Sono una donna di 32 anni. Fin dai tempi dell'asilo ho avuto problemi nell'instaurare rapporti sociali con i/le bambini/e... mi ricordo di non essere andata all'asilo per un bel periodo. Appena ho cominciato la scuola l'incubo è peggiorato.... non riuscivo ad andare d'accordo con le bambine e i bambini mi sfottevano, non parlavo, ero sempre sola nel banchetto, timida, chiusa e introversa e nessuno mi chiedeva se c'era qualcosa che non andava, nemmeno i miei. Alle superiori poi problemi di bullismo vero e proprio.... le donne mi sfottevano e i maschi anche. inutile dire che non sono uscita con nessuno fino a 20 anni e il primo rapporto sessuale l ho avuto a 23, ho anche creduto di essere lesbica a un certo punto. Ora mano mano col passare degli anni il rapporto con gli altri è un po migliorato, mi sono anche fidanzata un paio di volte, ho amici piu maschi che femmine ma sono sempre rapporti superficiali.... non riesco mai a essere davvero me stessa... mi sento come se nel caso io dovessi fidarmi di qualcuno, quel qualcuno inevitabilmente mi pugnalerà alle spalle.... ho paura di entrare in intimità emotiva con qualcuno
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno gentile utente,
Grazie per aver condiviso con noi i suoi pensieri. Immagino sia difficile instaurare relazioni significative con gli strascichi delle delusioni infantili, laddove si dovrebbero creare le basi sociali. Di positivo c’è che questa non è una sentenza, ma un’esperienza da poter utilizzare come monito per ciò che desidera. Ha pensato di intraprendere un percorso psicologico? Potrebbe esserle utile per depotenziare i pensieri sfiducianti che le fanno aver difficoltà nelle relazioni sociali, rielaborare i suoi vissuti bullizzanti e sviluppare strategie comunicative più efficaci. Sono a disposizione se ne vorrà parlare, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
17 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara,
sarebbe importante che intraprendesse un percorso psicologico finalizzato ad acquisire maggiore assertivita' e sicurezza in se stessa.
Unitamente a questo, approfondire la sua storia familiare e i vari contesti di appartenenza in cui e' stata ed e' attualmente inserita.
Sono a sua disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Myfairyking,
da quello che racconta sembrerebbe che si sia costruita un'immagine di sé negativa, come di una persona poco interessante, di scarso valore o cose del genere. Questo l'ha portata a rendersi 'trasparente' agli occhi degli altri per evitare giudizi negativi e critiche. La mia impressione è che questa distanza dagli altri abbia provocato i fenomeni di bullismo e di esclusione che ha vissuto nell'infanzia e nell'adolescenza. Quando non ci si conforma agli altri a quelle età è facile che si venga derisi e si diventi bersaglio di prese in giro e quant'altro...
Quindi paradossalmente il suo timore di entrare in relazione con gli altri ha portato come conseguenza comportamenti altrui che hanno rinforzato e confermato le sue idee sbagliate su di sé di non valore e di autovalutazione (come una profezia che si autoavvera).
Da qui probabilmente la diffidenza verso gli altri. Dopo tante situazioni in cui non si è sentita compresa e in cui si è sentita giudicata, capisco che sia difficile dare fiducia.
Detto questo, sono convinta che lei abbia risorse e punti di forza che la potranno aiutare a costruire un'immagine positiva di sé, per imparare a fidarsi di se stessa e degli altri. Sicuramente questo le richiederà di intraprendere un processo di cambiamento, magari con il supporto di un terapeuta che possa guidarla in questo percorso per imparare ad amarsi e a sentire il suo valore, a sentirsi degna di essere amata.
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, dalle sue parole la mia prima impressione più che di chiusura e timidezza è stata di insicurezza e scarsa fiducia in sé stessa a cui si unisce la paura di un rifiuto (comprensibile date le sue precedenti esperienze). Forse prima che sulla relazione le sarebbe utile lavorare su se stessa, sulla propria autostima e sulle proprie paure, le relazioni poi vengono piú spontanee quando si è meno inibiti e sulla difensiva, quando ci si sente piú forti e si ha meno paura di mettersi in gioco.
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima, grazie di questa profonda condivisione con cui bene ha espresso la sua difficoltà relazionale. Gli aspetti affettivi e relazionali nella nostra vita sono estremamente connessi, anzi emozione vuole dire relazione e viceversa. Relazione con il mondo, con le altre persone e con se stessi.
Mi viene da pensare ad un lungo percorso nel quale lei non ha mai avuto modo, per diverse ragioni, di esprimere il suo mondo emotivo, forse già dall'ambiente familiare. E non avere familiarità con questo mondo comporta una difficoltà nell'entrare in intimità non solo con gli altri ma, prima di tutto con se stessi. Questo potrebbe essere alla base anche del suo sentimento di paura nei confronti di una relazione profonda con qualcuno. Le consiglio di farsi aiutare ad esplorare le sue emozioni e la sua affettività perché questi sono gli aspetti principali con cui possiamo relazionarci in modo autentico con il mondo e con gli altri, in modo particolare all'interno di un rapporto intimo. Le emozioni sono la parte più vera di noi, quella che, se ben gestita, ci consente di affermare noi stessi in modo determinato ed empatico/affettivo allo stesso tempo.
Le auguro il meglio, un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Croci
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
il suo scritto mi sembra evidenzi la paura, timore dell’altro e il suo silenzio è come se l’avesse resa debole e l’altro lo sente. Il ritiro dalla sperimentare le relazioni sociali con le sue possibili variabili (paure, conflitti, emozioni) forse non le permettono di essere se stessa e le esperienze vissute durante l’infanzia e l’adolescenza possono aver avuto o continuano ad avere una loro latenza.
Proverei a pensare a un aiuto psicologico per conoscere e approfondire il tutto.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Myfairyking,
È da tanto che porta con sé questa situazione, sicuramente fino ad oggi ha trovato sempre degli strumenti che le hanno permesso di trovare delle strategie per aggirare queste difficoltà, ma adesso, forse, vorrebbe definitivamente superare questa cosa, pertanto il mio suggerimento è quello di rivolgersi al supporto di un professionista per utilizzare sia le sue risorse pregresse sia per farne emergere altre, in maniera tale da ritrovare quella sensazione di benessere con se stessa e con gli altri.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Mi spiace molto di quello che le è successo.
Penso che le sarebbe utile un training sulla assertività per imparare a comunicare meglio con gli altri, ed avere chiarezza sulla personalità
Dott.ssa Patrizia Carboni
Roma
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Myfairyking,
Hai già dato la risposta alla tua domanda. Come migliorare la socialità? lasciandosi attraversare dall'altro senza la paura che possa farci del male. Nel rapporto con gli altri s'impara a gestire il grado di vicinanza e d'intimità. Non con tutti ci si sentià a proprio agio e sicurezza ma piano piano ci si può lasciare andare e allentare la cintura. Contemporaneamente si tratta di lavorare sulla tua sicurezza e consapevolezza di chi sei, di cosa ti piace e cosa non ti piace. Delle persone con cui ti trovi a tuo agio ecc.
Sei hai la possibilità ti consiglio un percorso psicologico prpiro per esplorare te stessa e i tuoi vissuti e le tue paure.
Ti auguro il meglioù
Dott.ssa Emanuela Tornabene