Esigenza di emancipazione dal nucleo familiare
Buonasera,
Sono una ragazza di quasi 22 anni, sono una studentessa universitaria e sto cercando di uscire dal mio nucleo familiare.
Sono sempre stata legata alla mia famiglia (madre, padre, fratello maggiore), tuttavia da ormai qualche anno ho notato come la loro presenza sia diventata troppo eccessiva, soprattutto per quanto riguarda la mia vita sentimentale e le mie ambizioni. La loro presenza è accompagnata spesso da frasi tipo "ti stai accontentando", "non punti in alto" etc...
Si tratta di una famiglia molto protettiva, a tratti morbosa, perché sono sempre stata vista come la "bambina" della casa, fragile e non in grado di badare a sé.
Sto insieme a un ragazzo con diversi anni di in più di me (15 anni di più) da ormai un anno e mezzo; ci conosciamo da quasi 4 anni, mi trovo molto bene con lui, mi sento serena e sento di essere in una relazione equilibrata. Questa relazione tuttavia non è mai stata accettata dalla mia famiglia per via della differenza d'età, tanto da arrivare anche ad uno schiaffo da parte di mio fratello nei miei confronti, che mi ha ferita molto a livello emotivo.
Già a partire dai miei 18 anni ho sempre desiderato un'autonomia più concreta (sfogata inizialmente in un disturbo alimentare, dal quale adesso sono guarita). Desideravo un'autonomia fatta di spazi e di responsabilità che sentissi più "mie", e dopo questo episodio con mio fratello ho sentito ancora di più la volontà di emancipazione.
Ho deciso quindi di mettere insieme le due cose e di andare a vivere insieme al mio ragazzo (pur con la volontà di tornare a trovare la mia famiglia e non abbandonarla ovviamente) per crearmi uno spazio nostro che sicuramente aiuti me ad emanciparmi dal punto di vista pratico (infatti vorrei anche affiancare allo studio un lavoro part time, così da poter contribuire almeno in parte), ma che aiuti anche la mia relazione a crescere.
Mi sento tranquilla quando sono con questa persona, abbiamo già avuto modo di sperimentare dei giorni di convivenza insieme e devo dire che mi sono trovata molto bene, forse perché mi piace l'idea di gestire in prima persona le mie faccende e non affidarle ad un genitore, e anche perché il mio rendimento universitario è migliorato.
Ovviamente la mia famiglia non è d'accordo su questo e vorrei essere più assertiva e decisa. Ho paura da una parte di mettere in atto una decisione così importante, senza aver il supporto della mia famiglia, perché ho sempre immaginato ad un'uscita di casa più "pacifica".