Salutare sempre una cliente è una molestia?

Gentile Mara. Quale è il senso della sua domanda? A me colpisce quanto questo saluto la impatti negativamente e la porti ad evitare spazi di libertà. Non entro nel merito dei contenuti perché ritengo che il giudizio, da come ha esposto la situazione, sia relativo. Penso sia importante capire il significato che ha per lei tutto questo. Uno spazio di terapia o anche una semplice consulenza potrebbe aiutarla a fare maggiore chiarezza. Un caro saluto e a disposizione anche on line!

Buongiorno Mara,
grazie per aver condiviso con noi il suo problema.
Nulla è esagerato, sono le sue emozioni e come tale devono essere accolte e accettate.
Non c’è nulla di giusto o sbagliato, se ciò le provoca disagio è giusto che lo manifesti e si cerchi di trovare una soluzione che sia la mia più idonea a lei.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Buonasera Mara,
non esiste una reazione, emozione o sentimento giusto o sbagliato.
Perciò innanzitutto mi sento di rassicurarla sul fatto che non è esagerata: il disagio che prova è degno di essere accolto e considerato e se questa situazione influenza i suoi comportamenti credo sia importante poterne indagare le motivazioni, se se la sentisse attraverso un percorso di sostegno psicologico.
Nel frattempo, se pensa che interfacciarsi direttamente con la persona non sia praticabile, una prima azione potrebbe essere quella che ha già pensato. In alternativa, parlare con il diretto interessato credo sia la strategia migliore per acquisire una maggiore consapevolezza circa gli eventuali fraintendimenti che si potrebbero essere creati, senza che necessariamente ci sia stata da parte sua alcuna intenzione di approfondire la conoscenza, ma invece un'impressione errata da parte dell'altra persona.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo

Gentile Mara, la ringrazio aver voluto condividere il suo stato d'animo. È possibile che il gesto del commesso del supermercato sia soltanto dettato dell'intenzione di essere cordiale, è anche possibile che il suo comportamento sia il risultato di direttive della direzione, come invece può essere, come lei sembra temere, espressione di un interesse specifico verso di lei. Anche inquesto caso credo sarebbe utile capire il motivo del suo disagio. Le suggerisco di consultare un terapeuta per approfondire le dinamiche che danno origine all'estero difficoltà. Sono a sua disposizione, anche online, per ulteriori chiarimenti o

Buongiorno Mara, intanto non sottovaluterei il suo disagio e non ritengo si debba sentire in colpa o giudicarsi come " esagerata". Questo è il suo sentire e ha necessità di essere accolto e compreso.
Può darsi che il signore abbia inteso il suo saluto come disponibilità ad altro, in ogni caso credo che sarebbe utile per lei comprendere meglio la sua reazione e lo stato emotivo che la porta poi ad evitare il supermercato. Magari le è successo in modo diverso altre volte, altre piccole situazioni. Per quanto riguarda il supermercato non saprei cosa suggerirle ma credo che sia opportuno, se dovesse capitarle ancora o l'ansia dovesse salire, consultare uno psicoterapeuta che l'aiuti a comprendere meglio queste situazioni.
Rimango a disposizione e la saluto cordialmente
dott.ssa SILVIA CHIAVACCI

Cara Mara,

Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua situazione. Non penso che lei stia esagerando; il suo comfort è importante e se si sente a disagio, è un sentimento valido. Potrebbe considerare l'idea di parlarne direttamente con questa persona, esprimendo gentilmente che preferisce mantenere una relazione strettamente professionale. Se il comportamento persiste e continua a farla sentire a disagio, potrebbe essere appropriato segnalarlo al supermercato. La sua tranquillità durante la spesa è importante.

Buongiorno
Penso che il suo problema sia di ansia sociale. Le capita anche in un altro supermercato?
Se fossi in lei farei dei colloqui con uno psicoterapeuta , per analizzare la sua personalità
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma