Abuso narcisistico o depressione

Buonasera,
Ho 43 anni e sono sposata da poco meno di 20 anni.
Negli ultimi tempi sono sprofondata in una crisi personale senza precedenti, tante piccole cose mi hanno distrutta.
Mi hanno fatto capire quanto io abbia sempre dato il 100 per cento in ogni cosa, senza aspettarmi nulla perché è nella mia natura,ma di certo non mi aspettavo certi comportamenti da amicizie di vecchia data che mi hanno delusa.
Comunque, in tutto questo quadro si inserisce la mia vita matrimoniale.
Premetto che io e mio marito siamo due persone con caratteri completamente diversi. Io timida, tranquilla,riservata e lui solare, Caciarone, capace di farsi ben volere da chiunque.
Da circa una decina di anni si è buttato a capofitto in alcune attività di volontariato, che lo hanno assorbito completamente tanto da essere quasi assente in casa.
In pratica veniva a casa per cena qualche volta e tornava poi a notte fonda a causa di riunioni organizzative (non di lavoro).
Piano piano è salito ai vertici di queste attività. Rivestendo ruoli di organizzatore ecc Il Suo telefono suonava a ogni ora del giorno.C'era sempre qualcosa da gestire.
In pratica ho cresciuto i miei figli piccoli da sola.
Eravamo abituati a stare soli a pranzo e cena.
In tutto questo,mai una parola nei miei confronti che continuavo a cercare il contatto.
Rapporti sporadici un paio di volte l'anno perché non aveva voglia. Salvo poi rinfacciarmi che avrei dovuto farmi avanti io(quelle poche volte che mi avvicinavo si girava dall'altra parte perché aveva sonno, Mentre per i suoi amici ne aveva a iosa per stare fuori la sera).
È successo che a volte ci ha mollati all'improvviso per correre da loro(a me non hai mai dato un aiuto, nemmeno morale quando ho avuto problemi con la mia famiglia di origine, Tantomeno problemi nostri o dei figli )
Poi ha iniziato ad avere amicizie tra gli altri partecipanti a queste attività che lo contattavo continuamente, e un giorno mi ritrovo a leggere un messaggio di un suo amico chs lo invitava a farsi avanti con una ragazza.
Non ho mai spiato il telefono perché ero tranquilla, ma è accaduto perché lui mi chiese di controllare se era arrivato qualche messaggio che aspettava.
Rimasi pietrificata.E da lì inizio la mia gelosia e il mio malessere con alti e bassi nella nostra storia negli ultimi anni.
Un giorno gli dissi che mi era stato inoltrato questo messaggio da qualcuno e di dirmi la verità, se avesse interesse per altre donne.
E lui ha detto di non sapere nulla e ha fatto finta di cercare nel telefono.
Probabilmente un giorno gli dirò la verità, cioè che ho letto io quel messaggio.
E credo finirà male perché dimostrerà che è un bugiardo.
Beh in tutti gli anni a seguire in cui portai avanti questo discorso non ricevetti risposta... Mai!
Ho continuato a litigare e fargli capire il male che mi faceva con i suoi comportamenti, come se fosse single.
A questo si aggiunsero strani comportamenti da ragazze che gravitavano attorno a lui e nelle rare occasioni di socialità, mi prendevano palesemente per i fondelli con frasi del tipo "ti serve un avvocato come lo sopporti...guarda con chi parla..." E altre frasi spiacevoli, cose che lui ha sempre minimizzato ma che mi hanno fatto sprofondare in un dolore senza fine, con continui problemi di salute e apatia(ero una creativa, e la mia vita era piena tra figli,Hobby, e lui perché a quanto mi dicevano tutti ero una serva non una moglie ...solo perché mi piaceva coccolarlo facendo regali, sorprese Manicaretti)
Gli chiesi piu volte se avessi avuto mancanze nei duoi confronti e mi disse che non aveva nulla da criticarmi.
Comunque io ho sempre cercato di rimanere tranquilla di fronte agli attacchi esterni, morendo dentro e spesso litigando a casa con lui che non mi rispondeva Mai!
Litigavo da sola.
Più volte mi ha mancato di rispetto e lui diceva che non era vero, che mi inventavo le cose (ma era tutto vero e ho dovuto cominciare a tenere traccia di tutto perché non mi credeva).
Arriviamo all' ultima occasione.
Siamo invitati a un evento con cena.
Convinta di trovare altri familiari delle persone che fanno volontariato, Mi ritrovo sola.
Arrivando a questa cena, la ragazza in questione accoglie mio marito con" immensa gioia" invitandolo accanto a lui… la stessa gioia che prova quando lo chiama a tutte le ore per questioni organizzative (dice lui) e messaggi dalla discoteca all' una di notte per fargli sentire la canzone che amano entrambi.
Comunque fatto sta che sta ragazza lo accoglie Come se io non ci fossi.
Parlano per tutta la serata come due che si divertivano molto e io reagisco malissimo,invitandoli con evidente astio ad avvicinarsi se vogliono divertirsi da soli.
Tornata a casa, esplodo.
Reazione di mio marito, zero assoluto.
Il problema sono io che son esagerata.
Da quel momento, quella rabbia che avevo dentro e usciva fuori come lamentela e lui vedeva come un attacco... è diventato un ultimatum.
Gli ho chiesto di dimostrare che mi ama altrimenti lo lascerò senza dubbio.
Anche se non so come potrei. Non ho soldi, ne famiglia a cui appoggiarmi.
Non so come,ma ora basta!
Ha donato a chiunque tempo, sorrisi, complicità,amicizia e disponibilità che a me sono stati negati per anni.
Io non potevo nemmeno chiamarlo al telefono al lavoro che mi rimproverava.
Ne fare una foto insieme perché si scocciava (salvo poi mandarmi i selfie con i/le colleghi/ghe di volontariato con un sorriso a 30 denti).
Non riesco però a perdonarlo e perdonarmi.
Una cosa dopo l'altra mi ha fatto aprire gli occhi,cioè che lui mi faceva del male e non lo hai mai capito, nemmeno difronte all'evidenza delle prove che gli mettevo davanti.
E come se non avesse alcuna morale o sentimento.
Lui continua a dirmi che mi ama. Me lo giura.
EChe non mi hai mai tradito né mancato di rispetto. Mi sta riempiendo di regali, telefonate e tempo e sinceramente apprezzo queste cose che erano la normalità.
Io ho perso la fiducia e glielo ho detto apertamente e mi aspetto che me lo dimostri con i fatti.
Lo amo? Sì direi di sì.
Ho una storia dolorosa alle spalle, da bambina orfana e adolescente vittima di violenze domestiche paterne.
E se fosse solo una dipendenza affettiva?
Non mi fido più delle persone.
Ero una giovane donna solare ed adesso da anni sono prigioniera in casa a causa di problemi di salute che non mi permettono di trovare un lavoro adeguato, e questa relazione mi ha letteralmente distrutta.
Ho fatto la richiesta per il bonus psicologo(se non verrà accettato, ci andrò comunque nonostante non me lo possa permettere)Perché sento di avere bisogno di parlarne con qualcuno che mi aiuti a capire come fare a trovare la serenità e se realmente mio marito mi ama e non abbia mai fatto nulla di male...perché ho paura di essere sbagliata e rotta io.
Inoltre, sono "costretta" a vedere queste persone per vari motivi e mi sento morire dentro, con la voglia di esplodere e dire tutto ciò che penso.
Spero di ricevere un consiglio da parte vostra, anche solo uno spunto di riflessione perché sto tanto male e credo che i miei figli si meriterebbero una mamma felice oltre al fatto che io vorrei tornare quella di prima.
Grazie