Buonasera
Volevo esporvi un mio dubbio e chiedere la vostra opinione.
Una mia carissima amica, per problemi di comunicazione con il marito, è in terapia di coppia da circa due anni
Esattamente da due anni ha una relazione con un altro uomo, anche lui sposato. Relazione di alti e bassi ma lei stessa mi ha confidato che se non fosse per i bambini avrebbe già lasciato il marito.
La cosa che trovo poco sensata è intraprendente una terapia di coppia nascondendo la presenza dell'altra persona anche quando fa colloquio individuale. Penso che un approccio di questo tipo non porti da alcuna parte. Ed è corretto che il terapista non ne sappia niente?
Ringrazio per i vostri consigli
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29 AGO 2023
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Gentile Carla, forse la sua amica prova vergogna per questa parte della sua vita, forse non è pronta a condividerla per non compromettere un'immagine di sé che non è ancora pronta ad accettare e accogliere. Potrebbe semplicemente volerci più tempo e potrebbe essere proprio il riuscire a raccontarsi completamente a determinare una grande svolta nella terapia e nella vita dell'amica.
23 AGO 2023
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Cara Carla, certo mentire o omettere dettagli in terapia non aiuta il processo di miglioramento, non perché il terapeuta debba sapere tutto della vita dei suoi pazienti. Volersi tenere alcune cose per se, sia per privacy che per evitare possibili critiche è perfettamente normale. fatto sta però che omettere o mentire su dettagli così importanti si finisce solo per fare danno a se stessi. Non so se hai provato ad esporre anche a lei questo tuo dubbio. Più che forzarla a rivelare il suo segreto sarebbe da capire perché è restia dal dirlo al terapeuta quando invece lo ha detto a te. Spero di essere stato di aiuto.
23 AGO 2023
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Cara Carla,
la sua amica fa evidentemente fatica a rivelare una parte di se stessa che probabilmente teme essere giudicata persino dalla sua terapeuta.
No, sicuramente non la aiuta, ma sta a lei e ai suoi tempi ammetterlo e gradualmente a condividerlo.
23 AGO 2023
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Gentilissima Carla, grazie per essersi rivolta a noi specialisti innanzitutto! capisco le sue perplessità e preoccupazioni nei confronti della situazione relazionale della sua amica, e comprendo i dubbi al riguardo rispetto all'essere sinceri o meno. Credo che quello che potrebbe fare è parlare con la sua amica, cercando di capire a fondo le motivazioni che la spingono a non introdurre nelle terapie che sta conducendo la figura di questa persona. La sua amica soltanto potrà decidere se condividere o no questa importante informazione.
A disposizione!
cordiali saluti!
AV
23 AGO 2023
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Buongiorno
Penso che la sua amica debba fare chiarezza in se stessa. Che senso ha fare terapia di coppia , se si ha un 'altro?
Ci si prende solo in giro . Non serve a nulla. Nella vita è utile fare delle scelte.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
23 AGO 2023
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Gentile Carla, penso che le regole della terapia di coppia siano state condivise tra terapeuta e coppia.
Vero è anche che ciascuno affronta la terapia in modo diverso decidendo se rispettare o no certe regole condivise. Sicuramente questo impatta sulla terapia ma ciascuno è responsabile di ciò che sceglie di fare e non fare, dire e non dire in terapia.
Un saluto,