Eiaculazione retrograda, piccolo, immenso dramma
Buon giorno dottori, soffro di eiaculazione retrograda, a causa di una terapia farmacologica, che dovrò seguire per tutta la vita. Ho cinquant'anni e sono in buona salute, però sono andato da un uroandrologo, avendo notato un repentino calo del volume dell'eiaculato e ho riferito anche di aver notato che da qualche tempo il getto urinario non era più lo stesso. La dottoressa mi ha visitato, mi ha prescritto uroflussometria, ecografia con calcolo postminzionale ed ha deciso di sottopormi a tamsulosina, un alfabloccante. Mi ha informato degli effetti collaterali che non immaginavo avessero un impatto così importante. A parte il fatto che la rversibilità del farmaco è una verità, a patto che si sospenda per tempo, perchè poi il muscolo sfintere, come tutti, se non usato, si atrofizza e la condanna diventa perenne. Falsa è la storiella che le sensazioni non cambiano. L'orgasmo diventa come il singhiozzo; senti le contrazioni e niente altro. È piacevole il singhiozzo? Non liberi i neurotrasmettitori e il pene resta eretto. Più volte mi sono dovuto sedere sui sanitari e immergere i genitali in acqua gelata. Lo sperma non si scioglie ma si unisce in grumi, a pallina e a filamenti. Questi residui sbattono contro lo sfintere, provocandone contrazioni fastidiosissime, veri e propri spasmi che ti costringono, nelle tre quattro ore successive a ''correre'' in bagno a fare pipì, perchè temi di fartela addosso ma soprattutto, è impossibile trattenere, tanto forte lo stimolo. Si, restano amore ed intimità, ma il rinforzo negativo sta poco per volta, sopendo le pulsioni e le poche sensazioni rimaste. Aggiungo che mia moglie, poco per volta, comincia a sospettare che finga. Capisco, noi uomini siamo abituati a doverci fidare delle donne, loro invece hanno sempre avuto un riscontro visivo chiaro. Esattamente allo stesso modo, loro crescono sapendo che un giorno non saranno più fertili, noi no e diventarlo, è un vero e proprio cazzotto in pieno viso che l'autostima riceve ogni volta. Sto pensando di preparare il letto nel mio studio e iniziare a dormire separati. Mi spiace ma è una tragedia per tutti e due.