcosa che richiede di essere affrontato ci dice di te che sicuramente hai una parte sana che vuole restare sana, ed è su quella parte che devi fare affidamento nel tuo percorso psicologico. Spero di esserti stato almeno un po' di aiuto.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo

Massimo Morgione Psicologo a Torino

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29 AGO 2023

Gentile Antonio,

grazie per aver condiviso con noi la sua situazione, che sembra essere fonte di notevole preoccupazione e confusione per lei.

Le sensazioni e i comportamenti che descrive potrebbero essere legati a una varietà di fattori, che vanno dall'ansia e dal disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) a questioni più complesse legate alla sessualità e all'identità. La sua menzione di essere una persona ansiosa e insicura potrebbe indicare che queste sensazioni potrebbero essere più legate all'ansia o al DOC piuttosto che a una parafilia. Tuttavia, solo un professionista qualificato può fornire una diagnosi accurata.

È incoraggiante che abbia già iniziato a parlare con un psicologo. Se sente che queste questioni stanno avendo un impatto significativo sulla sua vita, potrebbe essere utile consultare anche uno specialista in sessuologia clinica per un'indagine più approfondita. I test e le valutazioni possono fornire ulteriori informazioni sulle cause sottostanti dei suoi sentimenti e comportamenti.

Le consiglio vivamente di continuare a lavorare con professionisti della salute mentale per esplorare queste questioni in un ambiente sicuro e confidenziale. Solo attraverso un'indagine approfondita sarà possibile arrivare a una comprensione più chiara della sua situazione.

Cordiali saluti.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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