Cambio all’ultimo anno scuola dell’infanzia

Inviata da Molli · 4 ago 2023 Psicologia infantile

Sono terribilmente turbata da questa situazione, non so se sia giusto o meno cambiare scuola a mia figlia. Lei frequenta una classe di 7 bambini in tutto, con sole due femmine e 5 maschi. Noto in lei un atteggiamento prevalentemente aggressivo nei giochi e a volte sembra voglia disturbare le amichette facendo loro dei dispetti invece che giocarci. Inoltre in questa classe le insegnanti sono state molto deludenti dal punto di vista didattico è una delle due anche da quello educativo (urla, minacce e rimproveri). La scuola come istituzione è assente, sembra la classe dei dimenticati, esclusi da ogni iniziativa comune e lasciata alla mercé di incapaci. Infine, uno dei compagni è un bambino molto molto dispettoso, ha atteggiamenti di superiorità, è violento e non mi piace affatto l’idea che continui ad essere in classe con mia figlia. Ad onor del vero devo dire che anche avere a che fare con i genitori di questo bambino è una cosa che mi infastidisce non poco. Nella scuola dove vorrei iscriverla ci sono delle bambine con cui lei fa sport da un anno. Il papà è convinto che cambiare scuola sia la scelta giusta. Io ho paura di far soffrire mia figlia, prendendo una decisione che poi possa rivelarsi sbagliata. Ho bisogno di un consiglio perché non so davvero come comportarmi. Ho provato a chiederle se le piacerebbe andare in una scuola diversa, con tante compagne femminucce tra cui alcune che conosce, a volte mi dice di sì, ma poi torna a chiedermi di nuovo dei vecchi compagni e delle vecchie maestre…
Ho davvero bisogno di un consiglio.
Grazie

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Miglior risposta 6 AGO 2023

Gentile Molli,
alla luce di quanto ha raccontato, la sua preoccupazione per un ambiente scolastico negativo è comprensibile e condivisibile per cui il consiglio è di non avere esitazione nel cambio di scuola sapendo che la bambina dopo poco tempo si adatterà e ne trarrà sicuro giovamento.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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9 AGO 2023

Buongiorno Molli,
le sue preoccupazioni sono più che comprensibili.
Le consiglierei di cambiare scuola a sua figlia se la situazione non dovesse migliorare e la bambina ha difficoltà ad adattarsi in tempi brevi.
Cordiali saluti.

Dottoressa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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8 AGO 2023

Buongiorno,
ritengo più che comprensibili le sue preoccupazioni, visto anche l'atteggiamento poco collaborativo da lei trovato negli altri genitori e negli insegnanti. il mio consiglio è di non esitare nel cambiare scuola a sua figlia, a maggior ragione trattandosi ancora di un periodo iniziale e dunque convincendosi che non si tratterà di un cambiamento dall'impatto emotivo eccessivamente forte, come potrebbe trattarsi se il cambiamento venisse attuato più avanti negli anni.
Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Elisa Folliero Psicologo a Spino d'Adda

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7 AGO 2023

Salve,
Le dico fin da subito che sono d’accordo con suo marito. Per due ragioni fondamentali.
La prima è la descrizione dell’ambiente di apprendimento e socializzazione. Il dispetto corre tra i bambini come modalità relazionale e di gioco prevalente e, ciò che più preoccupa, il corpo insegnante o è indifferente o, ciò che è peggio, ignora l’importanza dei due fattori sopraccitati.
La seconda ragione per cui sono d’accordo nel cambio scuola è che comunque l’esperienza di inserimento è appena iniziata, quindi è meglio procedere ora che dopo. Inoltre, la risposta della bambina sui vecchi compagni, potrebbe indicare l’incertezza davanti alla quale è posta. Infatti l’essere umano per sua natura, soprattutto in età prescolare e scolare, ha la particolarità della neotenia rispetto agli altri mammiferi, ovvero di dipendere dalle cure dell’ adulto per un tempo decisamente superiore e in questo tempo si esercita nel creare legami anche con i suoi simili, soprattutto con il gioco. Quindi importante è avere un buono sviluppo in un buon ambiente accanto a figure genitoriali che con la costanza della presenza creano un luogo affettivo sicuro per la psiche del bambino. Ma altrettanto importante è vivere in un ambiente che favorisca buone interazioni monitorate dalla presenza di adulti empatici e che osservano e ascoltano in contatto, intervenendo laddove relazioni di prevaricazione tra pari accadono, e attivando percorsi di comunicazione e sensibilizzazione con i familiari dei bambini stessi.
Se la bambina sente la determinazione della buona scelta, non avrà problemi ad inserirsi nella nuova classe, di cui già conosce qualcuno. Consiglierei inoltre di non farle domande se vuole o non vuole cambiare, perché questo la carica del peso della scelta. La scelta è dei genitori che valutano cosa è meglio per il minore da un punto di vista della crescita evolutiva psichica. Proprio questa è la caratteristica forza di legame che protegge e struttura psicologicamente.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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7 AGO 2023

Buonasera.signora
Chieda a sua .figlia se vuole andare.
Gli dica che. Nuove amicizie e saranno delle belle novità
Dott. Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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7 AGO 2023

Carissima...accolgo la tua riflessione con piacere....ti posso consigliare di non valutare una scuola dell' infanzia dal punto di vista didattico....ma soprattutto dal clima relazionale...emotivo...empatico e di accoglienza ....lei ha appunto menzionato il fatto che nella nuova scuola possa trovare questo in misura maggiore insieme a delle amichette che già conosce....questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza insieme ad un ponte verso la scuola primaria....un saluto...dott.ssa Giovanna gangemi

Dott.ssa Giovanna Gangemi Psicologo a Giarre

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6 AGO 2023

Ciao Molli,
immagina la scuola come una palestra in cui i bambini possano allenarsi, sperimentare, confrontarsi con altre persone, coetanei e adulti, in un luogo sicuro al di fuori dell'ambiente familiare. In questo "spazio" i bambini hanno l'occasione di mettersi alla prova, imparano a costruire, oltre alle abilità cognitive, le abilità sociali e relazionali. La scuola, con l'aiuto e il sostegno della famiglia, prepara ad affrontare per gradi quella che sarà la vita di tutti i giorni. Decidere di cambiare scuola, salvo casi di reale pregiudizio, lascerebbe passare il messaggio che di fronte alle difficoltà è bene fuggire. Al contrario, può diventare un'occasione per i genitori di insegnare e far apprendere ai bambini che ci sono modi più adattivi e funzionali per affrontare conflitti relazionali.

Stella Corvino Psicologo a Foggia

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5 AGO 2023

Carissima Molli,

credo proprio che l'idea del papà sia conveniente. Cambiare una classe per andare in un'altra dove ci sono anche bambine che conosce può essere un gran vantaggio dopo un periodo di assestamento. Non esponga sua figlia a ragazzini bulletti, sarebbe un grave torto che gli adulti potrebbero fare.
Se desidera possiamo mantenere il contatto
Per ora un affettuoso abbraccio
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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5 AGO 2023

Salve Molli,
mi dispiace per la situazione che, come dice, la turba in modo terribile. Sarebbe utile conoscere l'età di sua figlia (ipotizzo si parli di scuola dell'infanzia, dai dettagli che riferisce) pertanto consideri che i bambini di quest'età hanno una capacità di adattamento davvero molto elevata, sopratutto ai cambiamenti. E' possibile (ma è solo un'ipotesi) che le domande sui vecchi compagni e maestre siano dettati dal fatto che loro fanno parte della sua quotidianità, pertanto abituata ad interagirci. Di fatto però, ciò che invece descrive nel comportamento sembra essere discrepante: se da una parte, chiedendo di loro, sembra che ci sia una mancanza, dall'altra (con dispetti e aggressività) sembra respingerli. Sarebbe necessario approfondire. Oltre a ciò è importante che lei si chieda, non solo che impatto avrebbe il cambiamento su sua figlia ma anche che impatto avrebbe su di lei (e il papà, che però sembra già avere un'opinione più decisa): anche lei, da una parte è comprensibilmente preoccupata (come è normale che sia) e non pienamente soddisfatta degli insegnanti e della scuola, dall'altra si sente insicura di prendere scelte per sua figlia (anche se non si sente tutelata come genitore né pare lei lo percepisca come luogo sicuro).
Un percorso di consulenza psicologica potrebbe esserle di aiuto.
Un caro saluto
Dott.ssa Erika Antonucci

Dott.ssa Erika Antonucci Psicologo a Cagliari

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5 AGO 2023

Gentile utente,

Capisco che si senta turbata dalla situazione riguardante sua figlia e la scelta della scuola. È importante considerare attentamente le opzioni e valutare i pro e i contro di ogni decisione. Per prendere una decisione informata, potrebbe seguire alcuni passaggi.

Innanzitutto, rifletta sui bisogni e le preferenze di sua figlia, cercando di capire quali sono le esigenze specifiche in termini di ambiente scolastico, relazioni con i compagni di classe e insegnanti, e opportunità di apprendimento. Valuti anche la qualità dell'istruzione offerta dalla scuola attuale e quella alternativa, informandosi sugli standard di qualità delle scuole, i programmi didattici e le opportunità di apprendimento offerte.

È importante considerare l'impatto del cambiamento sulla vita di sua figlia, tenendo presente che il cambiamento di scuola può essere stressante per i bambini e può richiedere un periodo di adattamento. Tuttavia, se la nuova scuola offre un ambiente più favorevole e stimolante, il cambiamento potrebbe essere positivo nel lungo termine.

Comunicare con sua figlia riguardo alla possibilità di cambiare scuola e ascoltare i suoi pensieri e sentimenti al riguardo può aiutarla a comprendere meglio le sue preoccupazioni e desideri. Infine, consultare il parere di esperti, parlando con insegnanti, educatori o altri professionisti che conoscono sua figlia e la situazione scolastica, per ottenere consigli e informazioni utili.

Spero che questi suggerimenti possano aiutarla a prendere una decisione informata riguardo alla scelta della scuola per sua figlia. Le auguro il meglio nel gestire questa situazione complessa.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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5 AGO 2023

Gentile Molli,
Cosa ha offerto fin'ora la permanenza di sua figlia nell'attuale classe in cui si trova? Qual è la perdita che avrà lasciando quella classe?
La invito a tracciare una lista dei pro e dei contro dell'eventuale cambio di classe e di valutarli in base a ciò che desidera per la sua bambina. Quindi la invito a riflettere su come vorrebbe che sua figlia vivesse l'ambiente scolastico, la didattica e il rapporto con gli altri bambini.
Qualora avesse bisogno di un maggiore supporto, il mio consiglio è quello di richiederlo ad un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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