Cuore e sesso: la sessualità con malattie cardiache e/o dopo interventi chirurgici

Parliamo di malattie cardiache, congenite o improvvise, come un infarto. Come modifica lo stile di vita delle persone e di chi gli sta accanto. La paura e la rabbia.. La sessualità....

18 APR 2018 · Tempo di lettura: min.
Cuore e sesso: la sessualità con malattie cardiache e/o dopo interventi chirurgici

Avere una malattia cardiaca, un infarto o una cardiopatia congenita, modifica per forza di cose lo stile di vita delle persone. Questo vale sia per la persona che presenta il disturbo, sia per il contesto familiare, poiché le conseguenze della malattia o della sofferenza vanno a colpire anche la coppia e la famiglia e richiedono dei cambiamenti su vari livelli della vita.

Il contesto affettivo e familiare attua un sostegno importante per la persona che si sta riprendendo dopo un infarto, o prima e dopo un intervento al cuore. Questo perché la persona spesso vive con sentimenti contrastanti ciò che gli è capitato, sia di rabbiaper essere stato colpito da una malattia, che di paura della morte o della sofferenza, sua o che potrebbe causare ai familiari.

Inoltre spesso le paure permangono anche quando la situazione di maggiore crisi o pericolo passa. E questo rischia spesso di intaccare la vita di coppia, nello specifico la relazione affettiva e sessuale, un po' per paura, un po' per imbarazzo dovuti alla malattia o a possibili modifiche fisiche (come cicatrici) che modificano la percezione corporea di sé.

Da un lato ci sono persone nelle quale permane talmente la paura che limitano la loro vita a poche attività, favorendo cosi un aumento del distress emotivo, dell'ansia e della depressione. In altri casi se si nega la situazione, non si riconosce di avere un cuore che necessità di alcuni accorgimenti, si rischia di peggiorare la salute e di seguire stili di vita che non fanno bene al nostro benessere.

Si sa che il benessere e la salute sessuale vanno di pari passo ma spesso il sesso spaventa in situazioni in cui il cuore non funziona proprio correttamente, ed è giusto informarsi e sapere come viversi al meglio il rapporto di coppia, così da non rischiare inutili ansie e allo stesso tempo eccessivi rischi.

La sessualità aiuta in vari modi: libera le endorfine e aumenta la frequenza del battito cardiaco in modo sano e naturale, favorendo anche un leggero allenamento al cuore. Allo stesso tempo può essere un indicatore di una insufficienza cardiaca o di una patologia coronarica, in quanto a volte la disfunzione erettile precede lo sviluppo di malattie cardiovascolari e se non si è mai presentata in precedenza, è bene utilizzarla come un possibile (senza allarmismi) campanello d'allarme.

L'attività sessuale è una componente importante nella vita dei pazienti con malattie cardiovascolari (CVD) e dei loro partner.

Inoltre se non sono presenti rischi, dopo una operazione cardiaca, godere almeno dei benefici mentali e fisici di una sana e bella attività sessuale o dei preliminari è un piacevole inizio alla ripresa, che aiuta a sovrastare i residui di stress, dovuti ai pensieri negativi, all'ansia e a volte alla depressione, che sovente accompagnano i percorsi di malattia.

Vediamo ora nello specifico cosa avviene al cuore durante l'atto sessuale, in particolare nel momento dell'orgasmo.

Nella fase di eccitazione dovuta al petting o al sesso e soprattutto quando sta avvenendo l'orgasmo, si verificano i maggiori incrementi della pressione arteriosa sistolica e diastolica, con un successivo e rapido ritorno ai valori basali.

Questo aumento di pressione in casi rarissimi (meno dell'1%) ha provocato infarto del miocardio.

Ma per la maggior parte dei pazienti con malattia cardiovascolare a basso rischio, l'attività sessuale non comporta alcun rischio. Naturalmente è consigliabile una valutazione medica in anticipo con un test da sforzo se si percepisce la possibilità di un rischio.

Per problemi più gravi o successivamente ad una operazione chirurgica, è sempre consigliabile consultare il medico o un esperto che possano consigliare quale sia il periodo più adatto per riprendere l'attività sessuale, magari cominciando con attività ludiche a basso sforzo per riprendere poi la sessualità nei modi usuali.

Inoltre è importante, in presenza di patologie cardiache, iniziare ad ascoltare il proprio corpo e il proprio respiro nel modo corretto, così da non confondere dei sintomi prettamente fisici, con sintomi legati maggiormente al panico o all'ansia.

Allo stesso modo durante l'attività sessuale, se si ha il sospetto o la sensazione che l'attività cardiaca sia eccessiva, è bene ascoltarsi e fermarsi, o rallentare l'attività in modo tale da non incorrere in rischi inutili.

L'attività sessuale è possibile nello specifico in questi casi:

  • angina bassa;
  • lieve o moderata malattia valvolare con protesi normalmente funzionanti;
  • dopo 2 o 4 settimane da infarto miocardico moderato;
  • con pacemaker;
  • con ICD :se si sono presentate scariche ripetute, aspettare che l'aritmia sia controllata e cercare di capire insieme al medico se il defibrillatore ha una scarica dovuta a una aritmia o al normale aumento dei battiti durante il rapporto sessuale;
  • con malattie cardiache congenite;
  • dopo 6/8 settimane da un intervento chirurgico a cuore aperto (petting anche prima a seconda dei casi e delle indicazioni mediche), considerando però che lo sterno si sia bene riassestato e non faccia male;
  • dopo una rivascolarizzazione coronarica completa e incompleta (consigliando però un test da sforzo anticipatamente);
  • con cardiomiopatia ipertrofica.

Attività sessuale sconsigliata previo accertamento con il cardiologo se sono presenti queste situazioni:

  • angina instabile o refrattaria;
  • scompenso cardiaco avanzato;
  • malattia valvolare grave o significativa;
  • fibrillazione atriale e frequenza ventricolare scarsamente controllata, aritmie sopraventricolari non controllate o sintomatiche, tachicardia ventricolare spontanea o indotta da esercizio fisico fino a quando la condizione non è gestita in modo ottimale.

I farmaci cardiovascolari prescritti dal medico e dal Cardiologo non devono assolutamente essere sospesi a meno che non vi sia una indicazione medica.

Per quanto riguarda le "pillole dell'amore" per aiutare l'attività sessuale, previa assunzione è fondamentale e doveroso un consulto medico-cardiologico (ad esempio non si può usare se si assumono nitrati, nonostante questi ultimi possano essere facilmente sostituiti).

Quindi per quanto la sessualità contribuisca al benessere e sia piacevole, tengo a sottolineare che una attività sessuale o una durata maggiore, non valgono una vita, quindi in caso di problemi cardiaci moderati/gravi e la concomitante assunzione di vari farmaci, chiedere sempre in anticipo un consulto medico.

Detto ciò, cari cuoricini miei...il nostro cuore deve battere, non farsi abbattere dalla paura.

Non rinunciate a ciò che la vita vi offre per goderne di più, se non ne va della vostra vita stessa.

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Scritto da

Dott.ssa Giada Viprati

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Commenti 1
  • Vito Antonio Rossiello

    Buonasera dottoressa, ho avuto l'intervento angioplastica circa da 9 giorni, presenza di stenosi del 90% su una arteria circonflessa al tratto medio-prossimale. Arteria discendente anteriore presenta stenosi inferiore al 50% al tratto medio ( da monitorare ) Eta' 70 anni Le vorrei chiedere per favore : dopo quanto tempo posso avere rapporti sessuali e se posso prendere mezz'ora prima del rapporto " spedra da 100 " la pillola per mantenere l'erezione ! Diversamente mi puo' indicare lei cosa posso prendere in alternativa dal momento che questa piccola ultimamente mi fa venire un calo di pressione ( prendo subito un po' di sale sotto la lingua e torna tutto normale ) grazie per la risposta !

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