Coppia in crisi: rabbia o disprezzo?

Qualcosa, nella coppia, non funziona più come prima. Ci sono i presupposti per stare ancora insieme o è finita?

3 GIU 2015 · Tempo di lettura: min.
Coppia in crisi: rabbia o disprezzo?

Da qualche tempo avete notato che qualcosa, nella vostra relazione di coppia, non funziona più come prima. Non siete felici e capita vi chiediate se la vostra storia è recuperabile o se, invece, è tutto finito.

Ecco un pratico strumento di autodiagnosi che vi aiuti a comprendere meglio il funzionamento della vostra relazione.

Osservate le vostre interazioni

Litigate spesso? Alzate un pò troppo la voce, vi avvicinate all'altro mentre discutete? Ci tenete ad avere ragione? Sbattete le porte? In questo caso è probabile che proviate rabbia nei confronti dell'altro.

Oppure...agli errori dell'altro non reagite sebbene dentro di voi disapproviate fortemente il suo comportamento? Vi sorprendete a osservare l'altro con ostilità? Arricciate il naso quando vi fa delle osservazioni? Sorridete spesso, ma in modo accondiscendente? Qualche volta sorridete solo con metà bocca. a labbra serrate?

Sebbene questo secondo gruppo di comportamenti sembri quello più mite, esso potrebbe nascondere disprezzo.

Segnali della fine?

Il disprezzo, molto più della rabbia, predice la fine di una relazione. La rabbia è un motore, che spinge ad agire, a voler cambiare l'altro negli aspetti in cui non ci somiglia, per sentirlo più vicino. Il disprezzo demotiva e allontana.

Analizzate insieme i vostri comportamenti e parlatene: comunicare perplessità, bisogni e aspettative è un primo passo verso una migliore conoscenza reciproca. Create spazi neutrali di confronto e, se lo ritenete utile, rivolgetevi ad uno psicologo che vi sostenga e accompagni verso una nuova condivisione o verso la risoluzione.


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Scritto da

Dott.ssa Francesca Fontanella

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Commenti 1
  • Alessandro Manicone

    Per quattro anni e mezzo ho avuto un rapporto extraconiugale, no come un semplice amante , ma con intenzioni serie di vivere con lei e suo figlio ed assumermi tutte le mie responsabilità, realizzando tutti i progetti che avevo fatto con lei per renderli felici e togliere queste sue paure che teneva per il figlio, da suo marito che glielo togliessero. io avevo fatto in modo di evitare qualsiasi pericolo, ma di non fare passare ancora il tempo, anni al che sono arrivato al punto che abbiamo litigato, dove lei si è offesa perché gli dissi che mi ha usato solo per vivere le sue avventure. dove lei non si è fatta più sentire e dopo quasi un mese si ripresenta col dirmi che ha scelto di stare con lui, che non mi amava più ma che mi avrebbe tenuto sempre dentro il suo cuore. Talmente mi ha ferito, quando aggiunse che non vuole tornare più indietro e sta bene così, che è riuscita a farmi provare disprezzo e non guardala più in viso e salutarla. purtroppo lavoriamo nella stessa struttura e capita spesso che ci incrociamo, ma io adesso la evito.

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