Rinnegata.
Ciao a tutti... Mi chiamo Arianna e ho 28 anni e per un anno ho avuto una relazione turbolenta con un uomo di 44 anni All'inizio era andato tutto bene, ci siamo piaciuti subito e uscivamo spesso; lui mi ha sempre scritto per primo e tutti i giorni. Finché una sera abbiamo fatto l'amore... lui ha continuato sempre a scrivermi e mi ha detto che mi avrebbe presentata ai suoi amici dandomi un appuntamento, al quale io mi sono presentata in ritardo: lui non mi ha risposto al messaggio che gli inviai per chiedergli dove si trovasse con i.suoi amici ed è sparito per un giorno, poi mi ha riscritto. Due giorni siamo andati avanti con lui che mi scriveva sempre cose romantiche finché non mi è venuta la brillante idea di uscire a passeggio con un altro... Ovviamente l'ho incontrato e lui è rimasto malissimo. È andato via e da lì mi ha condannata a vederci solo di nascosto (dopo che però era sparito senza più scrivermi e dopo che io l'ho insistentemente cercato per rivederlo). Piano piano sembrava comunque si fosse affezionato a me, col tempo ha iniziato a scrivermi o chiamarmi tutti i giorni e a coinvolgermi nelle sue cose. Ma sempre di nascosto. Nessuno doveva sapere di noi. Perché diceva che se poi fosse finita sarebbe stato un fallimento e che lui ci era già passato e la vita insegna: infatti lui ha alle spalle tante storielle brevi e una sola storia ufficiale fatta di tira e molla e un grave fallimento finale.
Con i gesti mi ha dimostrato più volte di.volermi più che bene ma a me non è bastato e questo modo di tenermi nascosta ha suscitato in.me insicurezza e gelosia. Gli ho fatto varie scenate, abbiamo varie volte litigato. Lui non si è mai sentito di.chiudere ma mi ha.sempre detto che gli ricordavo le.scenate della.sua ex che lo aveva fatto tanto soffrire. Poi un giorno è partito per lavorare fuori città e io sono andata a trovarlo: continue le mie gelosie che lui proprio non sopportava. Ciononostante ogni volta mi perdonava e diventava tenero con me. Gli ho rubato più volte il telefono di nascosto e non ho mai trovato messaggi di altre donne (da sottolineare che lui è un tipo che conserva tutte le chat e che conservava i miei messaggi dell'anno prima). Finché un giorno torna dal.lavoro e mi dice che una sua collega lo aveva aiutato a trovare una legge che le aveva inviato via messaggio. Io gli chiedo di farmi leggere questo.messaggio e lui esplode e dice che il suo telefono non si tocca. Litighiamo. Dopo un giorno facciamo pace e il giorno dopo io sarei dovuta partire, lui mi.chiede di restare e mi dice che se faccio la brava è ovvio che mi vuole con lui. La mattina seguente va a lavoro, torna e facciamo l'amore. Lascia il telefono sul tavolo e va a lavarsi. Io approfitto, lo prendo e trovo i messaggi di questa collega: c'era davvero la legge e poi lei lo.invitava a pranzo con altri amici, lui rifiuta l'invito mentendo e dicendo che non poteva andare perché era a Milano, poi lei dice che allora avrebbero fatto il pranzo un altra volta e lui dice che il pranzo sarebbe servito al gruppo per sincerarsi del fatto che qualche giorno dopo sarebbe partito (a breve gli scadeva il contratto) e lei risponde "sciocchino". Io non ci ho visto più. Ho chiamato lei e gli ho detto chi ero e lei mi ha detto che erano solo colleghi. Lui ha detto che gli avevo rovinato la reputazione così mi ha presa a.schiaffi. Allora io ho chiamato sua madre e gli ho.raccontato di.noi. Ancora schiaffi. Lui mi ha cacciata di.casa: ha detto.che sono una ladra di privacy e che non so.apprezZare niente e che non dovevo fare questo proprio a lui dopo come mi aveva trattata. Sono andata via e mentre andavo via gli ho.scritto "sciocchino" sulla macchina. Capisco di avere esagerato. Ma perché dimostrarmi amore e poi negare la mia esistenza? Questo mi ha fatto.impazzire. Perché dato che era partito non ha semplicemente chiuso con me? Perché mi ha chiesto di restare e poi mi ha rinnegata? Qualcuno mi aiuta?