Il mio analista mi confonde con il suo comportamento?

Nulla da aggiungere a quanto detto da Collega Dott Del Signore, se non previamente comunicato all'inadeguato 'curante'
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Cara Illusa, seppur il problema dei transfert e contro-transfert amorosi non sia di facile soluzione ti invito a tenere presente alcuni punti.
Il terapeuta è in una posizione top-down rispetto al paziente: sa tutto di te e tu non sai nulla di lui. Gli hai confidato pensieri, sentimenti ed esperienze intime e ti sei affidato a lui. L'erotizzare il rapporto da parte del terapeuta è una forma di abuso (come un datore di lavoro verso un impiegata). Certo l'abuso non è evidente e agito in termini fisici ma rimane, a parer mio, in questa dimensione.
Ti invito a chiarirti al più presto con il tuo terapeuta e a ragionare assieme se questo tipo di dinamica che si è innestata sia utile per il corretto proseguo del vostro percorso.
Il rimanere dentro i limiti deontologici infatti, non è solo una questione di rispetto delle norme o pulizia del setting, ma è parte stessa del processo di cura.
Potrebbe altresì essere che le parole del tuo analista siano state fraintese per il carico emotivo sottostante questa esperienza perciò è doppiamente importante che vi chiariate bene su cosa intende lui per "volerti bene" o "essere in una relazione d'amore".
Chiudo dicendo che un terapeuta non è una agenzia di dating e non presenta altri suoi pazienti perchè si conoscano e si frequentino...

Spero di esserle stato utile

Dott. Alberto Teso

Ritengo che il comportamento del suo analista non sia deontologicamente corretto. La terapia non e' un luogo dove dichiarazioni del genere possano farsi rientrare nella gestione del transfert. Se lei si infastidisce o se sta male, ritengo indispensabile parlarne apertamente con lui ed eventualmente interrompere il trattamento.
Saluti, Dott.ssa Di Rosa

Gentile Utente,
se le cose stanno così come lei le ha descritte dovrebbe fare una segnalazione all'ordine degli psicologi della regione di appartenenza (la regione dove il professionista è iscritto). Il comportamento del "collega" non è adeguato da un punto di vista etico-deontologico e non funzionale al buon andamento della terapia. Dovrebbe inoltre prendere in considerazione l'ipotesi di rivolgersi ad un altro psicoterapeuta, perché probabilmente questa relazione non è più funzionale al trattamento del suo disagio. Qualsiasi altra relazione tra psicologo e paziente diversa da quella professionale è vietata e sanzionabile (per lo psicologo) in termini di legge.

Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta

Cara Illusa
questa è tutta una questione di transfert e controtransfert che, mi spiace dirlo, il tuo analista non è in grado di gestire e pertanto ha questo comportamento "sconnesso".
E' davvero il caso che tu cambi al più presto Psicoterapeuta in quanto questo stato confusionale può farti solo del male e non certo aiutarti a risolvere i problemi per cui ti sei recata in terapia.
Auguri
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Tali comportamenti del suo cosiddetto terapeuta (sarebbe opportuno cercare sull'albo on Line dell'Ordine degli Psicoterapeuti l'effettiva inclusione) sono enormemente gravi. Non sto a ribadire per lui le regole della deontologia e della tecnica psicoterapica in quanto si dovrebbe iniziare dall'Abc e non è questa la sede. In particolare, rilevo ancora una volta e con sconforto quali danni si possono infliggere ai pazienti quando ci si appresta alla nostra professione senza un serio percorso di training e senza una analisi personale che sgombri la propria psiche di quanto di irrisolto la invade. A lei consiglio di interrompere il rapporto terapeutico. Al di fuori di questo, lei può esplicitare con lui le sue perplessità che l'hanno condotta a consultarsi su questo sito, mostrargli le risposte ottenute, per decantare le sue non agevoli emozioni e riuscire ad affermare se stesso, e in più offrire indirettamente a lui di ripensare al proprio destino professionale.

Cara illusa,
Il comportamento del tuo terapeuta non è affatto giusto oltre a non essere affatto etico.
Ti consiglio di troncare questo rapporto che di terapeutico sembra non avere più niente ( anche gli abbracci non sono cosa da poco nel nostro lavoro) e di rivolgerti ad un altro specialista.
Spero tu possa prendere il prima possibile questa decisione.
Un caro saluto,

Dott.ssa Valentina Mossa, Torino