Come si evolve un doc?
Avevo già postato un consulto simile ma scrivo per avere informazioni sugli aggiornamenti.
Doc da relazione e daparox.
Iniziato il daparox circa il 20 agosto, dopo una settimana (27 agosto) in preda all’ansia perché già stavo molto meglio e avevo paura fosse solo merito del farmaco, l’ho scalato da sola e velocemente (da 7 gocce sono passata a 2) e dopo 4 giorni crollo. Non come i primi tempi, ma umore abbattuto e di conseguenza, impossibilità di razionalizzare.
Mi sono resa conto che il mio stare bene durante quella settimana non poteva essere merito del farmaco in quando già dal giorno dopo stavo bene quasi completamente ed era impossibile.
Non voglio assolutamente continuare a prenderlo, dato che non voglio riuscire a stare bene solamente con il farmaco. Non riesco neanche a capire se ci sono miglioramenti. Da qui la domanda: non sono riuscita a trovare alcuna risposta online, quindi chiedo a voi: come si evolve un doc da relazione? O qualsiasi doc?
All’inizio del doc, avevo pensieri orrendi e costanti ogni secondo, e non riuscivo a fare nulla, avevo compulsioni in ogni aspetto, anche per esempio nel come accendere la luce. Con la terapia sto cercando di disinnescare molte delle compulsioni e di vivere come se non avessi nulla, non evitando niente e cercando di far scorrere il pensiero (se vieni bene se non vieni meglio, non significhi nulla e mi dimostri proprio il contrario cioè che ci tengo). All’inizio avevo domande fisse in testa “mi piace davvero? Non sento più questa cosa quindi forse no?!”. Forse questo deriva dal fatto che ho avuto SOLO storie brevi e tossiche, in cui i primi tempi ero ovviamente innamorata e felice, poi venivo lasciata. Non ho mai sperimentato la fase n2, cioè l’amore vero. Ho ipotizzato fosse anche questo, è la mia prima storia seria e SANA, e nel momento in cui un giorno ero calma con lui e non euforica sono andata in cortocircuito (non ho sentito le farfalle, quindi non mi piace più), quando invece è solo una evoluzione.
Ora come ora è un momento down, dovuto al farmaco: posso dire che ho comunque pensieri, non invalidanti, ma li ho, riesco a fare le cose… non temo il pensiero, non gli credo. Mi da fastidio che sia lì e non riesce ad andare via. Posso fare ogni cosa, non evito niente, ma ho una sensazione di malessere e ho sostituito la domanda”mi piace o no” con la frase “so che mi piace e non ho dubbi. Perché non provo le stesse sensazioni di prima?”.
In ogni caso sicuramente meglio di prima, ma sono stanca ed è pesante.
Vorrei solo capire come si evolve un doc, non ne so niente… So di stare meglio, i pensieri non mi spaventano, mi fanno star male ma non mi fanno paura, ma sono stanca di averli…e non capisco neanche come sia possibile che un giorno stai benissimo e non hai nulla ed il giorno dopo crollo senza motivo
(Tengo una tabella sull’umore giornalieri, le prime settimane ero un 4/5, ora i miei momenti down sono un 6/6.5/7)