Annebbiamento

Scrivo questa domanda poiché da due anni non riesco più a godermi appieno la mia vita. Ho quasi 19 anni e da Maggio 2021 non mi sento bene e vivo le mie giornate nell'attesa che tutto passi. Lungo l'arco di quel mese ho iniziato progressivamente a sviluppare una sensazione di offuscamento e confusione della vista. Alla fine del mese si è infine unita una fortissima difficoltà nel pensare (con ciò intendo che sono molto lento nel pensiero e trovo difficile visualizzare i miei pensieri) ed un appiattimento emotivo. Durante l'arco del mese ho fumato 3 spinelli, tutti con quantità in realtà basse di cannabis e nell'immediato non ho accusato il presentarsi di nessuno dei sintomi che ho descritto: i primi due che ho fumato nell'arco del mese (che erano pure i primi in assoluto) non mi hanno fatto sentire affatto male, anzi li ho trovati piacevoli, e nei giorni seguenti stavo bene. L'ultimo che ho fumato non mi ha dato sintomi, tuttavia avevo già sviluppato il senso di offuscamento alla vista, il quale non mi ha preoccupato, poiché lo ho attribuito ad un affaticamento dovuto alla didattica a distanza. Dopo 2 giorni ho iniziato a sentirmi piuttosto confuso (ci tengo a precisare che non ho fumato da solo e nessuno dei miei amici ha mai avuto alcun tipo di problema) e con difficoltà nel ragionare, nella maniera che ho descritto precedentemente. Nel mese di Giugno mi ritrovo con questi sintomi e inizio a credere di star contraendo una malattia grave. In questo mese fumo i miei ultimi due spinelli, il primo mi ha causato un attacco di panico e il giorno dopo tuttavia mi sono svegliato con la sensazione di essere tornato lucido, poi svanita nell'arco di un pò di minuti. Il secondo l'ho fumato bevendo nel contempo, i sintomi che ho riportato in realtà non sono peggiorati, giacché sono più o meno gli stessi da quando sono iniziati, ma per via di un circolo di attacchi di panico che si è innescato ho dovuto iniziare una terapia a base di sertralina con uno psichiatra e ovviamente smettendo in maniera definitiva di fumare. La terapia (iniziata intorno al Luglio di quell'anno) l'ho proseguita fino a Dicembre, quando ho deciso di interromperla per via degli effetti collaterali e poiché il senso di annebbiamento alla mente e alla vista non è svanito (le dosi che ho assunto erano prima di 25 mg per poi arrivare a 75 mg verso la fine), al contrario gli attacchi di panico sono terminati. Sono stato in terapia con due psicologi ma entrambi non mi hanno aiutato e quindi sono dovuto andare avanti con i sintomi, cercando per quanto possibile di ignorarli e reprimendo le mie emozioni. Ho avuto pure un grosso calo nel rendimento scolastico. Sono stufo, stanco e angosciato, la paura che spesso mi attanaglia è che io possa essermi danneggiato permanentemente il cervello fumando, o di aver qualche tipo di malattia. Durante questi due anni ho visitato due neurologi, entrambi mi hanno detto che soffrissi d'ansia, tuttavia non mi sento più ansioso da quando ho effettuato la terapia farmacologica. La mia ultima psicologa mi ha detto di effettuare una TAC, cosa che non ho ancora fatto. Ho fatto pure analisi del sangue e tiroide, tutti valori nella norma. Cosa dovrei fare? A breve mi trasferisco per l'università e chiaramente cercherò un terapeuta nella mia zona. Vorrei potermi godere appieno i momenti della mia vita, e invece mi ritrovo a non rendermi conto di ciò che mi accade e a non avere abbastanza lucidità per affrontarlo. Spero possiate aiutarmi e darmi ancora speranza.