Buongiorno,
Due anni fa ho lasciato il mio primissimo lavoro della vita, cominciato solo 4 mesi prima.
Il motivo per cui me ne sono andato è che avevo il terrore di sbagliare con conseguenti critiche di colleghi e superiori. Per questo vivevo ogni telefonata, ogni lavoro con enorme ansia.
Nonostante ricevessi feedback positivi da colleghi e superiori ho vissuto davvero male l'intera esperienza di lavoro e ogni mattina pregavo che non succedessero casini.
Specifico che io ero proprio alle prime armi e il lavoro dovevano insegnarmelo tutto loro ma spesso capitava che i colleghi si scocciassero a starmi dietro.
Per tutto ciò ho deciso di lasciare ma non ho avuto il coraggio di dire davvero perché. Me ne sono andato, ho detto loro, per motivi personali esterni al lavoro.
Siccome però il settore mi appassiona parecchio, ora vorrei riprovarci, penso di essere più maturo ma non so né se mi prenderanno né cosa troverò nel caso in cui mi riprendano... cosa dovrei fare?
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3 NOV 2023
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Buongiorno Elia,
La ringrazio per aver scelto di condividere parte della sua storia, nonostante la fatica che sembra emergere dalle sue parole.
Sembra che abbia conservato un ricordo particolarmente negativo di quel periodo che sembra sia stato causato dal suo sentirsi troppo inesperto rispetto ad altri colleghi, nonostante i buoni risultati che anche i più esperti le riconoscevano.
La sua determinazione indica effettivamente una grande passione nel suo campo, per cui tentar non nuoce; nel frattempo si potrebbe anche pensare ad una terapia individuale che possa permetterle di affrontare e elaborare il periodo del re-inserimento, aiutandola ad apprezzare se stesso riconoscendosi al pari degli altri e non ad un gradino inferiore.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
2 NOV 2023
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Gentile Elia, mi chiedo...cosa ha fatto in questi due anni? Si è preso cura della sua ansia all'esposizione di critiche e giudizi? Le domande che pone sottendono un timore da considerare e su cui riflettere. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
1 NOV 2023
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Capita di avere paura di sbagliare sul posto di lavoro e delle relative conseguenze. Sbagliare è umano.
Spesso ci immaginiamo conseguenze gravi e giudizi troppo negativi da parte degli atri nel caso commettessimo errori.
Spesso ci immaginiamo errori, conseguenze e critiche più gravi di quelle che sono. (sempre che ci siano)
Non conoscendo la situazione nel concreto è difficile rispondere strettamente alla sua domanda.
Tuttavia se sente di soffrire di un "ansia della paura di sbagliare in ambito lavorativo" le consiglio un percorso psicologico con un professionista che l'aiuti a comprendere il funzionamento ed il modo di affrontare questa paura nel caso si ripetesse in quel od in altri posti di lavoro in futuro.
Resto a disposizione.
Se avesse bisogno di altri chiarimenti mi contatti pure.
Ricevo sia in presenza che online
Dottor Luca Ferretti
Studio Livorno/online
31 OTT 2023
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La domanda che fai è molto pratica, tuttavia non conoscendo bene il tuo modo di vedere il mondo e la tua storia è difficile poter dare consigli sicuramente funzionali. Mi permetto di dirti, tuttavia, che è normale commettere errori. Ogni persona ne fa, ed è una parte normale del processo di apprendimento. L'importante è imparare da essi e migliorare. Paradossalmente sono più gli errori che ci mostrano dove sbagliamo a permetterci di essere migliori.
La tua determinazione a tornare nel settore che ami è un segno positivo, e con la giusta preparazione e una mentalità aperta (magari anche agli sbagli), puoi trovare un ambiente di lavoro che ti supporti nella tua crescita professionale. Le esperienze difficili possono portare a preziose lezioni per il futuro.
Per quanto riguarda questa paura di sbagliare potresti decidere di fare un lavoro mirato, magari con uno psicologo per cercare di trovare soluzioni in modo che non impatti sulla tua vita lavorativa, qualora lo ritenessi utile.