Salve! la mia fidanzata è fissata con il suo peso! è alta 1,53 cm e pesa circa 40 kg! lei si vede grassa! anni fa è arrivata a pesare 30 kg, poi sono riuscito standogli vicino a farla ingrassare un poco. lei cerca di non mangiare quasi niente per dimagrire e tornare 36 kg ( il peso max. che lei accetta). nonostante la sua volontà di non mangiare ogni giorno cede e mangia qualcosina soprattutto dolci e poi si dispera.
Non vuole assolutamente parlare ed incontrare un medico.
Ogni sera piange e si dispera e dice di essere grassa.
Cosa posso fare?
grazie
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24 DIC 2012
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gentile Claudio,
la sua preoccupazione riguardo la sua fidanzata è davvero apprezzabile e a mio parere concretamente motivata. Da quello che descrive il ocmportamento della sua compagna sembrerebbe descrittivo di un disturbo alimentare, soprattutto per quanto riguarda la sofferenza e l'agitazione nei confronti del cibo ingerito, presumibilmente associata a senso di colpa e per lo il senso di sé corporeo fortemente egodistonico. La soluzione migliore sarebbe recarsi presso un centro specializzato in disturbi alimentari, ce ne sono moltissimi in Italia, magari può chiedere al medico di base o a un'altra persona di cui la sua ragazza ha fiducia, di darle un consiglio in questo senso spesso un "estraneo" autorevole ha un effetto molto convincente.
buona fortuna per tutto
24 DIC 2012
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Caro Claudio,
da ciò che lei ci racconta, la sua fidanzata sembra avere un serio problema alimentare. In questi casi è fondamentale l'urgenza!
Si rechi con lei immediatamente in un centro per DCA ad esempio al Policlinico Umberto I in maniera tale da poter effettuare incontri con psichiatra psicologo e nutrizionista, i quali faranno con lei colloqui , test ed esami.
Le consiglio di affrettarsi, in quanto si tratta di un problema abbastanza serio, e di non aspettare che sia la sua fidanzata a chiederglielo, in quanto ciò è molto raro nei soggetti con problemi alimentari..
Per maggiori informazioni, mi contatti pure.
Dott.ssa Marianna Vallone. Roma
24 DIC 2012
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Gentile Claudio,
in situazioni di sospetto disturbo alimentare, la possibilità di agganciare chi ne soffre ad una struttura specialistica o ad un professionista è fondamentale, che si tratti del medico di base o di uno psicologo; tuttavia spesso chi ne soffre è particolarmente resistente a consultare un esperto. Se la sua fidanzata riconosce un disagio, in quanto come lei riferisce piange spesso, potrebbe essere indirizzata ad uno psicoterapeuta che possa in una prima fase ascoltare la sua sofferenza, aiutarla ad elaborare la propria immagine di sé e inquadrare la situazione definendo se si tratta di un disturbo alimentare, per poi proporle un progetto di cura. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
24 DIC 2012
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Caro Claudio, è evidente la presenza, già testimoniata in passato da un grave sottopeso, di un disturbo dell'alimentazione nella sua ragazza. Non rischi di cadere nella tentazione di dover essere il suo salvatore per poi colpevolizzarsi nel caso non vi riesca, perchè qui è evidente che serve l'aiuto di un esperto, ma se non è la sua ragazza la prima a voler tentare un colloquio con uno psicologo lei non può sostituirsi ad esso. Lei può al massimo tentare di sensibilizzarla con estremo tatto al suo disagio, cioè tentare di farla sentire il più possibile bene con sè stessa, farle vedere che lei la valorizza per la sua forma fisica normale, e se fosse favorevole accompagnarla a parlare con uno psicologo, e starle empaticamente accanto, ma di certo non essere il suo psicologo.
24 DIC 2012
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Cerchi di convicere la sua fidanzata a rivolgersi presto ad uno psicologo. Questo tipo di disturbi sono da non sottovalutare, le conseguenze possono diventare molto gravi. Un consiglio: non dica alla sua ragazza di andare da uno specialista per migliorare il suo rapporto con il cibo o per superare l'anoressia, (la maggior paura di un'anoressica è quella che lo psicologo la faccia ingrassare) ma semplicemente per migliorare il suo umore, per stare meglio con sè stessa e per superare meglio i momenti di crisi.
Spero di esserle stata utile, cordialmente D.ssa Angela Bianco da Bologna.
24 DIC 2012
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Caro Claudio,
da quanto scritto la diagnosi di anoressia parrebbe certa. Purtroppo è un disturbo in cui manca la consapevolezza della gravità della situazione; le persone che soffrono di un disturbo alimentare vivono le persone che offrono un aiuto come un ostacolo al proprio obiettivo, ovvero, in questo caso, alla perdita di peso. Si vedono costantemente grasse e tutta la vita ruota attorno al cibo, al corpo e al peso. Ciò che lei dovrebbe fare è tentare in qualche modo di farle capire che ha bisogno di aiuto, che dovrebbe parlare con un esperto in questo campo poichè la sua vita manca ormai di progettualità e di desiderio, se non quello di perdere peso e controllare quanto accade. Non si limiti a parlarle di peso e cibo, in quanto sono gli elementi attraverso i quali esprime il proprio disagio. E' un percordo difficile, ma possibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Favole
24 DIC 2012
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Buongiorno, la sua fidanzata ha certamente un disturbo alimentare ma i suoi sforzi saranno vani se lei stessa non si rende conto che ha un problema e che ha bisogno di un aiuto professionale serio, in bocca al lupo, Dott.ssa R.M. Scuto
24 DIC 2012
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Gentile Claudio, la situazione della sua ragazza è patologica,l'unica cosa da fare è convincerla a intraprendere un percorso terapeutico, magari la può convincere dicendole che lei Claudio sta male perchè non sa come aiutarla ed andare all'inizio insieme in terapia!