Salve, mi chiamo Francesca, da 11anni ho una storia con un uomo che mi ama davvero tanto però io rifuito questo amore quindi appena posso scappo e colgo qualsiasi circostanza per lasciarlo, poi passa qualche mese (intanto io ho altre storie e mi dedico al divertimento) e lo cerco perché sento che mi manca... lui subito accetta di tornare con me e la felicità delle prime settimane, in me, si consuma in breve tempo così io ricomincio a sentirmi in gabbia e sto già lì a pensare a come tirarmi nuovamente indietro perché sento il bisogno di tradirlo ...lo tradisco quasi sempre con uomini con 30 anni più di me e...sposati...
allora passo i miei anni a chiedermi se è solo che non lo amo (anche se è sempre stato così con tutti) o se ho dei problemi davvero gravi... help!!
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3 GIU 2013
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Dott.Cisternino, ringrazio lei in particolar modo per la sua risposta, tutto ciò che ha scritto in poche parole, riassume ciò che la mia vita è stata ed è. Appartengo ad una famiglia in cui i valori e i principi di una SANA FAMIGLIA sono crollati quando mio padre 10 anni fa (io 17enne) ha deciso di condurre di fatto una doppia vita dandosi completamente alla sua amante e alle sue figlie provocando un crollo oltre che morale, anche economico della famiglia che mi ha costretta a lavorare da sempre per portare avanti gli studi universitari e per tutto il resto. Il ruolo di mia madre in questa situazione è stato ed è (dopo 10 anni) quello di moglie e madre che nega l'esistenza di questo problema e che è onnipresente con questo marito che non torna mai ma che lei aspetta fedele sul divano per notti intere... so che è questa situazione a crearmi il disagio che da sempre vivo ma.. come posso venirne fuori? come posso dare a pace alla mia mente e capire se accettare o reprimere la costante ricerca di emozioni proibite? come posso capire se ciò che voglio sono solo strane storie o una vita di mordi e fuggi?
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8 Risposte
5 GIU 2013
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Cara francesca,
come pensavo...lei mette in atto ciò che ha subito passivamente a causa di suo padre...e fa Ulisse...anziché penelope...come la madre che sta lì ad aspettare, mentre Circe tiene ulisse nel suo mondo. Credo che sia importante per lei intraprendere un percorso psicoterapeutico affinché possa avvenire una separazione emotiva e psichica tra lei e i suoi genitori...lei non è né sua madre né suo padre...ma francesca...
3 GIU 2013
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gentile signora Sivinca,
è possibile anche che tanti pensieri e preoccupazioni da lei lamentati in questo sito siano riferibili a problemi che comunque vanno risolti. A distanza è difficile dire se ha problemi seri o meno. Solo una visita specialistica potrà risolvere il suo dubbio, legittimo ed umano. Ciò che comunque è certo lei con le sue ideee riduce la sua felicità. Vive una volta sola, come tutti noi e rischia di vivere infelicemnete. vale la pena?
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
3 GIU 2013
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Buonasera,
sì come si è accorta dovrebbe rivedere il rapporto che ha con gli altri e se stessa, il suo attaccamento che ha radici nel passato visto che ripete, come scrive un copione nella relazione: fuga, tradimento con uomini di 30 anni più grandi, sensi di colpa e ricerca del partner.
31 MAG 2013
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buongiorno Francesca
mi sembra di cogliere da una parte il desiderio di stare con quest'uomo ma dall'altra il timore di sentirsi troppo legata e per questo scappa o tradisce.
le consiglio di rivolgersi ad una psicoterapeuta per capire meglio i suoi bisogni e i suoi desideri; è difficile stabilire delle relazioni quando è tutto confuso e spaventoso.
31 MAG 2013
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Gentile Sivinca,
lei e il suo compagno avete messo in atto un cosidetto "gioco psicologico", dove entrambi ricoprite e portate avanti un ruolo ben preciso. Rimanendo così le cose il gioco perdurerà all'infinito. Un gioco psicologico può essere interrotto, ma a monte vanno identificate le cause e i vantaggi che ne derivano, oltre che le sue aspettative circa la relazione. Potrebbe pensare ad un percorso psicologico che le chiarisca questa dinamica e le fornisca strumenti per ridimensionarla, sempre che ciò sia quello che desidera.
Un saluto
dott. Cristina Mencacci
31 MAG 2013
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Cara Francesca, quando le situazioni che viviamo con disagio si potraggono così a lungo sicuramente hanno della basi molto forti che spesso vengono trascurate nella speranza che "tutto passi".
Se se la sente, comprendo bene che non sia un passo facile, cerchi di confrontarsi con un professionista che la aiuti a guardarsi dentro e cercare tutte le risposte che cerca, si merita di essere felice ed appagata.
cordialmente
31 MAG 2013
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Cara Francesca,
è possibile che non abbia sperimentato pianamente l'esperienza "dell'Amare e dell'Essere Amata".
Lei stessa precisa che le sue fughe sentimentali non sono un caso isolato in questo rapporto, ma una costante delle sue relazioni.
Il benessere e l’armonia con tutto ciò che orbita attorno a noi, persone, attività ed emozioni, sono la conseguenza del nostro sano funzionamento.
Il processo verso l’acquisizione di un contatto con il proprio sé è lungo ed articolato, un puzzle pluridimensionale che dobbiamo costruire raccogliendo frammenti di sensazioni, emozioni, pensieri, desideri, valori e ideali.
La invito dunque a fare chiarezza dentro di sè ed approdondire tale problematica con l'aiuto di un professionista.
31 MAG 2013
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Cara sivinca,
credo che sia importante approfondire questo suo disagio all'interno di un percorso terapeutico...sembra che lei abbia sempre bisogno di una via di fuga...come chi soffre di claustrofobia...e che metta alla prova il bisogno di un amore incondizionato che ha a che fare con la relazione tra lei (bambina) e i suoi genitori...mi chiedo quali sono i tradimenti o le promesse non mantenute da parte di questi ultimi. Sembra si produca una sorta di coazione a ripetere alla ricerca di un cambiamento.