Chi sono gli analisti del comportamento?
Buona sera! Ho sempre trovato qualche difficoltà a capire se gli psicoanalisti e gli analisti del comportamento ricoprono la medesima figura o se quest'ultimi sono figure diverse con un albo a parte.
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Laurea in medicina=medico (albo medici)
Laurea in medicina + specializzazione in psicoterapia= psichiatra (albo medici)
Laurea in psicologia= psicologo (albo psicologi)
Laurea in psicologia + specializzazione in psicoterapia [sistemica-cognitivista-comportamentista-breve strategica-ecc...]= psicoterapeuta (albo psicologi)
Laurea in psicologia + specializzazione in psicoanalisi [junghiana-freudiana-o simili]= psicoanalista (albo psicologi)
Analista del comportamento-non pervenuto-ipotizzo non esista un albo.
Cordialmente
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Secondo me gli analisti del comportamento sono i criminologi
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Gentilisssima,
facciamo un po' di chiarezza.
Esiste l'albo degli psicologi e quello dei medici. Punto.
I laureati in medicina o in psicologia possono specializzarsi in psicoterapia (4 anni) che può essere appunto di tipo psicoanalitico (lo psicoanalista "vero" ha una lunga formazione) oppure appunto in psicoterapia cognitivo- comportamentale. O ancora, come nel mio caso, specializzarsi in neuropsicologia, età evolutiva, ecc, cioè trattamento dei disturbi del linguaggio, dell'attenzione, scolastici, ecc.
Poi ci sono altre figure, come i counselor, i coach, oppure vari tipi di "analisti" che però quasi sempre non hanno laurea ( o altra, come gli architetti...) quindi hanno frequentato scuole private di formazione. Questi, secondo noi psicologi, non danno la garanzia di una formazione seria ed approfondita, anche se qualcuno di loro potrebbe essere bravo per sue doti personali. Sono stato chiaro?
Cordialmente
dr. L. Tacchini
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Salve Jessy, la sua domanda giunge a proposito in questo momento storico. Gli analisti del comportamento sono di orientamento cognitivo-comportamentale, cioè considerano che l’uomo sia comprensibile dal suo comportamento, ovvero dalle sue funzioni, come percezione, attenzione, memoria etc.. In questo danno risalto alla componente prestazionale che cercano di rinforzare positivamente e correggere se negativa. Lo scopo è essenzialmente adattivo, ovvero segue l’adattamento allo schema, ad esempio alle emozioni non disfunzionali, scoraggiando quelle della disregolazione. L’orientamento psicoanalitico freudiano o analitico junghiano invece parte dall’esperienza del profondo che è inconscio e tramite il rendere cosciente le rappresentazioni inconsce procede verso un ampliamento della consapevolezza, un arricchimento della personalità che accoglie il proprio cambiamento o individuazione e un orizzonte creativo del soggetto che si sviluppa nella vita apportando benessere e profondità. Ovvero nell’orientamento che pone l’inconscio a fondamento dell’uomo, come mondo misterico da conoscere e conoscersi e a cui non c’è una unica soluzione o risposta, il soggetto è un fondo che tollera l’angoscia della domanda, aumentando la propria capacità di essere individuo e individuo in contatto con gli altri, non considerando l’adattamento lo scopo del soggetto ma anzi stimolandone la sua autonomia dalle immagini inconsce personali e collettive. In Jung troviamo infatti la concettualizzazione di due generi di inconscio, quello personale e quello collettivo. Sia nella visione freudiana che in quella junghiana l’analisi dei sogni è la via regia per accedervi.
Esiste un albo degli psicologi in cui sono ammessi tutti coloro che hanno conseguito la laurea in psicologia quinquennale. Poi si fa un esame di stato dopo previsto tirocinio in strutture dove si osservano dimensioni dello psichico a più livelli, sia istituzionale che relativo a pazienti. Può essere fatta consulenza psicologica una volta entrati nell’albo. Se invece si vuole fare gli psicoterapeuti, si dovrà fare una scuola di psicoterapia riconosciuta della durata di 4 anni. A quel punto si diventa psicoterapeuti, e si può appartenere a vari orientamenti.
Spero di aver fatto chiarezza.
Saluti cordiali
Dott. Pietro Salemme
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Salve, ha fatto bene a rivolgere qui la sua domanda. Per risponderle le riporto il mio esempio: dopo la laurea specialistica, il tirocinio di 1 anno, l'esame di abilitazione alla professione ho deciso di intraprendere la scuola di psicoterapia ad orientamento psicoanalitico. La scuola è della durata di 4 anni e al termine permette di avere il diploma di psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico.
Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa
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Buonasera,
entrambe le figure sono Psicologi, quindi rientrano sotto la stessa categoria professionale. Ciò che cambia sono le specializzazioni seguenti all'abilitazione professionale: nel caso della psicanalisi c'è un percorso di formazione quadriennale con un diploma, nel caso degli analisti del comportamento c'è un master e un esame di abilitazione riconosciuto a livello internazionale.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
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