Compagno con attacchi di rabbia

salve..scrivo qui perchè sto vivendo una situazione per me molto paralizzante...convivo da luglio 2023 col mio compagno, stiamo insieme da molti anni,18, di cui la maggior parte a distanza. ci siamo conosciuti in chat quando avevamo 15 anni, ed è andata avanti cosi facendo i pendolari,soprattutto io, che prendevo sempre il treno per andarlo a trovare dai suoi..col tempo , non sono stata trattata bene dai suoi genitori, soprattutto da sua madre, che è una persona molto problematica, mi faceva battute sprezzanti, era ossessiva con il figlio,inventava situazioni per farci litigare...nonostante questo, e nonostante lui uscisse questi attacchi di rabbia in occasione di litigi con me e spaccasse oggetti ,alzasse la voce, tirasse pugni alle porte, quando si calmava andavamo molto d'accordo e sono stata sempre molto innamorata...questa situazione si è protratta nel tempo...io non ho mai trovato lavoro per poterlo andare a trovare, non ho coltivato nulla per me stessa...quando ho finito la scuola, a 18 anni, sono andata a stare da lui pensando di sistemare la mia vita, un lavoro, una vita felice..invece è stato un inferno, i suoi mi trattavano male..avevo gastrite in continuazione,piangevo e volevo tornare a casa....quando i suoi mi rispondevano male , lui si è sempre intromesso per difendermi, stava male per me...dopo 2 anni , io non ce la facevo più e ho deciso di tornare a casa mia, e di vederci ogni tanto come prima...è stato doloroso , ma ci siamo sempre sostenuti...poi nel tempo lui per lavoro è andato al nord italia, io convinta di seguirlo, sono andata li con lui...insomma, stavo male...il posto mi opprimeva, lui aveva sempre questi scatti, nella stessa settimana ho perso anche una zia...e lui se mi vedeva triste, non mi faceva stare meglio, ma mi dava addosso...in conclusione, io sono entrata in depressione,perchè non volevo perderlo...e lui non voleva trasferirsi da me perchè diceva che al sud gli stipendi sono più bassi...non ho ricevuto sostegno da parte sua,ma la mia famiglia mi è stata vicino per farmi uscire da quel tunnel...un giorno per puro caso, ho trovato un annuncio di lavoro che poteva interessargli, di una ditta del nord che proponeva un lavoro al sud...dopo che ho insistito lui ha fatto il colloquio e lha superato brillantemente, cosi quando me lo ha comunicato, ero felice come una pasqua, pensando di creare un futuro vicini insieme. Mio padre lo ha fatto stare a casa nostra per un anno , per darci il tempo di trovare una casa....ovviamente i litigi c'erano sempre e ho sempre lottato per cambiare questo suo lato....ha anche cominciato ad attaccarsi ad ogni cosa (mio padre gli chiedeva di partecipare alle spese con 150 euro al mese, lui ne prendeva 2000 ) , ogni volta che si parlava di soldi da dare a mio padre, per lui erano troppi....gli proponevo un affitto di una casetta, e si arrabbiava perchè anche 400 euro di affitto non li voleva pagare....un giorno troviamo una casa in vendita ,grande e non molto costosa (io per accontentarlo sui soldi, visto che io non lavoravo, ho accettato anche di non stare nello stesso paese , ma in uno più piccolo)...ero contenta, e non vedevo l'ora di fare una vita insieme, con una famiglia...lui era d'accordo sullo sposarci e fare dei figli...poi il giorno dell'atto del mutuo, mi ha fatta rimanere malissimo perchè ha intestato la casa solo a lui....abbiamo passato un periodo di crisi, perchè secondo me dopo tanti anni di relazione, non me lo meritavo...le cose si fanno insieme, non ognuno pensando a se stesso...mi ha risposto prima che non voleva che io gliela togliessi un giorno, poi che non me la poteva intestare perchè non eravamo sposati...poi che una volta sposati avremmo diviso la proprietà in due....quando dopo un po di tempo gli ho chiesto di rifare l'atto, mi ha risposto che non ha 4000 euro da buttare per il notaio....ma veniamo ad ora...da quando abitiamo in questa casa, si sta sempre a lamentare dei soldi (è vero che il mutuo è alto,750 al mese), c'è sempre un clima pesante, ogni volta che arriva una bolletta in più da pagare si incazza...stiamo prendendo i mobili col contagocce perchè lui non fa finanziamenti, e la casa è ancora semi vuota...nonostante gli faccia coraggio e gli dica che non sarà sempre cosi perchè i mobili si prendono una volta sola, non si smuove dalle sue convinzioni...mi rinfaccia sempre che io non lavoro(da noi non si riesce a trovare facilmente) che è tutto su di lui..mi fa pesare qualsiasi cosa , anche se mi dimentico di scendere l'immondizia...ha sempre questi attacchi di rabbia , che mi fanno stare male...perchè mi vomita in faccia di tutto, diventa cattivo, mi fa pesare le mie insicurezze...io non ce la faccio più e gli avevo proposto di andare da una psicologa...adesso dopo due sedute è emerso che è cresciuto in una famiglia che non gli ha insegnato l'amore, e che questi attacchi derivano anche dal fatto che fa una vita che non vuole...parole della psicologa...adesso dopo tutti questi anni , è venuto a dirmi che lui non vuole fare figli, perchè con 2100 euro non basta e che lui si vuole godere la vita....abbiamo litigato perchè avrei voluto saperlo prima di illudermi facendolo venire qui...mi da risposte arroganti e cattive, e secondo me ha motivazioni assurde...io gli ho anche detto che ho 32 anni e nn ho tutto il tempo del mondo..ha detto inizia a sbracciarti come fanno gli altri, io se non collabori non lo faccio unfiglio. Per me a questa età un figlio viene prima dei viaggi...lui non sente ragioni, ha detto che dopo che fai un figlio non si va da nessuna parte...sta a guardare ogni cosa, il costo dei pannolini, la materna ecctera...la psicologa gli ha dato ragione, non guarda il mio punto di vista...mi sento male, non so cosa fare...lui anche in questo caso continua con questa rabbia esplosiva...io sto impazzendo, perchè ho paura di dover mollare tutto, e tornare a casa dei miei genitori, non ho nulla, ho una gattina a cui avevo dato una casa, adesso non so come gestirla...sto soffrendo perchè questa situazione non cambia.....non mi sento amata, vorrei non stare sempre sul chi va la, lui prende tutto in maniera esasperante e negativa...e non vede altri consigli....ha detto che per lui sono solo parole...mi trovo confusa, mi sento costretta a dirgli addio, dopo tanti anni, senza un punto fermo nella mia vita, allo sbando.....avevo sogni e certezze che mi stanno svanendo...ho paura di non riuscire a dimenticarlo e perdere anche la mia sanità mentale...non capisce che per me è doloroso e che non si vive cosi....ho dedicato la mia vita a lui...io lo amo, ma non ce la faccio ad andare avanti cosi...per esempio mi fa pesare anche che consumo troppe capsule per la macchinetta del caffè, che ho comprato io( lui mi ha detto, che poi le deve ricomprare lui, e la pagnotta la porta solo lui a casa...)