come placare l’ansia pre esame?

Inviata da valf · 13 giu 2023 Ansia

Buonasera,ho 20 anni e da quando ho iniziato l’università soffro di ansia. Ogni volta che mi trovo a dover fare un esame l’ansia mi devasta:non riesco a ragionare,dimentico le cose e a volte respiro male. Tutto ciò influisce sugli esami e di conseguenza anche sulla mia vita,perché prendere un voto basso o essere bocciata mi fa sentire un fallimento. Sicuramente penserete che sono esagerata però purtroppo non riesco a cambiare questa cosa.

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Miglior risposta 4 LUG 2023



Buongiorno,

Mi dispiace che lei stia sperimentando una situazione così limitante e mi complimento con lei per aver deciso di rivolgersi a professionisti esperti per parlarne.
in primis, sento il dovere di legittimare le sensazioni di ansia che cita e aiutarla a normalizzarle. Ciò è spesso dovuto ai canoni che la società moderna ci impone e con cui, purtroppo, sistematicamente ci confrontiamo. Può verificarlo molto semplicemente scorrendo la maggior parte dei profili social, nei quali troverà post che documentano successi a livello sociale, scolastico e lavorativo. Per conformarsi agli altri, le persone tendono a confrontarsi tra di loro e gareggiare per gli amici migliori, il voto migliore, lo stipendio migliore. Nel momento in cui non si riesce ad essere all’altezza di determinati standard, ecco che arriva subito l’ansia, l’insoddisfazione e la frustrazione di non essere abbastanza. Tale atteggiamento non tiene conto della soggettività umana: ognuno ha punti di forza e di debolezza e non è detto che il valore numerico che gli si assegna tramite i voti sia davvero indicativo delle reali capacità dell’individuo. Purtroppo viene insegnato fin da piccoli che l’unico mezzo di confronto siano i voti (sminuendo l’intera esperienza umana e le sue innumerevoli sfaccettature) e anche da adulti finiamo col crederci (senza interrogarci più sulla loro reale importanza).
Inoltre, lei non è il voto che le viene assegnato durante un esame, lei è una persona con molteplici capacità che in quell’esame specifico ha ottenuto un giudizio, che non è detto rispecchi in toto la sua reale preparazione in quella determinata materia. Le consiglierei di non basare tutta la sua autostima esclusivamente sui risultati ottenuti in ambito universitario, ma di ampliarla anche ad altri ambiti di vita quotidiana. Difatti, domandandosi “Come sono come amica? Come sono come sorella? Come sono come figlia?” si accorgerà di essere molto di più del “fallimento” che si sente in università. Una volta raggiunta la consapevolezza che eventuali difficoltà scolastiche non la definirebbero come persona, si potrà procedere con il lavorare in serenità su eventuali lacune sul metodo di studio.
La terapia cognitivo-comportamentale è l’approccio d’elezione per i disturbi d’ansia, somatici e ossessivi, dato che in tempi ragionevoli lavora sui pensieri, le emozioni e i comportamenti che causano i suoi sintomi e fornisce strategie pratiche spendibili nell’immediato.
Resto a sua disposizione per qualsiasi eventualità e la invito a contattarmi tramite i recapiti che troverà sul mio sito o i miei social in caso necessiti di ulteriori informazioni.

Le auguro buona giornata,

Dott.ssa Alexa Rao
Psicologa, neuropsicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale specializzanda
Studio di Psicologia - Seregno (Monza Brianza) e online

Dott.ssa Alexa Rao Psicologo a Seregno

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26 LUG 2023

buongiorno Valf,
non penso affatto che lei sia esagerato, anzi. L'ansia, quando disfunzionale, invalida nettamente la qualità di vita.
Credo che il tema principale, che le consiglio di indagare con una psicoterapia, sia quello che ha individuato da solo: l'ansia del fallimento. Cosa significa per le fallire?
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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5 LUG 2023

Gentile Valf, quando l'ansia pervade la nostra quotidianità è normale sentirsi angosciati e spaventati per ciò che appare come senza controllo o come un'incognita. Vi sono tecniche che possono aiutarla a gestire al meglio questi momenti ed affrontare con più serenità gli esami. Ciò che mi fa figura è che l'ansia si accompagna a spinte interiori/dialogo interno di autosvalutazione nel momento in cui le proprie aspettative vengono tradite. Nell'uno (strategie e tecniche di fronteggiamento) e nell'altro caso (il sentirsi un fallimento) penso che prendersi cura di sé sia un primo passo verso il cambiamento che al momento non riesce a visualizzare. Un percorso terapeutico potrebbe essere la risposta a ciò che sta vivendo con sofferenza e frustrazione. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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1 LUG 2023

Ciao cara, grazie per averci scritto ed esposto le tue difficoltà!
Non credo affatto che tu sia esagerata anzi quello che tu hai scritto sono proprio alcuni modi con cui l'ansia si manifesta (anche la sensazioni di esagerare). Vedi l'ansia non è sempre associata ad una patologia preesistente, ma può essere causata da stress che può derivare dal lavoro, dalle relazioni personali o come nel tuo caso dall'università, da un trauma emotivo o da problemi economici.

Purtroppo al giorno d'oggi ci sono moltissimi giovani adulti, uomini e donne, che si trovano a far fronte a questo costante senso di confronto e giudizio, sentendosi quasi costretti a raggiungere sempre il massimo in qualsiasi cosa facciano.

Quello che posso consigliarti è di iniziare un percorso di sostegno psicologico, perchè è vero che da sola non riesci a cambiare questa situazione ma con un professionista qualificato si può superare e vivere l'esperienza universitaria come una crescita e non con paura.

Spero di esserle stata utile e resto a completa disposizione per un'eventuale prima consulenza psicologica gratuita, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Marta Difino

Dott.ssa Marta Difino Psicologo a Roma

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30 GIU 2023

Gentile Valf,
come le è stato già detto, non passare un esame o prendere un voto basso non significa essere un fallimento, bensì, quasi sempre aver trascurato o non approfondito alcuni argomenti e quindi non aver potuto dare le risposte corrette.
Il rimedio è semplicemente colmare queste lacune nello studio e ripetere la prova.
In questa logica, l'ansia dello studente è sostanzialmente una moderata ansia anticipatoria che va accettata e che scompare nel momento stesso in cui comincia l'esame.
Quando invece l'ansia, causata da fattori diversi tra cui insicurezza di base e bassa autostima, è molto forte e (come nel suo caso) produce anche sintomi somatici, può essere utile un percorso psicoterapeutico preferibilmente cognitivo-comportamentale con annesse tecniche di training autogeno e/o mindfulness.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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26 GIU 2023

Gentile Valf,
partiamo dal fondo, e invertiamo il racconto, perché, secondo me, l'indizio principale della situazione che sta vivendo si nasconde in quel sostantivo "fallimento".
Quando sento parlare di fallimento, soprattutto quando si parla di esami (perché sono stato studente e poi ho avuto anche la fortuna di interrogare all'università, perciò di vedere lo studente dall'altra parte dello specchio) mi sembra sempre che questo termine, e mi dica se sbaglio, abbia una pessima caratteristica: la propagazione, la diffusione a macchi d'olio, la contaminazione.
Voglio dire che quando si fallisce un esame, il vissuto può essere - non deve ma può essere - un senso di fallimento come individuo.
Si fallisce un esame, non si fallisce a stare al mondo, tuttavia...
Ecco, Valf, io credo, ma è solo uno spunto di riflessione, un'ipotesi, che il suo timore di non essere all'altezza (in generale) getti le fondamenta di quell'ansia che causa poi un fallimento che è causa e al contempo effetto di tutto il fenomeno.
Ma, Valf, è proprio la premessa ad essere sbagliata!!!
Anzi, una premessa dentro l'altra come una matrioska...
Andare male ad un esame, o essere bocciato, se è un fallimento lo è solo dell'esame stesso o, sì, ok, di come può essersi applicata nello studio. Non vi è altro fallimento
Secondo, e provo a porglielo, in conclusione, con una questione... Quanto, in lei, il fallimento fa "rima" con fallimentare?

Ci rifletta
Ma, mentre ci riflette, continui i suoi studi. La sua vita andrà oltre la sua media voti, mi creda.

In bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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20 GIU 2023

Gentile utente,

la nostra indicazione è quella di cominciare quanto prima un percorso di psicoterapia affinché possa prendersi cura di queste sue fragilità e di queste sue paure che le rendono difficile la possibilità di farle vivere i suoi studi in maniera serena. Trovi uno specialista che possa aiutarla a superare le difficoltà qui descritte. Nel caso restiamo disponibili ad accogliere la sua domanda di aiuto. Riceviamo anche on-line.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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19 GIU 2023

Cara Valf, grazie per esserti confidata con noi e averci affidato le tue preoccupazioni.
Mi dispiace che tu stia vivendo questo momento di grande difficoltà, ma soprattutto sono molto dispiaciuta del tuo timore che quanto ci racconti possa essere esagerato: non lo è se per te è importante e se al momento senti che possa essere un ostacolo per essere serena e viverti al meglio i tuoi anni.
Non esiste, purtroppo, una bacchetta magica in grado di mandar via l'ansia che ti assale prima di ogni esame, ma dal tuo racconti si intuisce che questa grande paura è probabilmente legata ad aspettative molto alte che tu (o altri?) puoi avere nei tuoi confronti e alla sensazione di non poter fallire.
Sarebbe molto utile poter affrontare con te queste tematiche, per capire insieme come mai sono arrivate ad avere questo peso e questa influenza sull'immagine che hai di te e sui tuoi comportamenti.
Spero di esserti di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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18 GIU 2023

Salve, grazie per la sua condivisione.
Il sentimento che descrive rappresenta la cosiddetta ansia da prestazione, alla quale - ahimè e sovente - si viene sottoposti sin da piccolissimi. L'inghippo è alquanto chiaro: se io fallisco sono una fallita? se io sbaglio valgo meno?
Oggi come ieri capita spesso che si cresca con l'idea che la nostra persona si 'misuri' in successi, traguardi, e addirittura Numeri (o voti).
Ma ricordiamo sempre che noi non siamo ciò che facciamo e tanto meno ciò che crediamo gli altri si aspettino da noi: l'ideale che nel tempo costruiamo nella nostra mente è sempre lì a ricordarci che non ci è permesso sbagliare o disattendere la perfezione. E' spesso talmente severo da esserlo ancor più di chi ci sta vicino e che - invece - ci accetta per ciò che siamo.
Qualcuno diceva: chi non lavora non sbaglia, ed è proprio così! a star seduti in poltrona, lontani dalla vita, sarà dura cimentarsi in qualsiasi esperienza. L'università è un percorso complesso ma affrontabile, se si decide di farlo con cognizione. Ciò non significa che si avranno solo voti ottimi e che le nostre performance saranno sempre perfette: dagli errori imparerà sempre qualcosa di sé e dalla forza che avrà per rialzarsi ogni volta nascerà una consapevolezza più adulta anche della vita.
E sono certa che chi le sta vicino la vuole felice e non si farà certo un cruccio di un eventuale brutto voto.
Un esercizio molto utile in questi casi che le consiglio è quello della respirazione: le tecniche di mindfulness possono dare in tal senso un grande aiuto.
Buon lavoro,
Caterina Fancello

Anonimo-191510 Psicologo a Cesena

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15 GIU 2023

Caro Valf,
diversamente da quanto comunemente si crede, l'ansia non è un' emozione negativa in se stessa. Se siamo ansiosi per un esame da sostenere ciò ci permette di attivarci ed essere pronti per la prestazione.
L'ansia diventa disfunzionale quando è eccessiva o inappropriata rispetto alla situazione che stiamo vivendo.
Nel suo caso, sembra che l'ansia sia controproducente in quanto eccessiva al punto tale da farle mancare il respiro, influenzando negativamente l'esito degli esami.
In questo caso, i suoi pensieri influiscono sull'aumento dell'ansia. Infatti, lei ritiene che prendere un voto basso equivale a un fallimento.
Un percorso psicoterapico può aiutarla ad analizzare i suoi pensieri e convinzioni limitanti per un possibile cambiamento.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati

Dott.ssa Anna Capriati Psicologo a Trieste

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14 GIU 2023

Ciao Valf.
Prima di tutto, sono dell'idea che i vissuti di ognuno di noi vadano rispettati e non sminuiti: se tu stai male e soffri, non vedo il motivo di pensare che tu sia esagerata.
Sicuramente tu stessa vorresti vivere senza questa ansia che pensi vada oltre alla classica "anisetta pre-esame", e ciò è più che comprensibile.
Bisognerebbe conoscerti meglio, capire chi sei e quali sono i tuoi schemi di funzionamento, per ragionare insieme sul nucleo da cui sorge questa tua ansia, quest'idea del fallimento e i conseguenti sentimenti negativi.
Per questo motivo, potresti valutare di iniziare un percorso psicologico personale! Sembra la classica risposta noiosa, ma credo sia anche l'unica davvero efficace, anche per poterti proporre delle soluzioni su misura e personalizzate per te.

Mi trovi a tua disposizione, anche online!
Ti mando un saluto,
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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14 GIU 2023

Cara Valf,
nel suo caso l'ansia non le permette di raggiungere i suoi obiettivi come il superamento degli esami.
Tuttavia, lei stessa si rende conto che sono proprio i suoi pensieri ad alimentare questa ansia. Infatti ritiene che un voto basso sia un fallimento. Come ha costruito questa convinzione limitante?
Un percorso di psicoterapia può aiutarla ad analizzare i pensieri le convinzioni llimitanti che alimentano la sua ansia.
Un caro saluto
dr.ssa Anna Capriati

Dott.ssa Anna Capriati Psicologo a Trieste

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14 GIU 2023

buongiorno, l'ansia da prestazione tra gli studenti è molto comune ma se porta a provare un sentimento di fallimento sarebbe opportuno trovare un modo per controllarla per evitare che venga compromessa l'autostima e si instaurino dei meccanismi di difesa che non l'aiuterebbero se non nell'immediato.. Ho aiutato diversi suoi coetanei con un percorso incentrato sul dialogo interno ed anche sedute di mindfulness e tecniche respiratorie che potrebbe svolgere anche da sola in diversi momenti della giornata. Se volesse anche solo capire di cosa si tratta mi contatti senza esitare.
Un saluto

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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14 GIU 2023

Cara Valf,
in queste situazioni si possono applicare dei protocolli che io uso definire di "pronto soccorso per l'ansia" che mirano a ridurre il sintomo e, generalmente, funzionano abbastanza bene. Si tratta di tecniche cognitive (che agiscono cioè sui processi mentali, del pensiero) e psico-fisiche (che agiscono, soprattutto attraverso il respiro, ma non solo, a placare tutti quelli che sono i sintomi da lei lamentati e che dipendono dal nostro sistema neurovegetativo).
Una volta affrontata la sintomatologia, però, le consiglio di non sottovalutare queste manifestazioni che, sicuramente, parlano di un suo vissuto profondo che, data la giovane età, varrebbe la pena affrontare quanto prima e risolvere, così da non intervenire solo sul sintomo ma sulle cause vere e proprie.
Un grande augurio per il suo futuro,
Annalisa Ilari

Dott.ssa Annalisa Ilari Psicologo a Scandicci

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14 GIU 2023

Cara,

Capisco che l'ansia da esame può essere molto difficile da gestire. Tuttavia, ci sono diverse strategie che potrebbero aiutarla a gestire meglio questa situazione.

Innanzitutto, è importante che lei si prenda cura di sé stessa. Questo significa mangiare in modo sano, fare esercizio fisico regolare e assicurarsi di dormire a sufficienza. Questi fattori possono avere un impatto significativo sulla sua capacità di gestire l'ansia.

Inoltre, potrebbe essere utile praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda. Queste tecniche possono aiutarla a calmare la mente e a ridurre i sintomi fisici dell'ansia.

Un'altra strategia è quella di prepararsi per l'esame in modo efficace. Questo significa studiare in modo regolare, piuttosto che cercare di assimilare tutte le informazioni all'ultimo minuto. Potrebbe anche essere utile fare pratica con vecchi esami o test di pratica, in modo da avere un'idea di cosa aspettarsi.

Infine, ricordi che è normale sentirsi ansiosi prima di un esame. Tuttavia, se l'ansia diventa troppo intensa o inizia a interferire con la sua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale. Un terapeuta o un consigliere può fornirle strumenti e tecniche per gestire l'ansia in modo più efficace.

Con tutto il mio supporto,
Piccioni Matteo

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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14 GIU 2023

Cara,
mi colpisce dal suo breve racconto, che già, forse inconsapevolmente, ha dentro di lei alcune risposte, scrivendo "perchè prendere un voto basso o essere bocciata mi fa sentire un fallimento". Da lì si potrebbe partire, insieme ad un supporto psicologico per comprendere da dove arrivano queste sensazioni e che significato ha per lei sentirsi in questo modo. Così, questi suoi stati d'animo di cui scrive potrebbero scatenare un'ansia di cui lei prima non aveva fatto esperienza, e che ora forse la preoccupano così tanto da generare altra ansia. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Sofia Ricci. Psicologa Clinica. Colloqui in presenza e online.

Dott.ssa Sofia Ricci Psicologo a Ancona

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14 GIU 2023

Buongiorno

L'ansia viene trattata molto bene con la respirazione controllata unita al brain imaging di Richard Bandler. Si tratta di una tecnica americana di ipnosi PNL e Mindfulness, in cui non si perde il controllo ma si impara a gestistire molto bene l'ansia anticipatoria da esame o colloquio di lavoro. In una seduta o in un paio, arriverà completamente tranquilla e rilassata al suo esame passandolo tranquillamente.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Dott Paola Von Korsich Giardini Psicologo a Monza

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14 GIU 2023

Gentilissima, innanzitutto potrebbe nell’imminente provare a utilizzare diverse tecniche di respirazione e meditazione. E’ necessario e opportuno rilassare il proprio corpo. Solo così poi potrà anche imparare a rilassare la sua testa, che purtroppo le causa quast’ansia devastante.
Innanzitutto provi a capire quanti giorni prima dell’esame inizia a manifestare questa forte ansia. Appena capisce che si sta iniziando a far sentire inizi ad analizzarla. Si chieda “in quale parte del corpo sto sentendo l’ansia?”, “qual è quel pensiero preciso che mi fa agitare?”, ecc.. inizi ad analizzare in tutte le sua parti questa ansia. La sfidi.
Si ricordi che lei ha un valore come persona, non vale il voto che le danno all’esame. Quali sono i suoi punti di forza come persona? come può trasmettere quei valori all’esame? ci pensi.
Dopo di ché faccia qualcosa di suo gradimento: ascolti della musica, vada a farsi una passeggiata, si sdrai sul divano leggendo un libro o magari guardando dei video divertenti.
In questo modo potrà placare l’ansia.
In ogni caso è opportuno anche, attraverso un percorso psicologico, andare a fondo sulle tematiche che lei ha portato: l’ansia e la paura di fallire.
Quando desidera sarò pronta ad accoglierla.
Dott.ssa Giorgia Lanza

Dott.ssa Giorgia Lanza Psicologo a Verano Brianza

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14 GIU 2023

Grazie per la condivisione. Il consiglio che ti propongo è quello di affidarti ad un/a professionista che ti accompagni nel percorso di conoscenza del fenomeno ansiogeno per capire da dove probabilmente nasce e che insieme troviate gli strumenti adeguati che possano supportarti nell' affrontare questi momenti nel modo più adeguato ed efficace possibile.

A disposizione

Dott.ssa Dora Minì Psicologo a Formigine

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14 GIU 2023

Buongiorno,
non penso che sia esagerata, penso che lei merita cura. Come traspare qui, mi parrebbe che la sua ansia sia l'ansia del fallimento, e immagino, di sentirsi falliti.
Come mai basa il suo valore sui voti?
Ci sono altri contesti in cui riesce a identificarsi in modo gratificante?
Cara, purtroppo è un dramma della nostra generazione, ma io sono certa che se decidesse di affrontare un percorso psicoterapico riusciremmo a scoprire che lei è tantissime cose belle, oltre che una brava stundentessa.
Se volesse, sono qui
Buona giornata

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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14 GIU 2023

Buongiorno
Dovrebbe fare la terapia per L'ansia.
Gli sarebbe utile il training autogeno e la Mindfulness
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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14 GIU 2023

Gentile,
Andrebbe compreso quali sono i fattori che hanno strutturato e che alimentano in lei questi significati screditanti. Lei non è i suoi voti, non è gli esami che passa e non passa. Ci sarebbe da lavorare su questo, su pensieri ed emozioni che scatenano la sua ansia pre esame, in modo da sostituirli con altri più adattivi e più realistici.
Resto a disposizione e lavoro online.
Dott.ssa Fabiana Navarro

Fabiana Navarro Psicologo a Maddaloni

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