Colloquio di gruppo quali sono i vantaggi rispetto a quello individuale?
Si rivela migliore o peggiore? A cosa è adatto?
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Gentile Sig.ra Anna Maria,
innanzitutto la voglio ringraziare per questa domanda!
Il gruppo può essere considerato come un individuo in cui i membri sono le sue parti costituenti. Tra le persone che lo costituiscono girano emozioni e stati d'animo che lo influenzano e lo orientano: ogni gruppo terapeutico, pertanto, ha una "tonalità affettiva" che dipende molto dalle esperienze dei partecipanti, ma anche dal clima che si respira all'interno. Si parla di psicoterapia IN gruppo e non DI gruppo in quanto la persona che vi partecipa lavora individualmente, accompagnata dal terapeuta, all'interno di un contesto gruppale.
I vantaggi di questa modalità di terapia, rispetto al colloquio individuale, sono questi:
-l'individuo ha la possibilità di proiettare sul gruppo, ossia di "vedere" su un altro ciò che gli appartiene (dinamiche relazionali, modelli di comportamento, stati d'animo etc);
-il gruppo, se ben strutturato, funge da contenitore e da supporto;
-quando sono gli altri a lavorare la persona che ascolta ha la possibilità di sperimentare un altro modo di vivere o di rispecchiarsi nell'altro;
-ogni persona facente parte del gruppo ci richiama qualcuno o una parte di noi e questo, se verbalizzato, può essere oggetto di lavoro e di crescita personale;
-in un gruppo ben formato si crea un clima di fiducia e di collaborazione e questo ha una forte risonanza in ogni membro che ne fa parte.
Voglio sottolineare che io ho parlato del "gruppo terapeutico", gestito da uno o più psicoterapeuti formati nella conduzione degli stessi (di solito, in psicoterapia della Gestalt) ma esistono molteplici tipologie di gruppo: di sostegno, pedagogici, riabilitativi, educazionali, di auto aiuto etc.).
In ogni caso quando si intraprende un percorso di terapia non si parla di "migliore o peggiore" e "individuale o di gruppo" sulla base di statistiche e orientamenti ma è il terapeuta a suggerire la modalità più opportuna per la persona solo dopo un'attenta valutazione globale. Per questi motivi è sempre utile affidarsi al proprio psicoterapeuta di riferimento che le fornirà tutte le informazioni di cui ha bisogno (quando e come intraprendere una psicoterapia di gruppo, se associarla o meno a colloqui individuali, se è utile nel caso specifico).
Un caro saluto.
Dott.ssa Federica Manco
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Gentile Anna Maria,
la scelta di un trattamento di gruppo o individuale va operata in base alla problematica da trattare.
Di grande utilità sono gli interventi integrati: incontri individuali e di gruppo.
Cordialmente,
Dott.ssa Raffaella Orlando
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Gentile Anna Maria,
percorsi individuali e percorsi di gruppo hanno diverse finalità e diversa impostazione, che non è facile trattare in maniera generica in poche righe. Dipende molto dal tipo di problematica e dalla struttura di personalità della persona che si rivolge ad un professionista o ad un servizio: alcune situazioni, come l'abuso di alcol o di sostanze o il gioco patologico per fare alcuni esempi, vengono affrontare proficuamente in gruppo, d'altra parte persone con difficoltà individuali profonde o eventi traumatici alle spalle possono avere maggior bisogno di un rapporto privilegiato con il terapeuta e ricavare maggiori vantaggi da un percorso individuale. Chiaramente la differenza più palese è quella economica, con costi più ridotti dei percorsi di gruppo. Occorre comunque valutare caso per caso con un professionista quale possa essere la soluzione più adatta per quella particolare persona in un dato momento della sua vita. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
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Buongiorno, Anna Maria. Nella sua domanda fa riferimento a un colloquio di selezione di gruppo o a una terapia di gruppo? Si tratta di due situazioni molto differenti. Può precisare sua richiesta? Cordiali saluti. Dott.ssa Maria Cristina Zunino
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Gent.le Anna Maria,
in un primo momento la psicoterapia di gruppo è nata con l’intento di andare incontro alle esigenze economiche dei pazienti, successivamente si è osservato come il gruppo presenti delle peculiari caratteristiche che favoriscono lo sviluppo di relazioni, la nascita di legami identificativi, la creazione di una cultura comune e potenti meccanismi trasformativi. Più volte è stato sottolineato come il gruppo non è la semplice somma degli individui che lo compongono. Il gruppo è, infatti, contemporaneamente e paradossalmente, sia un intero o un contenitore, sia un fatto o un’esperienza. Ne consegue che i gruppi possiedono capacità curative che vanno ben oltre il superamento del senso di alienazione, dell’isolamento sociale e della possibilità di condividere il proprio disagio con altre persone. Si distinguono due tipi di gruppi: supportivo ed espressivo. Rientrano nella prima categoria approcci volti all’accrescimento dell’autostima, delle abilità di problem solving, della gestione dello stress. Nella maggior parte dei casi in questi interventi, aventi in comune obiettivi informativi-educativi, i fruitori condividono una situazione problematica. I gruppi con carattere espressivo-interpretativo sono uno valido strumento volto al cambiamento e alla crescita personale. Essi dunque operano principalmente nell’area intrapsichica che, a cascata, porta delle trasformazioni anche a livello interpersonale, sintomatico e di acquisizione di nuove competenze. nella terapia individuale l'attenzione del terapeuta è centrata su più livelli; sono presi in esame sia la persona nella propria dimensione individuale, sia le relazioni che fanno parte della sua vita nei diversi contesti della quale fa parte e nella quale agisce, pur essendo essa sola con il terapeuta.Un percorso terapeutico che conduce la persona a divenire consapevole delle proprie modalità relazionali e comportamentali disfunzionali che mantengono in vita il disagio, la sofferenza e si ripercuotono sulla sua qualità di vita in più o più ambiti (lavoro, famiglia, sociale).
Cordiali saluti Dott.ssa Elena Favole
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Gentile Signora Anna Maria,
la psicoterapia di gruppo risulta idonea a qualsiasi persona, anche se va considerato caso per caso così da definire dapprima individualmente quali siano il disagio e gli obiettivi che si pone l'individuo con un percorso terapeutico.
In particolare il gruppo permette la condivisione dei propri vissuti ed emozioni con gli altri partecipanti e non solo con il terapeuta, favorendo così lo scambio reciproco e il confronto con più persone. Questo può farci sentire meno soli nell' affrontare i nostri problemi, disagi e sofferenze e rappresentare una risorsa importante per affrontare le proprie difficoltà.
La saluto cordialmente.
Dr.ssa Elisabetta Cerruti Sola
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Gentile Utente,
difficile generalizzare, dipende sempre dalla psicodiagnosi o dalla valutazione di personalità. In genere la psicoterapia di gruppo è molto utile per le dipendenze dall'alcool o dal gioco d'azzardo.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
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