Ho 19 anni sono una ragazza tranquilla intelligente e terribilmente insicura. I miei genitori (anche se sinceramente con difficoltà riesco a chiamarli cosi) non fanno altro che prendermi in giro snobbarmi o insultarmi. Io ne soffro tantissimo di questa situazione. Loro due si odiano e il loro unico argomento è dire quanto noi figli siamo sbagliati, quello che facciamo non va mai bene... Addirittura l altro giorno mio padre ci ha buttato nella spazzatura delle ciabatte e i telecomandi dell Xbox perché secondo lui non erano in ordine. Io quando l ho scoperto mi sono messa a piangere e ne ho parlato con mia nonna, mia madre l ha scoperto e mi ha preso ancora di più in giro dicendo che sono ridicola a 20 anni vado a piangere dalla nonna. Questo è solo un esempio di quello che accade ormai quotidianamente e mi sta logorando la vita. Purtroppo abito con loro e non ho altre possibilità che rimanerci ma sto davvero male. Sono andata da una psicologa del consultorio ma ho potuto fare solo poche sedute gratis e avevo chiesto a mia madre se potevano aiutarmi per questo e mi ha detto di no. (Non hanno problemi economici). Mi chiedo sempre perché hanno fatto nascere dei figli se poi li trattano cosi...
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7 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Beatrice
mi sento vicina a te e comprendo pienamente la tua sofferenza.
Non sentirsi compresi e valorizzati all'interno della famiglia è qualcosa di triste che, come tu giustamente dici, crea molta insicurezza.
Questa situazione è pienamente rappresentata nelle fiabe, se ci fai caso, la mamma buona muore sempre e, al suo posto, subentra una o due figure di mamme "cattivelle" o matrigne; il padre quasi sempre assente per lavoro o commercio.
L'eroina della fiaba deve cavarsela da sola, deve imparare a mantenere un distacco emotivo e acquisire piena autonomia (dopo tante terribili prove); poi si vede che ce la fà e comincia a fare le cose giuste (tipo Cenerentola che va al ballo o altro).
Insomma le fiabe mostrano un percorso abbastanza comune e simbolico (meglio archetipico) dove ognuno di noi, indipendentemente dalle situazioni che vive coi genitori e nella famiglia, deve diventare padre e madre di se stesso.
Da solo deve imparare a darsi il giusto valore, stima e deve credere in se stesso e nelle proprie capacità.
E' un processo di individuazione (vedi Jung).
Secondo me tu hai già iniziato a farlo, lo comprendo quando dici che sei una ragazza tranquilla e intelligente!
Ho apprezzato molto questa tua ammissione e autoriconoscimento! Molto bene!
Sappi che con queste due qualità tu puoi ribaltare la situazione intorno a te.
Innanzitutto con la tranquillità smetti di reagire alle critiche e fai "spallucce" (sai cosìè vero?); poi con l'intelligenza trova "scappatoie" e cose tue a cui dedicarti.
Cerca di superare ogni cosa come fosse una "prova iniziatica"...(Biancaneve rischiava di rimetterci il cuore, ma è stata furba!).
Io penso che tu ce la possa fare! Deve avere obiettivi chiari e uno di questi è non lasciarsi abbattere da niente e da nessuno.
I tuoi genitori saranno stupiti dai tuoi cambiamenti se tu lo farai
Ti ho raccontato delle favole, ma ricorda ad alto contenuto psicologico!
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.
13 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Non sai quanto ti comprendo, essendo cresciuta nella stessa situazione, con mio padre emigrante ed io sola alla merce' di una madre molto disturbata.
Anche se potessi permettertela, la psicoterapia al momento non ti e' utile perche' le tue reazioni emotive sono del tutto giustificate e motivate.
La psicoterapia si occupa di aiutare la gente a smettere di comportarsi come si comportavano nella loro infanzia difficile ma....tu ci sei ancora dentro.
Il mio consiglio è fare come ho fatto io: stringere i denti e sopportare sino ad avere una indipendenza economica, e solo a questo punto entrare in psicoterapia per rimediare ai danni emotivi che questa gente ti ha provocato.
Hai 19 anni, potresti iniziare a trovarti un lavoretto, gli studi a questo punto sono rimandabili, è molto più urgente andare via da li'.
Coraggio
9 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Beatrice,
dovresti essere fortemente orgogliosa di te.
Hai 19 anni e per quello che hai scritto sulle tue spalle hai un grande bagaglio. Dalle tue parole si evince una grande intelligenza e una grande forza d’animo. Due aspetti molto importanti, che ti hanno permesso di chiedere aiuto. Non è da tutti farlo e ancor meno farlo nel modo giusto come hai fatto tu.
Hai una grande forza dentro di te, forza che in qualche modo dovresti iniziare a sfruttare al fine di poterti costruire una tua vita ma per poterlo fare devi credere in te stessa. È dentro di te la forza per continuare a lottare per i tuoi sogni e per sorridere nonostante gli episodi poco spiacevoli di cui hai parlato
Migliora la tua modalità di comunicazione, non lasciarti prevaricare o viceversa non prevaricare tu. Utilizza una modalità di comunicazione che ti permetta di esprimerti e che ti permetta di risolvere positivamente le situazioni problematiche.
Poniti degli obiettivi chiari e prendi in considerazione la possibilità di un fallimento. Tale fallimento però rappresenta una grande opportunità, non lasciarti scoraggiare di fronte a una difficoltà o un fallimento vero e proprio, a tal fine ti consiglio di leggere “La crisi secondo Einstein”.
Poniti degli obiettivi e cerca di farti una scaletta in cui descrivi i modi in cui poterli raggiungere. Devi avere a mente come risolvere i tuoi problemi in modo consapevole. Con tua nonna invece che rapporto hai? Ho letto che sei andata a confidarti con lei in un momento di sconforto.