Staccare la spina...al cervello: si può davvero fare?

Staccare la spina...al cervello: si può davvero fare? Vediamo cosa realmente significa liberare la mente.

23 NOV 2018 · Ultima modifica: 27 NOV 2018 · Tempo di lettura: min.
Staccare la spina...al cervello: si può davvero fare?

Diciamoci la verità siamo spinti costantemente dal fare, agire per ottenere qualcosa di più, qualcosa di meglio. Il nostro cervello però non funziona così e nemmeno il nostro corpo. Abbiamo infatti bisogno di un momento di riposo in seguito ad un'attivazione costante che può essere eccessiva. Il nostro corpo come la nostra mente tenderebbe sempre ad un equilibrio. Se vi siete decisi a praticare yoga o meditazione o quant'altro, vi sarete sez'altro accorti che non è sufficiente chiudere gli occhi e aspettare che la mente si liberi. Sembra che la sensazione di mente libera non arrivi mai e questo per alcuni può essere frustrante. Imparare a liberare la mente di solito genera alcune difficoltà, soprattutto all'inizio o persino quando siamo troppo stressati. E' necessario tenere a mente alcuni aspetti per capire perchè all'inizio può essere difficile rilassarsi:

La mente non ha interruttori.

Il problema sta nel fatto che la mente non è un dispositivo che si può sconnettere o spegnere. In realtà, la domanda che dovremmo farci è: ho bisogno di mettere il cervello in stand-by per meditare? I professori di certo diranno di sì, ma sembra non essere una condizione "sine qua non" per ottenere la tanto desiderata "illuminazione".

E' un po' complicato riuscire a far sfumare i pensieri come per magia, tenendo in considerazione che non possiamo spegnere la nostra mente quando vogliamo.

Forse avete solo bisogno di chiudere gli occhi e prestare attenzione a quello che accade al vostro corpo, per esempio, l'aria che entra nei polmoni o la colonna vertebrale che inizia a richiedere una postura che considera migliore (perché è abituata ad incurvarsi tutto il giorno). Perché non approfittare di questo momento per ascoltare musica rilassante o i rumori di sottofondo o semplicemente il nostro respiro? Le idee verranno senza chiederlo… e allo stesso modo se ne andranno. Quanto più ci sforziamo di mandarle via, più faranno capolino con forza. Non bisogna lottare contro di esse, ma diventare amici e aspettare che seguano da sole il loro percorso.

Molti sperano che la mente si svuoti del tutto quando si medita. Tuttavia, l'obiettivo non è esattamente questo, bensì raggiungere la serenità e soprattutto la capacità di rendersi conto di quello che succede. Non è forse questo quello che si prova durante lo yoga, il Training Autogeno e la mindfulness? D'altronde, se la vostra mente si distrae con qualche pensiero, piuttosto che essere tristi perché non avete ottenuto la "purezza cerebrale", dovreste esserne contenti! Vuol dire che siete rimasti attenti a quello che vi circonda e che ci sono idee che vi ronzano per la testa e che dovete risolvere o su cui dovete lavorare.

Meditare ci aiuta a fare chiarezza

Dobbiamo iniziare a pensare che la meditazione non è uno sforzo o una lotta, ma un'auto-osservazione, il miglior modo per raggiungere la pace.

È possibile che ci sia calma nel via vai dei pensieri? Forse sì. Provate questo nuovo modo di meditare e poi analizzatene i benefici. Di certo avrà aspetti positivi ed altri meno, ma con certezza la meditazione vi avrà aiutato a tranquillizzarvi un pò e a vedere da un'altra prospettiva alcuni inconvenienti o pensieri che non vi facevano dormire.

Tra ogni pensiero che apparirà nella vostra mente, inoltre, ci saranno spazi "in bianco" a volte più estesi ed altre meno, ma ad ogni modo vuoti! Questi istanti di chiarezza mentale o silenzio catartico vi permetteranno di godere della vostra esperienza.

Con la pratica, inoltre, riuscirete a rendere questi momenti sempre più frequenti e lunghi. Il punto non è fare di tutto affinché succeda, ma lasciare che sia una conseguenza della meditazione costante. Dedicatevi solo a godere del viaggio, percorso o cammino. Quello che percorrerete sarà un bel sentiero e vale la pena aspettare tutto il tempo necessario per raggiungere la meta.

Una volta raggiunto l'obiettivo, vi renderete conto che in realtà la cosa più importante, come sempre, è il percorso; questo vale per qualsiasi situazione della vita quotidiana!

I vantaggi di meditare non sono presenti solo quando vi sedete con le gambe incrociate e gli occhi chiusi, nemmeno quando si trascorre tutto il giorno facendo "om" o ascoltando mantra. Meditare può nutrirvi in qualsiasi momento del giorno, persino quando state lavorando, viaggiando in metro o preparando la cena.

Ogni vostra azione può essere una meditazione, perché non bisogna svuotare la mente per farlo bene! L'aspetto cruciale, come avrete di certo notato, è stare attenti a quello che succede al momento.

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Scritto da

Dott.ssa Tania Sanna

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