Sono matto?

Nonostante i tempi stiano cambiando sono ancora molti gli errati luoghi comuni e pregiudizi alla base del timore dello psicologo.

2 DIC 2016 · Tempo di lettura: min.
Sono matto?

«Andare dallo psicologo? Ma non sono mica matto!». «Ma si… siamo tutti un po' psicologi!». «Se parlo con un amico non è la stessa cosa?».

Nonostante i tempi stiano cambiando sono ancora molti gli errati luoghi comuni e i pregiudizi alla base del timore dello psicologo.

Spesso si sente dire: "basta la famiglia ad aiutare chi è in crisi" oppure "mica sono matto, dallo psicologo ci va solo chi ha bisogno di farmaci o di essere ricoverato", o ancora: "perché devo andare dallo psicologo? Non sto così male, ce la posso fare da solo". Certamente a volte è vero che ce la possiamo fare con le nostre sole forze, ma in certi momenti riprendersi da soli diventa quasi impossibile.

Chi va dallo psicologo è matto?

La scarsa presenza di una cultura psicologica in Italia, ha determinato la nascita di numerosi luoghi comuni riguardo la figura professionale dello psicologo. Nella nostra società la malattia mentale è stata spesso stigmatizzata, e questa limitata visione porta ad un diverso modo di affrontare i disturbi fisici e le difficoltà che, nella vita quotidiana, possono provocare una sofferenza psicologica.

Nel primo caso ci si rivolge immediatamente ad uno specialista, nel secondo caso si è matti. Perché? Secondo quale teoria la sofferenza fisica è normale, mentre quella psicologica deve essere negata e tenuta nascosta?

Con la diffusione più ampia di una corretta informazione, dell'educazione e della cultura, la figura dello psicologo si sta pian piano modificando, anche nell'immaginario comune. Rivolgersi ad uno psicologo, infatti, non vuol dire essere "diversi" o "matti", ma, al contrario, significa prendersi cura della propria salute psicologica, così come ci si occupa di quella fisica, migliorando il proprio benessere psicologico e sociale.

Lo psicologo non è un mago né un amico, ma un professionista che si occupa di prevenzione, diagnosi, attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno rivolte alle persone, ai gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.

Lo psicologo non aiuta solamente le persone che soffrono di disturbi psichici, ma è colui che aiuta anche chi sta affrontando un periodo di vita particolarmente faticoso, chi deve essere sostenuto in un momento di difficoltà emotiva.

Si rivolge allo psicologo, infatti, chi sente il bisogno di migliorare la qualità della propria vita, chi ricerca un maggiore equilibrio, chi desidera avere delle relazioni più soddisfacenti ed avere un proprio spazio personale dove poter ritrovare ed utilizzare le proprie risorse e potenzialità.

Certamente è vero che andare dallo psicologo non è facile, al contrario ci vuole una buona dose di coraggio: il coraggio di divenire consapevoli di un problema, che forse non si riesce ad accettare, il coraggio di chiedere aiuto a qualcuno e di permettere al proprio malessere di venir fuori e di essere finalmente elaborato.

Rivolgersi ad uno psicologo sin dai primi segnali di disagio è essenziale per prevenire l'aggravamento di una situazione.

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