mamma con patologia fegato e depressione poco collaborativa
buongiorno,
sono Giulia e ho 30 anni. Ho sempre avuto una famiglia poco unita data in particolare dai miei genitori che non sono mai andati daccordo e così anche le mie due sorelle maggiori. Dopo aver assistito per anni a litigi e aver subito il suo carattere molto severo, mia madre si è ammalata a causa di un abuso di alcol che in concomitanza ad un’altra malattia le ha fatto ammalare gravemente il fegato. Io mi sono sempre presa cura di lei, in particolare col lockdown ho potuto essere a casa e seguirla con medicine e preoarandole da mangiare, e in effetti ci sono stati molti miglioramenti che le hanno permesso di ristabilirsi un poco. Ma adesso è tutto più difficile lavoro e cerco di avere una mia vita, ma è complicato perchè cerco di tornare spesso il weekend per aiutarla e quando non mi faccio sentire mia madre è sempre adirata e agisce sul mio senso di colpa. Mio padre provvedere a lei economicamente e in maniera pratica non facendole mancare nulla, tranno chiaramente empatia e sensibilità che non sono il suo forte, una sorella ha tagliato i ponti e l’altra vive a bruxelles. Quindi io mi sento sola a gestire tutto questo, ho cercato i metodi più intuitivi per ordinare le sue pillole, più e più volte le ho suggerito uno psicologo che la seguisse, è sempre arrabbiata, nervosa, offensiva ti sminuisce e pensa che tutti siano contro di lei e nessuno le voglia bene, quando noi vorremmo solo vederla più serena e passare dei momenti di pace insieme, ma lei è ossessionata solo da mio padre(non vivono neanche più insieme), come se fosse bloccata i degli schemi del passato, che le impediscono di pensare a se stessa a curarsi e a godersi la vita ora che sa più che mai che è caduca. Non so cosa fare a parte chiaramente le conseguenze che tutto ciò a sulla mia di mente (vado in terapia) vorrei solo vedere mia madre prendersi cura di sé, prendere le medicine mangiare, essere seguita da un psicologo (al momento dice no a tutto, anche a una persona che l’aiuti a pulire la casa che ora che è debole è grande per lei, ma maniaca dela pulizia), almeno per rimettersi in piedi perchè ho paura a saperla sola perchè temo non faccia quello che deve. Di base non si ama, e più volte mi ha detto che non ha uno scopo. Cosa posso fare? Vorrei essere più sicura sapendo che qualcuno possa seguirla (io lavoro tutta la settimana e non abitiamo insieme) oppure c’è una clinica per fare prima un intervento massivo, che la rimetta in sesto e poi un percorso domiciliare non so. Mi rimetto ai vostri consigli, vi ringrazio!