problemi di accettazione della nuora, giudicata ingiustamente
Sono figlio unico, sposato con un figlio piccolo, affermato professionalmente e dimorante sin dai tempi degli studi dai miei genitori. Questi, da sempre giudici indissolubili su chiunque abbia instaurato una relazione con me, non riescono ad accettare mia moglie, vedendola come un perfido avvoltoio che mi usa per spennarmi (solo perché ci siamo fatti una bella casa insieme) e resta in attesa di percepire la loro eredità. Ovviamente, la situazione sta degenerando, in quanto interpretano parole e segni sempre con la loro ingiusta convinzione che la nuora voglia sottrarre con l'inganno ogni bene o valore o sacrificio loro o mio, e io (figlio unico e distante) non riesco a gestire i rapporti. Da considerare che cerchiamo di sopperire alla lontananza con contatti video tra loro e mio figlio di anni tre, innamorato dei nonni paterni. Ovviamente è per me impossibile ricorrere alla possibilità di accompagnarli a terapie, perché riconoscerebbero il tentativo come una offesa e non come una possibilità.