Oramai sto gettando i remi in barca

Salve!
Ho 45 anni e non riesco a uscire da una situazione molto straniante
Non sono mai stato una persona socievole a causa di una situazione familiare in cui è mancato molto affetto
Non sto a raccontare i particolari della mia adolescenza ma faccio qualche passo avanti (nel senso che nel periodo di liceo essendo stato molto timido, ero anche molto solo)
Agli albori di internet, tramite le chat conosco una ragazza di un'altra città con cui instauro una relazione di un anno, ci lasciamo e ci torniamo a frequentare anni dopo solo per breve tempo
Mi metto con un'altra persona della mia stessa città per 4 anni, di cui 6 mesi di convivenza, ma proprio questa situazione ci allontana e decidiamo di lasciarci
Per puro caso vengo di nuovo in contatto con la mia ex di cui sopra, metto le mani avanti e chiedo di proseguire in amicizia
Lei oramai sposata e con una figlia, è d'accordo, se non fosse..
Che mi chiede di vederci e scatta qualcosa..
Poi viene da me e anche lì le cose sfuggono di mano
Così per 10 anni accetto di reggere il gioco e farmi stare bene che pur restando con il marito, ci frequentiamo con abbastanza costanza
La nostra relazione sembra andare a gonfie vele e poche volte ci mettiamo a discutere, anzi andiamo completamente d'accordo
Ovvio alcune volte ci sono stati screzi, ci siamo allontanati per alcuni mesi, ma subito tornati a riprendere la relazione dal punto in cui avevamo messo in pausa
Fino a quando lei inizia a mostrare dei comportamenti scostanti, tipo essere sempre nervosa, criticare miei atteggiamenti, iniziare a dire di non sopportare più dei sotterfugi per nascondere la relazione
Di comune accordo decidiamo di smettere perché il marito aveva iniziato a dedurre qualcosa
Se non fosse che dopo qualche mese cambiano drasticamente le carte in tavola, si scopre che lei ha iniziato a fare conoscenze tramite app di incontri (giustificando che non erano più miei interessi, visto che avevo deciso di chiudere)
Ebbene io da quando avevo deciso di lasciar stare mi sentivo tranquillo, questa notizia invece mi destabilizza e comincio ad andare nel pallone e subentra prima la depressione (di cui soffro dall'adolescenza), però a differenza delle altre volte in cui mi piangevo addosso, arriva una specie di rabbia interna covata da anni anche per le varie situazioni familiari
Ed è un continuo essere nervoso, imprecare, perdere la concentrazione perfino digrignare i denti
E mi sento ancora una volta deluso perché c'ho messo tutto me stesso per farla funzionare, oltretutto non trovo risposte da parte sua, ma in un anno mi ha perfino messo una senso di negazione di quella poca autostima che mi ero coltivato nell'arco degli ultimi mesi
Ho deciso di scrivere qui da una parte per capire il mio atteggiamento che come al solito si rivela essere fatalista, nutro un timore molto sentito di restare solo e il fatto che stia invecchiando, lo accentua di più.
Dall'altra capire meglio il perché del suo comportamento, pensavo che con gli anni fosse cambiata e quindi ci si sarebbe messi a tavolino a cercare i pro e i contro, invece è andata dritta come un treno senza valutare che sarei crollato (cosa che era già capitata anche in passato)
Questo è quanto
Grazie mille