come superare la possessivita'?
Vorrei sapere come fare per non essere possessiva con il mio compagno..prima non ero cosi! eppure so che mi ama..
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salve,grazie per avermi risposto. sono separata da 5 anni convivo con il mio attuale compagno da 2 anni,ho una bimba avuta dal precedente matrimonio! il mio compagno è piu piccolo di 4 anni, il rapporto con la bimba è bello quasi meglio del padre.... ho paura che mi lasci,vivo nel terrore forse perche' sono la sua prima esperienza?so che mi ama perche' mi da ogni giorno prove del suo amore, poi ne abbiamo passate tante...prima di poter stare insieme!sono diventata molto insicura di me...prima non lo ero come mai???? mi potete dire da che puo' dipendere?
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salve, ringrazio a tutti per i consigli...per farla breve,vengo da una separazione ,ho una bimba avuta con l'ex marito,avevo 19anni. Con il mio attuale compagno sto da 5anni e conviviamo da 2anni,con la bomba ha un bel rapporto meglio del padre.Lui è piu' piccolo di me di 4 anni.Ho sempre la paura che mi possa lasciare dato che sono stata la sua prima esperienza,so che mi ama perche' lo dimostra in mille modi..ma a volte quando mi sento trascurata che è fuori casa per lavoro mi vengono mille pensieri!!sono venuta a conclusione da sola che secondo me da quando mi sono separata vivo in questa paura non voglio stare sola e voglio essere sempre amata...preciso che non ho neanche avuto un' adolescienza facile!!
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Gentile Dorina,
innanzitutto accettare questo lato di sè è un buon punto di partenza per migliorarsi. La possessività spesso dipende da insicurezza personale che ha a che fare con i propri aspetti personali e non sempre con chi si ha vicino...nel suo caso, scrive che il suo compagno la ama. Lavori sul rafforzare le proprie certezze e convinzioni in merito al sentirsi amata, ovvero se è amata avrà certamente delle caratteristiche che la rendono unica a sè al suo uomo.
Cordiali saluti
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Salve Dorina
possessività, meglio scoprire come mai lo si è o perché lo si è diventati, spesso deriva da una insicurezza interiore, a volte da sfiducia ma verso se stessi o verso l'altro? contatta uno specialista e trova la motivazione....
saluti dott.ssa Carmela Di Blasio
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Gentile Dorina,
non voglio essere troppo ripetitivo visto che i miei colleghi hanno già risposto in maniera adeguata.
Penso che superare la possessività significhi rispondere ad un bisogno da soddisfare.
Le faccio solo una domanda: di cosa Lei ha paura?
Intraprendere una terapia anche non estremamente lunga possa farla riflettere su ciò che vuole sapere.
Amleto Petrarca
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Buonasera Dorina, è impossibile tentare di dare una risposta sulla base di così poche indicazioni. Posso suggerirle di riflettere sul contenuto del messaggio che ci ha inviato, composto da quattro elementi:
- non essere possessiva
- non ero così
- so
- mi ama
Bene, piuttosto che soffermarsi sui "non" provi a riflettere sui dati certi e disponibili: cosa "sa" (con la mente e con il cuore) ed in particolare il fatto che il suo compagno la ami. Provi a ripartire da qui, è ovviamente solo un inizio ma è comunque un passo avanti. Se ha voglia di approfondire e se è vicina a Genova magari ne possiamo parlare. In ogni caso, auguri!
Dott.ssa Maria Cristina Zunino
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salve Dorina,
cosa intende per possessività? cioè come la esprime nel concreto?
Dalle sue parole questo atteggiamento la disturba soprattutto perchè la rende diversa da se stessa in passato.
Mi fa pensare che lei sia una persona molto attenta a ciò che la contra(d)distingue, quindi molto attenta alla sua identità.
La nostra identità è fatta anche dei ruoli che abbiamo, ad esempio se lei in questo periodo di vita avesse costruito tutto il suo concetto di identità, cioè chi è lei e come è distinta dagli altri, sulla sua storia d'amore, la possessività non sarebbe così tanto strana, perchè qualora la storia finisse, una buona parte della sua identità ne risentirebbe e dovrebbe ricostruirla a fatica.
Provi a dividere più equamente il suo senso di identità, come se avesse una grande torta davanti a lei e dovesse dividerla in fette più o meno grandi.
Ogni fetta sarà un ruolo, una situazione, una caratteristica di personalità, qualunque cosa lei ritenga importante per contrddistinguerla e renderla sempre uguale a se stessa.
Quante più fette ha la torta tanto meno probabile sarà il suo atteggiamento possessivo, perchè qualora una fetta cadesse a terra, ne avrebbe tante altre da gustarsi!
A sua disposizione.
Auguri!
D.ssa Strippoli
psicologa psicoterapeuta Fano
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Gentile Dorina,
gli elementi che ci fornisce sono davvero pochi, ma emerge che ci sia un prima e un dopo: forse è cambiato qualcosa dentro di lei o forse nella vostra relazione; in ogni caso fare chiarezza dentro di lei e capire quali sono le sue ansie e le sue paure può aiutarla a gestire la situazione anche a livello di relazione di coppia. Se sente di aver bisogno di un aiuto in questo senso, può rivolgersi ad un professionista. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
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Gentile signora, risulta difficile rispondere alla sua domanda in quanto ha raccontato molto poco della sua persona.
Dietro ad un comportamento possessivo spesso si celano molti fattori, dall'insicurezza alla dipendenza affettiva verso il suo compagno, ma ogni caso è a sè.
Provi a parlarne con uno psicologo , molti di noi propongono il primo incontro gratuitamente, poi magari deciderete insieme, se è il caso o meno di proseguire nel percorso.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Valentina Bimbi
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cara Dorina,
le informazioni sono poche per poterle dare una risposta adeguata.
Sicuramente è possibile fare qualcosa per non essere più possessiva, se questo la fa sentire a disagio, ma è importante prima capire perchè è diventata così se prima non lo era. Trovare la radice, la base di un comportamento, può aiutarla anche a trovare la chiave per eliminarlo.
Se è vicino a me (io sono ad Arezzo), possiamo incontrarci.
cari saluti
Dott.ssa Valentina Barbagli
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Buongiorno gentile Signorina,
la sua richiesta non è accompagnata da informazioni importanti su di lei e quindi risulta un quesito abbastanza generico. Si interroghi su se stessa, si spinga sempre un po' oltre nel lavoro interiore su se stessa e sul modo in cui lei affronta e vive le relazioni. Questo le permetterà di rintracciare i cambiamenti e i motivi di variazione nella percezione dell'altro.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
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Cara Dorina,
da quanto tempo sta insieme al suo compagno? è successo qualcosa in seguito a cui ora lei si comporta così?
Molte possono essere le motivazioni alla base della possessività, e la stessa possessività vuol dire molte cose: che ha paura di perdere il suo compagno, che non si fida di lui, che non si fida di se stessa, che è insicura di qualcosa, oppure può essere un modo per sentire l'appoggio del suo compagno.. Si tratta di un comportamento che assume un significato diverso a seconda delle situazioni e delle coppie.
Se è di Roma e se vuole, possiamo incontrarci per parlare di questa situazione.
Dott.ssa Marianna Vallone. Roma
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