Lascio correre o faccio pugno duro?

Inviata da Tiziana · 2 lug 2018 Psicologia sociale e legale

Sono la mamma di una ragazza di 15 anni. Sono separata e dal mio nuovo compagno ho avuto una figlia di 3 anni.
Tre settimane fa ho avuto un brutto litigio con alessia per via delle vacanze ( peraltro scelte insieme a marzo) perché non voleva più venire.
Ho interpellato il padre che ha solo peggiorato le cose perché, oltre che darmi contro, ha sostenuto alessia nella sua scelta. La discussione è solo degenerata e alessia mi ha detto davvero tante brutte cose sostenuta dal padre che non L ha zittita nemmeno per sbaglio.
Sottolineo che suo padre è andato via di casa anni fa perché aveva una relazione con la mia migliore amica.. e sottolineo che non riesce mai s dire di no ad Alessia.
Io sono comunque andata via una settimana senza alessia e sono stata davvero male.
Dal mio ritorno alessia mangia e fa le sue cose a casa ma, dopo essere uscita di sera con le sue amiche, va a dormire dal padre. ( che ancora non convive con la sua compagna ma a breve avverrà anche questo )
Dice che non le è ancora passata ...
non ascolta più ciò che le dico, non posso darle regole perché dice che se ne va dal papà che almeno fa ciò che vuole...
io vorrei fare pugno duro e dirle di trasferirsi definitivamente a casa di suo padre ma non è ciò che voglio...
anzi la cosa mi manda in crisi.
Cosa devo fare?

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Miglior risposta 3 LUG 2018

Carissima, diviene purtroppo sempre più difficile riuscire a tenere tutto sotto controllo, quando i figli diventano adolescenti ed essere troppo rigidi ha l'effetto contrario. Ci vuole molta pazienza. Non conosco lei come genitore e non conosco sua figlia, dunque non mi posso sbilanciare. L'unica cosa che mi sento di dirle è che gli adolescenti dovrebbero essere ascoltati e compresi il più possibile anche quando non ci piace. Il "pugno duro" e meglio lasciarlo perdere, ma le regole bisogna farle rispettare, cosi come il cercare di far capire ciò che è lecito è ciò che non lo è. Dunque, resti ferma sulla sua posizione. Arretrare sarebbe incoerente e da un capriccio nascerebbe un ricatto. Ma non sia dura lasci che la cosa passi da sola. Non penso che sua figlia voglia veramente andare dal padre e anche se lo dovesse fare, non credo apporterà per molto la presenza di un terzo incomodo (la compagna del suo ex marito). Resto a disposizione.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

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3 LUG 2018

Gentile Tiziana,
Non è facile affrontare l’adolescenza dei propri figli, a maggior ragione quando si è separati e in disaccordo con l’ex coniuge. Da soli è difficile tenere testa alle opposizioni caratteristiche dell’età, sopratutto quando possono contare sul sostegno dell’altro genitore.
Non si può accettare il ricatto, ma neanche lasciare ad Alessia la guida della relazione perchè non lo reggerebbe.
Un adolescente si aspetta di sentire riconosciuto il proprio punto di vista, la propria libertà,, si aspetta che il genitore regga emotivamente le cattiverie che dice.per affermarsi e si aspetta che il genitore rimanga comunque un riferimento solido a cui poter tornare.
Non si lasci condizionare troppo dalle cose che dice sua figlia e cerchi di recuperare un dialogo con lei, magari facendosi aiutare da un collega della sua città se non riesce da sola.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologo a Roma

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3 LUG 2018

Gentile Tiziana,
L'adolescenza è un periodo delicato e critico per tanti ragazzi e ragazze.
Bisognerebbe comprendere cosa si nasconde dietro il rifiuto della vacanza con la famiglia. Forse la propria figlia non ha ancora bene elaborato ed accettato il suo nuovo compagno o forse prova gelosia verso la sorellina...sono solo ipotesi che andrebbero verificate. In ogni caso sono fatti già accaduti...per il momento non forzerei a mano...cerchi di recuperare il dialogo con la propria figlia, questo è davvero importante. Le conceda del tempo, non faccia caso agli atteggiamenti duri e spigolosi...non si contrapponga alla figura paterna, ma cerchi la mediazione.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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3 LUG 2018

Gentile Tiziana,
il rapporto con i figli adolescenti non è di per sé facile a causa della fase evolutiva che ragazzi e genitori attraversano, tanto più se si somma al quadro anche una situazione di separazione all'interno della quale possono giocarsi dinamiche disfunzionali di conflitto a più livelli.
Per poterle dare un consiglio è però necessario approfondire la conoscenza con lei e il suo nucleo familiare e avere un quadro più ampio della situazione passata e attuale. Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo della sua zona che si occupi di dinamiche familiari e genitorialità.
Se lo desidera, rimango a disposizione.
Un cordiale saluto,
drs Lucia Mantovani, Milano

Dott.ssa Lucia Mantovani Psicologo a Milano

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