istinto o razionalità?

Salve Laura,
credo che lei debba inserire questa sua esigenza nuova all'interno di un contesto e darle un significato, altrimenti il rischio è che pur non volendo metta in atto della situazioni che possono creare malessere. Mi spiego meglio: come mai proprio ora le sta accadendo questo? Cosa succede ora nella sua vita? Qual è davvero il suo bisogno che si esprime nel "perdere la testa facilmente"? Cosa sta chiedendo con questo suo comportamento al suo uomo? Credo che prima di fare o decidere qualunque cosa sia importante porsi questi interrogativi e rispondere a queste domande per dare un senso a quello che accade e in modo che qualunque cosa lei faccia sia una scelta e non un qualcosa che capita.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Alfonsina Pica, psicologa e psicoterapeuta

Gentile signora Laura,
quanto le succede è comprensibile. Infatti si riscontra, e molti sessuologi internazionali ne sono testimoni, che dopo un certo numero di anni di convivenza vari partner, pur desiderando di mantenere la relazione fissa, sono alla ricerca di "esperienze" nuove fuori la coppia stabile. Esperienze sessuali da vivere e condividere anche con partner di altre coppie stabili. Il fenomeno, se così si può chiamare, è noto a tanti sessuologi, e forse lo era anche in tempi prescedenti. Il problema psicologico che si pone è come gestirlo senza destabilizzarsi e senza destabilizzare la propria relazione. Non è per tutti facile. Per questo infatti c'è bisogno di afferire a psicoterapeuti sessuologi che considerando umana la ricerca di nuove esperienze, anche per uscire da un rapporto routinario possano aiutare a fronteggiare eventuali difficoltà personali ed interpersonali soprattutto evitando eventuali e possibili sensi di colpa inutili quando di manifestano.
dr Paolo Zucconi, psicoterapeuta e sessuologo comportamentale a Udine

cara Laura,
da queste sintetiche informazioni ed in questa sede, mi par di capire..che "tuttto bene, ma..."
Partirei da qui: se ciò che lei desidera per un progetto futuro ed insieme è questo ragazzo, non c'è posto per i "ma"..e forse non avrebbe scritto a noi.
Invece, il MA ben evidenziato segnala una parentesi, una sospensione, un dubbio, un pensiero (almeno momnentaneamente) diverso, ora. Forse, come racconta, questo fidanzato è la prima esperienza, abbastanza lunga ed esclusiva. E pur avendo un'idea di continuità con lui, si affaccia un sentimento, un desiderio di guardare altrove.
Ha provato, in qualche modo, a parlarne con lui?
E' certa che questo suo stato d'animo in qualche modo non venga avvertito?
Magari scoprireste di avere questo pensiero in comune e avete timore di confrontarvi.
Potrebbe nascere un rapporto fra voi rinnovato, stimolato, vivo e più adulto.
Oppure ci sono in serbo altre esperienze per voi.
può chiedere un confronto con un collega a lei vicino, per iniziare e fare chiarezza dentro di sè e poi affrontare il resto.
un caro augurio

Cara Laura, non ci dice la sua eta'e sappiamo molto poco di lei e della sua storia. La limita solo alla descrizione del rapporto con il suo fidanzato, come se lei non esistesse a prescindere da lui, o magari questa e' solo una mia percezione. Quando un bisogno si muove dentro di noi vale la pena di dargli ascolto, altrimenti prima o poi si manifesta in disagio. Il come farlo? Forse un percorso di individuazione, di crescita di conoscenza di se' a prescindere dalla relazione di coppia potrebbe aiutarla a trovare la risposta che cerca. I miei migliori auguri. Dott.ssa Cecilia Cimetti, Verona