EMDR: scopri cos'è e come funziona

L’EMDR o Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress.

3 NOV 2020 · Tempo di lettura: min.
EMDR: scopri cos'è e come funziona

L'EMDR è l'acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing. Si tratta di una metodologia psicoterapeutica che si focalizza sul ricordo dell'esperienza traumatica e utilizza i movimenti oculari (o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra), la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva per trattare disturbi legati all'aver vissuto direttamente o come osservatore esperienze traumatiche o eventi particolarmente stressanti.

Per spiegare cosa accade durante l'applicazione dell' EMDR consideriamo che in tutte le persone esiste un sistema innato e fisiologicamente finalizzato all'elaborare le informazioni verso l'auto-guarigione.

Quando si subisce un trauma il cervello riceve una quantità eccessiva e soverchiante di informazioni sotto forma di pensieri, emozioni e sensazioni corporee, che pertanto non riesce a elaborare e immagazzinare.

La patologia subentra appunto quando il sistema innato si blocca e i ricordi traumatici rimangono "congelati", mantenendo le stesse emozioni, sensazioni fisiche e convinzioni negative che si erano provate al momento dell'evento.

La persona non riesce a superare quello che ha vissuto e può sviluppare sintomi fisici e psicologici, espressione di un profondo disagio e di un senso di irrisolto rispetto agli eventi del passato. Alcune situazioni nel presente agiscono da attivatori di queste memorie inconsce e la persona si ritrova a vivere e a sentire come se il tempo non fosse mai trascorso e le sue ferite fossero ancora aperte proprio come nel momento in cui si sono formate.

Un aspetto rilevante è l'individuazione degli eventi di vita che sono stati traumatici e riuscire a collegarli al modo in cui la persona soffre nel presente.

Secondo la definizione più classica con trauma ci si riferisce a un evento che il soggetto ha provato, o a cui ha assistito, potenzialmente mortale, con pericolo di morte o di gravi ferite, una minaccia alla propria integrità fisica o di quella degli altri. La risposta del soggetto comprende paura,vulnerabilità o orrore intensi. Esempi di questa tipologia di trauma sono gli incidenti, i lutti, i terremoti o i disastri naturali.

È importante sottolineare che esiste anche tutta una serie di traumi meno evidenti ma assolutamente non meno dirompenti per il benessere della persona.

Si tratta di traumi di tipo relazionale e emotivo, quali le esperienze di trascuratezza, invalidazione o abuso che frequentemente si sperimentano nel contesto familiare, amicale o affettivo e che influiscono pesantemente sul senso di valore dell'individuo, la sua sicurezza e la capacità di assumersi la responsabilità adeguata delle proprie scelte e del conseguimento di obiettivi rilevanti per sè.

Attraverso la rievocazione degli eventi o delle situazioni che hanno contribuito allo sviluppo dei problemi emotivi o dei disturbi psicologici la terapia EMDR consente di modificare la prospettiva con cui si interpretano le esperienze avverse tanto da trasformare gli eventi traumatici in ricordi che non condizionano più il presente, le valutazioni negative su di sè si modificano, le emozioni diventano più adeguate e le sensazioni disturbanti vengono eliminate.

Usando una metafora possiamo dire che la persona arriva in terapia con uno zaino colmo di zavorre, pesi, strumenti che non servono più ma anche risorse, capacità e oggetti utili. Questo zaino pesa, talvolta la persona stessa non sa più cosa c'è dentro e quindi non riesce neanche a ritrovare quello che le potrebbe servire. La terapia permette di guardare dentro questo zaino, sgombrare il campo da quello che non ha più senso tenersi addosso, che semplicemente crea confusione e appesantisce in modo da finalmente ritrovare le capacità che servono alla persona per riprendere il suo cammino con consapevolezza e soddisfazione.

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Scritto da

Dott.ssa Piantelli Sabrina Elisabetta

Bibliografia

  • Sito www.emdr.it
  • Solomon, R.M., & Shapiro, F. (1997). Eye movement desensitization and reprocessing: A therapeutic tool for trauma and grief. In C.R. Figley, B.E. Bride, & N. Mazza (Eds.), Death and trauma: The traumatology of grieving (pp. 231-247). Washington, DC: Taylor and Francis
  • American PsychiatricAssociation (1980), DSMIII. Diagnostical and statistical manual of mental disorder (3th ed.). Washington DC
  • Fernandez I., Maslovaric G. & Venriero Galvagni M. (2011). Traumi psicologici, ferire dell'anima. Il contributo della terapia con EMDR. Liguori editore.

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